trattori agricoltori proteste giorgia meloni francesco lollobrigida gianni fabbris

GIORGIA HA UN NUOVO PROBLEMA: GLI AGRICOLTORI INFEROCITI – IL MOVIMENTO DEI TRATTORI ANNUNCIA UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE 19 MARZO E CHIEDE AL GOVERNO DI DICHIARARE LO STATO DI CRISI DEL SETTORE – IL SEGRETARIO GENERALE DI ALTRAGRICOLTURA, GIANNI FABBRIS, ALZA I TONI: “PER FARCI SENTIRE CHE DOBBIAMO FARE? DOBBIAMO UCCIDERE QUALCUNO O POSSIAMO COMINCIARE A RAGIONARE DI COSE SERIE?” – DA FDI ARRIVA UN CORO DI CONDANNE: “PROVOCAZIONI GRAVISSIME E INACCETABILI”. IL PARTITO DELLA MELONI TEME CHE LA LEGA POSSA “SPALLEGGIARE” LE PROTESTE PER COLPIRE LOLLOBRIGIDA...

Estratto dell’articolo di Flavia Amabile per www.lastampa.it

 

Gianni Fabbris - Altragricoltura

Fratelli d’Italia attacca il movimento dei trattori. L’attacco non è rivolto all'annuncio di una nuova manifestazione nazionale indetta per il 19 marzo né alla richiesta di dichiarare lo stato di crisi del settore che pure non vengono accolti bene dalle parti del ministero dell’Agricoltura che preferirebbe mostrare che il mondo agricolo non è più quello che un anno fa per giorni bloccò l’Italia.

 

I parlamentari di FdI, invece, prendono di mira le parole pronunciate durante la conferenza stampa di giovedì alla camera da uno dei leader del movimento, il segretario generale di Altragricoltura Gianni Fabbris, che ha lamentato l’assenza di notizie nazionali sulle proteste che dagli inizi di febbraio stanno interessando già diverse parti d’Italia.

 

francesco lollobrigida giorgia meloni.

«Ci sono le cronache locali che non possono non vedere i trattori che sfilano. A Pesaro, qualche giorno fa io ero lì con loro, manifestazioni in notturna di 150 trattori. Sta accadendo dappertutto ma il racconto nazionale non li vede. La domanda è: perché non li vede? Che dobbiamo fare? Dobbiamo uccidere qualcuno o possiamo cominciare a ragionare di cose serie? Non è che c'è un ordine di servizio di non disturbare i manovratori, per caso? E ai giornalisti nazionali chiediamo: questa è informazione?».

 

Fabbris ha poi annunciato che se nei prossimi giorni non arriveranno risposte adeguate, «è ovvio che alzeremo il tiro, nessuno si faccia illusioni, ma alzeremo soprattutto il tiro delle proposte e il tiro dei nostri ragionamenti».

 

gian marco centinaio foto di bacco (2)

Le parole di Fabbris sono state duramente condannate da numerosi parlamentari di Fratelli d’Italia e dal partito della premier arriva anche la richiesta che il vice presidente del Senato, il leghista Gian Marco Centinaio, che era presente, prenda le distanze. Si tratta di una «provocazione gravissima - sostiene Massimo Ruspandini, vice capogruppo di FdI alla Camera - e inaccettabile sempre e comunque, ma ancor di più se resa all'interno di una sede della Camera dei deputati. Chiediamo una condanna netta di queste parole che evocano tempi bui che vorremmo dimenticare».

 

[…]  «Il vice presidente vicario di FdI al Senato Raffaele Speranzon auspica che «questo episodio trovi condanna unanime da parte di tutte le forze politiche e dei presenti, tra i quali il senatore Centinaio, oltre che un intervento del ministro Piantedosi».

 

trattori marciano su roma 3

«Quando una critica diventa minaccia, abbiamo il dovere di rispedirla al mittente e condannarla senza se e senza ma, senza alcun distinguo di sorta o tentativi maldestri di giustificazione» dice il senatore FdI Giorgio Salvitti.

 

 

«Ogni partecipante dovrebbe vergognarsi di quanto affermato e fare ammenda pubblica, stigmatizzando quanto accaduto, in particolare il vicepresidente del Senato Marco Centinaio. Se il mondo agricolo ha peso e misura in Europa è grazie al ministro Lollobrigida e al governo Meloni. Nessuno strumentalizzi l'agricoltura», dice il deputato di Fratelli d'Italia Giandonato La Salandra.

 

[…]

 

Gianni Fabbris

Polemiche a parte, nella conferenza stampa il movimento ha chiesto al governo di ascoltare le loro richieste. «Abbiamo avanzato proposte e chiediamo alla politica di aprire un Tavolo», sottolineano i rappresentanti, ricordando che a gennaio è stata fatta una richiesta in tal senso al ministro dell'Agricoltura Lollobrigida ma ad oggi non è giunta alcuna risposta.

 

La richiesta di apertura di un Tavolo di confronto è rinnovata oggi in conferenza stampa, insieme ad un appello ai sindaci e alle istituzioni territoriali dal Consiglio Unitario della Mobilitazione contro la crisi, che si definisce spazio unitario di coordinamento delle molte realtà territoriali, i cosiddetti Trattori, che hanno risposto all'appello del Coapi, il coordinamento Agricoltori e Pescatori italiani sorto durante le mobilitazioni dei primi mesi del 2014.

 

«Siamo un movimento maturo - rivendica Gianni Fabbris a nome del Consiglio Unitario della Mobilitazione contro la crisi - Non siamo i Cobas e neanche i gruppetti ma siamo un grande movimento popolare e abbiamo proposte che vengono dai territori. Non siamo - precisa ancora il portavoce Fabbris - né di destra né di sinistra, né a favore e neanche contro il governo, ma non siamo neutrali: abbiamo idee e proposte sulle scelte inadeguate che negli ultimi anni ci hanno portato alla crisi e allo spopolamento delle aree rurali.

 

trattori marciano su roma 2

È vero che c'è un made in Italy che esporta ma negli ultimi 20 anni metà delle imprese dell'agricoltura e della pesca hanno chiuso. E l'Italia da paese di produzione di cibo si sta trasformando in una grande piattaforma commerciale, spesso di falso di made in Italy». [...]

protesta dei trattori al circo massimo 12

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO