GLI EFFETTI COLLATERALI DEL NUOVO CODICE DELLA STRADA VOLUTO DA SALVINI – LO CHEF GIORGIO BARCHIESI, MEGLIO NOTO COME “GIORGIONE”, SI LAMENTA DEL CALO DELLE VENDITE DEL VINO NEL SUO RISTORANTE DI MONTEFALCO, IN UMBRIA: “IN POCHI GIORNI LA VENDITA DI VINO SI È PIÙ CHE DIMEZZATA. O NON BEVONO O PRENDONO UNA SOLA BOTTIGLIA IN 18” - “SI È CREATO UN CLIMA PESANTINO. DA NOI A MONTEFALCO SI VIENE SPESSO DA LONTANO CON LA PROPRIA AUTO, IMPENSABILE ORGANIZZARE UN SERVIZIO PER QUESTA CLIENTELA…”

giorgio barchiesi detto giorgione. 6

Da www.ilfattoquotidiano.it

 

Quali sono state le conseguenze nei ristoranti del nuovo Codice della Strada di cui molto si sta parlando in questi giorni? Ne ha parlato lo chef Giorgio ‘Giorgione’ Barchiesi, attivissimo sui social, tra i volti del canale del Gambero Rosso e titolare del ristorante di Montefalco, in Umbria.

 

“Il problema vero è che il vino inizia a non vendersi più. – ha detto a Open – In pochi giorni il consumo e quindi per noi la vendita di vino si è più che dimezzata: si è tri-mezzata. O non bevono o appunto prendono una sola bottiglia in 18. Diciamo che le conseguenze si sono riversate sui vini buoni, e per noi proprio il Sagrantino che ha una gradazione alcolica più elevata. Hanno paura di prendersi qualche legnata e non posso proprio dare loro torto. È stata la reazione immediata, ma non so se durerà di più o se poi l’effetto psicologico di questi giorni si stempererà”.

 

giorgio barchiesi detto giorgione. 1

La raccomandazione è d’obbligo: “Ricordo a tutti che se si beve poi non ci si può mettere alla guida. E magari suggerisco di bere quel bicchiere all’inizio del pasto, in modo che sia possibile smaltirlo prima di rimettersi in viaggio. Un goccetto per uno non fa male a nessuno. Un bicchiere per uno nemmeno, due probabilmente inizia a diventare un problema”.

 

Poi c’è un altro problema: “Da noi a Montefalco si viene spesso da lontano con la propria auto, impensabile organizzare un servizio per questa clientela. Certo uno della compagnia non beve per guidare, ma anche gli altri bevono poco dovessero dare il cambio alla guida per qualsiasi ragione. Si è creato certamente un clima pesantino, e mi spiace perché la mia vita è legata al cibo e al buon bere al di là delle prenotazioni al mio ristorante di cui non possono proprio lamentarmi”.

giorgio barchiesi detto giorgione. 8giorgio barchiesi detto giorgione. 2giorgio barchiesi detto giorgione. 3giorgio barchiesi detto giorgione. 4giorgio barchiesi detto giorgione. 5

 

giorgio barchiesi detto giorgione. 11giorgio barchiesi detto giorgione. 10giorgio barchiesi detto giorgione. 9

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...