
COME TI INCASTRO IL RAMPOLLO – L’AGENZIA DI SPIONAGGIO EQUALIZE HA FABBRICATO CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE FOTO FALSE CHE RITRAEVANO LEONARDO MARIA DEL VECCHIO “IN LUOGHI E SITUAZIONI DOVE NON È MAI STATO” – LO HANNO AMMESSO DAVANTI AI PM SAMUELE CALAMUCCI E I SUOI COLLABORATORI – LE INTERCETTAZIONI TRA GLI HACKER: “MI SONO SCARICATO L’INSTAGRAM DI DEL VECCHIO, C’HO TUTTO IL SUO SET DI FOTO E VEDO DI METTERGLI QUELLA CHE COMBACIA DI PIÙ”. PROGETTAVANO ANCHE VIDEO FALSI: “DEEPFAKE, CON L’APP SOSTITUIAMO LA FACCIA” – LEONARDO MARIA DEL VECCHIO, CHE IN QUESTA SITUAZIONE E' PARTE LESA, E' ANCHE INDAGATO A MILANO PER CONCORSO GENERICO NEL FASCICOLO CHE IPOTIZZA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, ACCESSO ABUSIVO A SISTEMI INFORMATICI...
Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”
Equalize fabbricava con l’intelligenza artificiale foto false che ritraevano Leonardo Maria Del Vecchio «in luoghi e situazioni dove non è mai stato». Un dato già riscontrabile nell’ultima informativa dei carabinieri ai pm la scorsa estate e sostenuta dalle indagini difensive che sono risalite ad autori e mandanti di quelle immagini alterate e portatrici di un possibile ricatto.
Si tratterebbe proprio di Samuele Calamucci, numero uno della società dossieraggio, e dei suoi collaboratori, che hanno ammesso la circostanza. Tanto che da indagato in concorso con loro, la posizione dell’imprenditore potrebbe presto trasformarsi, in questo capitolo, in quella di parte lesa.
SAMUELE CALAMUCCI E VINCENZO DE MARZIO
Del Vecchio era stato iscritto con l’accusa di concorso generico nel fascicolo che ipotizza associazione a delinquere, accesso abusivo a sistemi informatici, rivelazione di segreto ed è arrivato a conclusione il 28 luglio senza includere il suo nome.
«Nell’ambito di lecite verifiche commerciali e per gestire rischi legati alla mia sicurezza, sentendomi vittima di una estorsione, mi rivolsi (tramite i suoi più fidati collaboratori, ndr) alla Neis Agency», ha spiegato Del Vecchio nel suo interrogatorio del novembre 2024.
SAMUELE CALAMUCCI CON VINCENZO DE MARZIO NEGLI UFFICI DI EQUALIZE A VIA PATTARI, MILANO
Si tratta della società investigativa dell’ex carabiniere Vincenzo De Marzio, al quale l’imprenditore ha chiesto anche verifiche reputazionali in ambito privato. Nei suoi accertamenti De Marzio ha coinvolto Calamucci (con il quale condivide ora le accuse) creando anche una chat comune [...]
In questo contesto, quasi a voler creare un problema per proporsi come solutori, De Marzio, Calamucci e i suoi collaboratori avrebbero fabbricato le foto.
«Calamucci voleva mettere il viso del signor Del Vecchio su delle foto di altre persone utilizzando l’intelligenza artificiale. Si trattava di una delle innumerevoli richieste di Calamucci», ha testimoniato uno di loro, Giulio Cornelli, all’avvocato Maria Emanuela Mascalchi, che ha condotto le indagini difensive.
Un altro uomo di Equalize, Angelo Abbadessa, è stato ancora più preciso: «Due immagini hanno come base rispettivamente una foto della fidanzata di Del Vecchio e una mia foto, con sopra la faccia di Del Vecchio. Ho inviato le immagini a Cornelli che le ha girate a Calamucci». Calamucci si è avvalso invece della facoltà di non rispondere.
E, come detto, di questa attività dà conto anche l’ultima informativa dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese: «Nel mese di gennaio 2024 il gruppo (Equalize, ndr) è impegnato a modificare per scopi sconosciuti delle fotografie che si ritiene appartengano a Del Vecchio. In particolare, il gruppo con l'aiuto della I.A. e di programmi di computer grafica sono concentrati nel far apparire del Vecchio in luoghi e situazioni dove non è mai stato».
leonardo maria del vecchio con la madre nicoletta zampillo 8
Le intercettazioni tra Abbadessa e Cornelli svelano anche il metodo: «Ti ho buttato una foto su Telegram — dice il primo — Lì ci sono ben due Del Vecchio». Sono prese da un settimanale: «Sono a bassa risoluzione, mi devi dire tu se serve ad alta risoluzione, ora io vedo di farne anche altre...
mi sono scaricato il suo Instagram, c’ho tutto il suo set di foto tagliate e vedo di mettergli quella che matcha (combacia, ndr) di più». I due progettavano anche video falsi: «E veniamo al deepfake, ...bisogna mettere su un set, facciamo un video, io a te o tu a me, e con l’app sostituiamo la faccia».
Le indagini difensive sono state già recepite dai pm milanesi e sono ora all’attenzione anche di quelli romani, dove nell’inchiesta gemella sulla «Squadra Fiore», Del Vecchio è già risultato essere parte lesa di una tentata estorsione da 70 mila euro. Ancora una volta con la minaccia di foto, parte di un più ampio presunto dossier gli che veniva veicolato tramite Calamucci.
nunzio samuele calamucci
leonardo maria del vecchio con la madre nicoletta zampillo 6