maneskin

TRASPARENZE, MUTANDONI, NUDITA': GRAN PARTE DEL SUCCESSO DEI MANESKIN SI DEVE AL LORO LOOK - DA ADOLESCENTI SI ESIBIVANO IN JEANS E CAMICIE A SCACCHI, POI SI SONO BUTTATI SUL GLAM ROCK CAVALCANDO LO SPIRITO DEL TEMPO TRA FLUIDITA' SESSUALE, GENDERLESS E ANDROGINIA - ZATTERONI PER LUI E SMOKING PER LEI E AMMICCAMENTI BONDAGE – A FIRMARE LA RIVOLUZIONE ESTETICA PRIMA VERONICA ETRO E POI GUCCI CHE… - VIDEO

Giuliana Matarrese per “il Messaggero”

 

maneskin 7

Il glam rock è tornato di moda, e i responsabili sono quattro ragazzi di Roma. L'ascesa dei Maneskin che domani saliranno sul palco dei Rolling Stones, di cui apriranno il concerto a Las Vegas passa, in effetti, anche per l'armadio.

 

E nel loro guardaroba c'è stata un'evoluzione stilistica che ha colto alla perfezione lo spirito dei tempi e la filosofia di molte maison del lusso, tra genderless e riscoperta del corpo, inserendosi in un discorso globale, comprensibile ben al di fuori dei confini nazionali: non è un caso che il quartetto abbia riscosso l'interesse e l'ammirazione di star globali, da Ed Sheeran a Miley Cyrus, passando per Iggy Pop.

 

maneskin 5

GLI ESORDI

Andando a ritroso nel passato, e cercando immagini degli esordi, prima di approdare come concorrenti a X Factor, nel 2017, si fa fatica persino a riconoscerli: in jeans sdruciti e t-shirt, pantaloncini cargo e Converse, la loro carriera è iniziata facendo la necessaria gavetta, esibendosi per le strade e nei locali della Capitale.

 

maneskin 6

I prodromi di quello che sarebbe divenuto poi il look identificativo dei Maneskin, sono apparsi durante la competizione musicale di Sky Italia: camicie paisley, fedora con tesa larga, cappotti in suede con frange. Damiano David (22 anni, voce) Victoria De Angelis (23 anni, bassista), Thomas Raggi (20 anni, chitarrista) ed Ethan Torchio (21 anni, batterista) avevano chiari i loro riferimenti musicali che affondano le radici nel rock e nelle sue iterazioni, dal punk al glam, da Iggy Pop a David Bowie meno quelli stilistici.

 

IL POTENZIALE

Un'incertezza comprensibile, considerata la giovanissima età: a vedere il loro potenziale ci sono stati però diversi padri putativi. Se in ambito musicale il giudice Manuel Agnelli li ha presi sotto la sua ala arrivando a esibirsi sul palco con loro a Sanremo, in una cover dell'iconico brano dei CCCP, Amandoti le maison del lusso hanno subito intravisto la capacità, in 4 ragazzi giovani ed energici, di tramutarsi in un fenomeno da hit-parade, capace di dettare le tendenze non solo nelle classifiche superando a giugno i Beatles su Spotify, in quanto a numero di ascoltatori mensili ma anche nell'armadio.

maneskin 15

 

A rompere le righe è stata Veronica Etro, che ha deciso, vedendoli gareggiare a X Factor dove sono arrivati secondi, scalzati dal podio da Lorenzo Licitra di volerli vestire per il programma: è nata così una collaborazione che ha scavato nell'iconografia del rock, da David Bowie a Jimi Hendrix, dai body neri in pizzo con scolli profondi ai pantaloni pitonati, passando per le tutine trasparenti con ricami piazzati ad arte che guardava invece ai costumi di scena di Freddie Mercury con le quali hanno trionfato a Sanremo 2021.

maneskin 16

 

LO STYLIST

Un percorso di crescita guidato anche dalla mano di Nick Cerioni, già stylist di Achille Lauro, che ha permesso al quartetto di portare in vita, e indosso, l'immagine di sé che desideravano proiettare all'esterno.

 

Androginia, look lontani dalle definizioni di genere, zatteroni per lui e smoking per lei, un flirt persistente con un certo immaginario legato al mondo BDSM (bondage, dominanza, sadismo e masochismo) già sdoganato negli Anni 70 e 80 dal punk e dal glam, dai New York Dolls ai Sex Pistols i Maneskin sono così arrivati sul palco dell'Eurovision con gli occhi del mondo (della moda) puntati addosso, e non hanno deluso le aspettative.

maneskin 14

 

Le tute-corsetto in pelle laminata, con borchie applicate in metallo brunito sempre realizzate da Etro hanno amplificato visivamente la potenza musicale di Zitti e buoni, permettendo loro di finire sul gradino più alto della competizione, che l'Italia non vinceva dal 1992 (Insieme, di Toto Cutugno).

 

L'INCLUSIVITÀ

Mezzo per esprimere posizioni anche sociali il superamento delle definizioni di genere, la condanna della transfobia, l'inclusività i vestiti sono così diventati biglietto da visita di una band che ha superato i confini europei, entrando nel cono di attenzione della maison che, dal 2015 ad oggi, si è fatta pioniera degli stessi messaggi: Gucci.

 

maneskin 1

Testimonial della campagna della collezione Aria, voluti personalmente dal designer Alessandro Michele, la band ha compiuto così la metamorfosi finale, tramutandosi in fenomeno dalla portata globale. Boa di struzzo alla maniera del fondatore del glam rock, Marc Bolan, completi sartoriali dai profili affilati, come Tom Petty, a loro agio in glitter e lustrini, i Maneskin sono così approdati, la settimana scorsa, sul palco del Tonight Show with Jimmy Fallon, dove si sono esibiti con Beggin'disco di platino negli Stati Uniti. Presenti alla sfilata losangelina di Gucci, all'after party hanno improvvisato il ritornello di Beggin', forse per scaldare i motori in previsione del concerto dei Rolling Stones. Arrivare secondi, in fondo, non è così male.

maneskin 12maneskin 10maneskin 8i maneskin al gucci fashion showi maneskin al gucci fashion show copiamaneskin jimmy fallonmaneskinmaneskin a new york 7maneskinmaneskin 2maneskin 1maneskin 17maneskin 18maneskin 9maneskinvictoria e damiano dei maneskinmaneskin 3miley cyrus tocca le tette di victoria dei maneskin maneskin 4damiano dei maneskin 1damiano dei maneskin 2maneskin 11maneskin 13

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”