antony blinken benjamin netanyahu gaza striscia di israele

GLI AMERICANI VOGLIONO METTERE LA MORDACCHIA A NETANYAHU – IL SEGRETARIO DI STATO USA, ANTONY BLINKEN, ARRIVA IN ISRAELE PER FARE PRESSIONE SUL PREMIER. L’OBIETTIVO È CONVINCERLO A FARE DELLE BREVI PAUSE UMANITARIE NELLE OPERAZIONI MILITARI A GAZA – I DRONI STATUNITENSI SONO GIÀ SUI CIELI DI GAZA, A CACCIA DEGLI OSTAGGI – ILF FATTORE TEMPO: “BIBI” DEVE AGIRE IN FRETTA, BIDEN TEME LA RABBIA ARABA (E I MAL DI PANCIA DELL’ALA SINISTRA E FILO-PALESTINA DEL SUO PARTITO), CHE POTREBBE ALLARGARSI ANCHE AGLI “AMICI” GIORDANIA, BAHREIN ED EMIRATI… - VIDEO

 

antony blinken e benjamin netanyahu a tel aviv

MEDIA, BLINKEN È ARRIVATO IN ISRAELE

(ANSA-AFP) - Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, è arrivato oggi in Israele per il suo previsto incontro con il premier Benyamin Netanyahu: lo riporta un corrispondente dell'agenzia di stampa Afp che viaggiava con lui.

 

'BLINKEN FARÀ PRESSIONE SU ISRAELE PER PAUSE NELLA GUERRA

Da www.ansa.it

 

l segretario di Stato Antony Blinken farà pressione sul governo israeliano affinché accordi delle brevi pause nelle operazioni militari a Gaza per consentire il rilascio in sicurezza degli ostaggi e la distribuzione degli aiuti umanitari.

 

benjamin netanyahu

Lo riporta il New York Times citando fonti dell'amministrazioe, secondo le quali Blinken premerà per più pause umanitarie durante la sua visita in Israele.

 

La richiesta di pause, precisano fonti della Casa Bianca, è diversa da un cessate il fuoco, che si ritiene andrebbe a beneficio di Hamas.

 

FONTI, DRONI USA SU GAZA IN CERCA DI OSTAGGI

assalto ai magazzini di cibo a gaza 7

(ANSA) - Droni americani hanno sorvolato la Striscia di Gaza in cerca degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas e dalle fazioni palestinesi. Lo riportano i media che citano fonti anonime Usa secondo cui i droni stanno raccogliendo informazioni per aiutare nella localizzazione degli ostaggi. Secondo una di queste fonti, i droni sono all'opera da oltre una settimana. Tra gli ostaggi ci sono anche cittadini Usa con doppio passaporto.

 

 

PERCHÉ NETANYAHU ACCELERA

Estratto dell’articolo di Giordano Stabile per “La Stampa”

 

bombe sulla striscia di gaza

L'ingresso nella cinta urbana di Gaza City, il primo tentativo di spezzare "il guscio dell'uovo" […] è la seconda accelerazione delle operazioni nella guerra scatenata dal massacro del 7 ottobre. E per la seconda volta arriva alla vigilia di una visita americana.

 

La sera del 17 ottobre l'aviazione con la Stella di David scatenò la più terrificante ondata di raid, con cento cacciabombardieri, mentre il presidente Joe Biden stava volando verso […] Tel Aviv.

 

antony blinken e benjamin netanyahu a tel aviv

Ieri le avanguardie corazzate sono penetrate nei quartieri periferici della città, perforando anche il secondo cerchio dei tre allestiti attorno ai centri di comando di Hamas. E oggi è atteso a Gerusalemme il segretario di Stato Antony Blinken.

 

[…] Benjamin Netanyahu deve infliggere un colpo mortale prima che le pressioni internazionali si facciano troppo forti. Il premier vuole correre più forte persino dei suoi generali, che pure nell'eliminare i capi palestinesi hanno la loro chance di ripristinare l'onore di Tsahal, l'esercito israeliano. Tanto che si è scontrato con lo Stato maggiore sull'opportunità di lasciare entrare il gasolio che rifornisce i generatori di elettricità negli ospedali. Un gesto di cortesia verso Washington, che preme perché si proteggano il più possibile i civili.

