pestaggio a capodrise big

“VAI, PIÙ FORTE, BRAVO, COSÌ!” - ALTRO VIDEO DEMENZIALE CHE GIRA SUI SOCIAL DI UN PESTAGGIO FRA MINORI: VICINO A CASERTA UN RAGAZZINO DI 16 ANNI È STATO INSULTATO E PICCHIATO SELVAGGIAMENTE CONTRO UN MURO, MENTRE GLI AMICI INCITAVANO L’AGGRESSORE A MENARE PIÙ FORTE - ALCUNI VOLTI SONO VISIBILI E PROBABILMENTE GIÀ NELLE PROSSIME ORE SARANNO INDIVIDUATI... - VIDEO

IL VIDEO https://www.facebook.com/watch/?v=285949706346272

 

Tiziana Paolucci per “il Giornale

 

immagine del pestaggio

Violenza senza fine tra i ragazzini campani. A testimoniare l'ennesimo pestaggio, che vede protagonisti minorenni, è un video diventato virale in queste ore sui social.

 

Nel filmato che dura appena tredici secondi, si vede un ragazzino che aggredisce con violenza un altro, con gli amici che lo incitano a fare più forte e riprendono la scena con lo Smartphone. Il fattaccio potrebbe essere avvenuto in piazza della Repubblica, a Capodrise, nel Casertano.

 

violenza a capodrise

Non è la prima volta che immagini di questo tipo appaiono su Facebook, TikTok, nelle storie su Instragram o girano di cellulare in cellulare attraverso chat su WhatsApp. Ma lo sdegno davanti alla pochezza di questi bulli resta, amplificato dal fatto che c'è chi resta a guardare e si diverte a filmare per avere like o visualizzazioni, invece di impedire l’aggressione.

 

Sul caso stanno già lavorando gli agenti della polizia municipale e della postale, che si occupano anche del lato oscuro o violento di tutto ciò che finisce in Rete.

 

pestaggio a capodrise

Il video sembrerebbe essere stato girato di recente ed è al centro di un'indagine della procura. Si vede un ragazzo che viene colpito da un pugno. Traballa e cerca di difendersi appoggiando le spalle al muro, mentre si sentono gli amici che incitano l'aggressore: «Vai, vai, vai, più forte, bravo, così».

 

Questi, ancora più galvanizzato, infligge una raffica di colpi al più debole, che ha il muro alle spalle, il bullo davanti e quindi non ha alcuna via di fuga.

 

botte a capodrise 4

«Maronna, ja' rega'», interviene una ragazzina, sperando di essere ascoltata. Ma il picchiatore, che indossa la mascherina mentre la vittima no, va avanti. Alcuni volti dei ragazzini sono visibili e probabilmente già nelle prossime ore saranno individuati.

Intanto sul caso è intervenuto il parroco don Giuseppe Di Bernardo, che ha invitato chi ha condiviso il video sui social a cancellarlo al più presto «nel rispetto del ragazzo che è stato aggredito».

 

«Non rendiamolo vittima ancora una volta - ha dichiarato -. La violenza fisica basta non facciamo violenza psicologica a questo ragazzo condividendo un video terribile soprattutto sui social. Le autorità competenti stanno già facendo il loro lavoro e sono già a buon punto».

 

botte a capodrise 3

«Abbiamo deciso di inviare questo video alla polizia postale e alle autorità cittadine per le verifiche del caso - interviene il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha affidato agli investigatori le immagini, dopo averle ricevute da diversi cittadini -. Vogliamo capire esattamente quando e dove sia avvenuto l'episodio e chi ne abbia fatto parte. Se dovessero arrivare conferme sulla sua veridicità, ci troveremmo di fronte a un nuovo caso mostruoso di incitazione alla violenza sul web. Un fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più preoccupante sul quale ritengo si debba intervenire in modo rapido e deciso».

 

Ieri, invece, sono stati individuati grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza e alle testimonianze dei presenti in zona, alcuni dei minori che, nel pomeriggio di giovedì, hanno pestato brutalmente un cittadino nigeriano, intento a chiedere l'elemosina davanti a un supermercato del centro di Eboli.

 

botte a capodrise 2

Medicata in ospedale la vittima è stata giudicata guaribile in sette giorni per le contusioni e le ferite riportate. I ragazzi avevano il volto coperto da cappuccio e mascherine, ma i carabinieri sono comunque riusciti a identificarne tre di età compresa tra i quattordici e i diciassette anni, che sono già stati denunciati per lesioni personali in concorso e sono stati deferiti alla Procura per i minorenni di Salerno. Ora è caccia aperta agli altri membri del branco.

botte a capodrise 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…