legambiente goletta verde

GOLETTA VERDE, ACQUA MARRONE - IL GIOCO DELL'ESTATE: CONTROLLARE QUANTO SONO INQUINATI I MARI IN CUI CI TUFFIAMO FELICI (SPOILER: PARECCHIO). QUI LA MAPPA SPIAGGIA PER SPIAGGIA. I RISULTATI DEI TEST DI LEGAMBIENTE DICONO CHE METÀ DELLE ACQUE ITALIANE È FUORILEGGE, E IL 43% SFORA DI PIÙ DEL DOPPIO I LIMITI DI CONTAMINAZIONE DA ENTEROCOCCHI INTESTINALI ED ESCHERICHIA COLI. LE CAUSE? POCA DEPURAZIONE, PORTI, FIUMI E CANALI DI IRRIGAZIONE

QUI LA MAPPA PER CONTROLLARE I RISULTATI DELLE SPIAGGE ITALIANE

https://www.legambiente.it/golettaverde-map/

 

 

Al. Tr. per www.ilsole24ore.com

 

E' un bilancio critico quella della Goletta Verde di Legambiente, rientrata in porto ieri da un viaggio per esaminare la qualità delle nostre acque iniziato il 22 giugno dalla Liguria e terminato in Friuli Venezia Giulia. Solo il 52% dei 261 punti campionati dai tecnici nelle 15 regioni costiere italiane, infatti, è risultato entro i limiti di legge, mentre il restante 48% è invece «fortemente inquinato» (39%) e «inquinato» (9%), praticamente un punto ogni 59 km.

 

goletta verde legambiente

Risultati che, secondo Legambiente, sono «sicuramente da attribuire» alla mala depurazione che affligge ancora vaste aree del Paese e per la quale l’Ue ci ha presentato un «conto salatissimo». Ma non è solo colpa di impianti di depurazione inefficienti: sulle spiagge i volontari hanno raccolto 620 rifiuti ogni 100 metri, soprattutto contenitori di plastica. E per questo il viaggio è stata anche l’occasione di diffondere la campagna www.usaegettanograzie.it

 

 

Criticità del sistema depurativo

goletta verde legambiente 7

Le foci dei fiumi, dei canali, dei corsi d'acqua e di scarichi sospetti e di altri punti critici rappresentano il 57% dei punti campionati dai tecnici di Goletta Verde e sono i luoghi dove si concentrano le maggiori criticità: su 149 foci monitorate, 106 (il 71%) sono risultate “fortemente inquinate” (il 61%) e “inquinate” (il 10%). Il 43% dei punti campionati sono, invece, spiagge. Sulla depurazione, ricordano gli ambientalisti, l’Italia è oggetto di due condanne e di una terza procedura d’infrazione, che riguardano complessivamente 909 agglomerati urbani, di cui il 25% in Sicilia (231 agglomerati), 143 in Calabria (16%), e 122 in Campania (13%).

 

«La grande opera pubblica di cui non si parla mai nel nostro Paese è il completamento della rete fognaria e di depurazione delle acque reflue - dichiara il direttore generale di Legambiente Giorgio Zampetti - La mala depurazione è, infatti, un'emergenza ambientale che va affrontata con urgenza visto che siamo anche stati condannati a pagare all'Ue una multa da 25 milioni di euro, più 30 milioni ogni sei mesi finché non ci metteremo in regola».

goletta verde legambiente 6

 

Esposti alle Capitanerie di Porto

«Anche quest'anno la fotografia scattata da Goletta Verde ci restituisce situazioni critiche segnalate da anni, ma per le quali poco o nulla è stato fatto», ha aggiunto Zampetti, spiegando che per questo motivo accanto «alla denuncia pubblica abbiamo deciso di continuare l'azione giudiziaria, presentando nuovi esposti alle autorità competenti per denunciare i responsabili secondo le nuove norme previste dalla legge sugli ecoreati». Gli ambientalisti hanno presentato esposti alle Capitanerie di porto per 45 località risultate “fortemente inquinate”.

 

I fattori inquinanti

goletta verde legambiente 5

I parametri indagati Da Goletta Verde sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010). Mentre sono “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo. Ma tra i fattori inquinanti troppo spesso sottovalutati c’è anche lo scorretto smaltimento degli olii esausti: proprio per questo il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati (Conou) è main partner della campagna estiva di Legambiente.

 

 

Divieti di balneazione segnalati poco e male

goletta verde legambiente 4

Nonostante l’obbligo di segnalazione del divieto di balneazione, su 8 punti ufficialmente interdetti i tecnici di Goletta Verde hanno trovato un unico punto con un cartello che segnalasse la criticità dell’area. Negligenze che si traducono in “alta presenza di bagnanti” in 3 degli 8 punti campionati ufficialmente interdetti alla balneazione e “media presenza” in altri 3. Legambiente ricorda poi che nelle aree balneabili è previsto, inoltre, per legge, un cartello informativo sulla qualità delle acque: su 132 punti campionati da Goletta verde in acque definite “balneabili”, nell’89% dei casi (118 punti) questo cartello non c'era.

 

Occhi aperti anche su acque abbandonate

Le analisi di Goletta Verde si sono concentrate, inoltre, su quelle che l'associazione definisce “acque abbandonate”, ovvero non più monitorate perché in aree non adibite alla balneazione, ma non per questo meno importanti dal punto di vista ambientale, e quindi abbandonate dalle istituzioni il cui inquinamento viene dato per scontato.

 

goletta verde legambiente 3

Legambiente spiega che dalla consultazione del Portale Acque del ministero della Salute, che dovrebbe dare le informazioni su balneabilità o criticità lungo tutti i quasi 7.500 km di costa della nostra penisola, emerge infatti come, oltre alle aree portuali, industriali o ai profili di costa rocciosi, ci sono 556 luoghi in cui sono presenti foci di fiumi, canali e fossi, per circa 170 km di costa, che non vengano campionati. Il 39% dei punti campionati dai tecnici di Legambiente (101 su 261) ha interessato proprio queste acque abbandonate, dove gli unici controlli sembrano essere quelli di Goletta Verde. Il 64% dei 101 punti è risultato inquinato o fortemente inquinato (rispettivamente per l'11% e il 53%).

 

goletta verde legambiente 2

 

Usa e getta? No grazie

Durante il viaggio di Goletta Verde non sono mancati i flash mob per sensibilizzare i cittadini sui comportamenti che minimizzano la produzione dei rifiuti, come www.usaegettanograzie.it, la campagna per la messa al bando di alcuni prodotti usa e getta di plastica che, se non smaltiti correttamente, non scompaiono mai del tutto, finendo col contaminare la catena alimentare. Per questo, l’associazione chiede al governo di mettere al bando le stoviglie di plastica non compostabile, ma anche azioni informative sulla sicurezza dell’acqua del rubinetto per diminuire così il consumo di acqua imbottigliata.

goletta verde legambiente 1

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...