 

distruzione a gaza dopo gli attacchi israeliani 3

La Casa Bianca non vuole assistere all'agonia in diretta mondiale di un intero popolo. I governi arabi amici sono in subbuglio. Dopo la Giordania, ieri anche il Bahrein ha ritirato il suo ambasciatore dallo Stato ebraico.

 

Gli Accordi di Abramo vanno in pezzi, solo gli Emirati finora non hanno protestato ma solo perché hanno un conto in sospeso con i ribelli Houthi dello Yemen, […] e hanno bisogno di Israele per mantenere le posizioni conquistate nel Mar Rosso e Corno d'Africa.

 

soldati israeliani

Ma più passa il tempo, più il fronte arabo-islamico aumenterà le pressioni antioccidentali. Il ministro degli Esteri iraniano è andato ad Ankara con una richiesta precisa, bloccare le esportazioni di petrolio, 220 mila barili al giorno, che arrivano in gran parte dall'Azerbaigian attraverso la Turchia. In piccolo la riedizione dell'embargo del 1973. […]

 

 

BIDEN SPINGE LE PAUSE UMANITARIE (E GUARDA GIÀ OLTRE NETANYAHU)

Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

Benjamin Netanyahu e Antony Blinken

Il presidente Joe Biden suggerisce una «pausa» nei combattimenti. «Una pausa significa dar tempo per far uscire i prigionieri», ha detto Biden, mercoledì sera, a un comizio elettorale in Minnesota. «E c’è una grossa differenza con il cessate il fuoco» che «aiuterebbe Hamas», sottolinea più tardi il portavoce John Kirby. È stato un fuori programma, in risposta alla domanda di una rabbina che si era alzata in piedi chiedendogli di fare appello per il cessate il fuoco a Gaza, contestata da altri spettatori. «È incredibilmente complicato — ha replicato il presidente —. Capisco le emozioni sia dalla parte dei palestinesi che da quella degli israeliani».

 

gaza distrutta dai bombardamenti israeliani

In linea con le parole di Biden, il segretario di Stato Antony Blinken oggi atterra in Israele, dove chiederà «pause umanitarie», che il premier Netanyahu sta valutando. […]

 

Ma il problema per Biden è che questo non basta a una parte del suo stesso partito democratico che, come la rabbina in Minnesota, chiede il cessate il fuoco. C’è delusione dell’elettorato arabo-americano: un sondaggio dell’Arab American Institute rivela che solo il 17% è pronto a rieleggere Biden (nel 2020 il 59% era con lui): comunità piccola ma importante in Stati in bilico come Michigan e Pennsylvania.

 

distruzione a gaza dopo gli attacchi israeliani 2

[…] Blinken ha anticipato che questo viaggio mira anche a discutere del dopoguerra a Gaza. Al Congresso ha detto martedì che l’Autorità palestinese dovrebbe riprendere il controllo della Striscia e che agenzie internazionali e Paesi della regione potrebbero avere un ruolo per un periodo transitorio. Secondo Politico, d’altra parte, Biden e i suoi consiglieri sono convinti che i giorni di Netanyahu al potere siano agli sgoccioli. «Ci sarà una resa dei conti con la società israeliana su ciò che è accaduto», ha detto un funzionario al sito. «Alla fine la responsabilità si ferma sulla scrivania del premier». Alcuni, tuttavia, temono che «Bibi» possa spingere per una escalation. Biden al telefono gli avrebbe suggerito di pensare alle lezioni che vuole condividere con il suo successore.

 

gaza distrutta dai bombardamenti israeliani

Dopo una possibile sosta domenica in Turchia (sarebbe la prima dall’inizio della guerra), Blinken volerà in Giappone, Corea del Sud e India: nulla distrarrà l'America dall’Indo-Pacifico. E se i repubblicani alla Camera rifiuteranno di approvare i fondi per l’Ucraina insieme a quelli per Israele, Biden avverte: metterà il veto.

carri armati israeliani al confine con gazagaza distrutta dagli attacchi israeliani distruzione a gaza il volantino di israele con l appello a evacuare gaza nordantony blinken e benjamin netanyahu a tel aviv

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...