GRAZIE, VIAGRA! - PER SECOLI LA VECCHIAIA E’ STATA CONSIDERATA INACCETTABILE PERCHÉ SI PERDEVA IL “DIRITTO” AD AVERE RAPPORTI SENTIMENTALI E FISICI - NELL’ANTICA GRECIA, DOPO I 60 ANNI, SI PERDEVANO I DIRITTI DI CITTADINANZA - POI E’ ARRIVATA LA PILLOLINA BLU E IL TABÙ DELL'ETÀ E’ STATO INFRANTO (L'UNICA RIVOLUZIONE E' ARRIVATA DALLA FARMACIA...)

Eva Cantarella per il “Corriere della Sera”

 

IL POMPINO IN STRADA TRA DUE ANZIANIIL POMPINO IN STRADA TRA DUE ANZIANI

Era il 2008. Vanna Botta, pittrice, figlia dello scultore bresciano Claudio Botta, aveva 87 anni. A un reading di poesia incontra Danilo Reschigna, attore, drammaturgo, scrittore, affetto da tetraparesi spastica, 51enne. Lui la avvicina: «Signora la sua poesia è bellissima». Una settimana dopo si rivedono, per caso, a un altro reading. Stavolta è lui a presentare un libro di racconti. Lei è vedova, un figlio adulto in Spagna. Lui vive dai genitori. Alla fine Danilo si dichiara.

 

 

erwin olaf erwin olaf

Sono ancora insieme. Un tempo non sarebbe stato possibile, almeno per le regole sociali che dalla Grecia antica in avanti hanno governato per millenni la nostra esistenza. L'amore non ha età? Le vicende sentimentali di amici e conoscenti, le cronache che riferiscono storie d' amore di coppie etero e omo, a volte coetanee, altre separate da molti decenni, sembrano proprio mostrarci che è così. È la rottura di un tabù talmente forte e radicato che solo qualche decennio or sono sarebbe stato difficilmente immaginabile.

 

 

L'idea che l'amore, sia sentimentale sia fisico, sia appannaggio della gioventù ha alle spalle una storia plurimillenaria, che per quanto riguarda quella occidentale risale - quasi superfluo dirlo - ai soliti greci, e alle loro rigidissime idee in materia. Essi infatti dividevano la vita in periodi rigorosamente delimitati, a ciascuno dei quali si addicevano e si prescrivevano determinati comportamenti.

erwin olaf helena c erwin olaf helena c

 

Secondo Pitagora, in particolare, questi periodi erano quattro ed erano segnati dal raggiungimento dei vent'anni, da quello dei quaranta e infine dal compimento dei sessanta, che segnava l'ingresso nella vecchiaia. E anche se a questa divisione molte altre fecero seguito, agli effetti che ci interessano possiamo limitarci a questa: quel che a noi interessa infatti sono i sessant'anni, considerati il limite della vecchiaia, allora e non senza ragione temutissima.

ANZIANI E SESSO ANZIANI E SESSO

 

A quell' età infatti si perdeva sia il diritto di far parte dell'esercito sia quello di partecipare al voto, vale a dire si perdevano i diritti di cittadinanza: aggiunta ai mali e alle brutture fisiche della vecchiaia una privazione che faceva sentire i sessant'anni come l'anticamera della morte: «Canute ormai le tempie/ sono, e bianco il capo/ e giovinezza amabile/ non è più meco, ma vecchi sono i denti/ E della dolce vita/non più molto tempo rimane:/ perciò io singhiozzo/ spesso, al terrore del Tartaro/ poi che orribile è l' antro/ d' Ade e funesta la discesa/ ad esso: ed è certo,/ per chi scende, non risalire». Scrive Anacreonte, nato attorno al 572 a Teo, sulla costa ionica.

erwin olaf mature jerry erwin olaf mature jerry

 

Non diversamente da lui la pensa Mimnermo di Colofone (poco più giovane di Solone): «Meglio morire. Noi, come le foglie /per breve tempo del fiore di giovinezza /godiamo.

Ma le nere sorti sovrastano/ l' una recando il termine di vecchiaia molesta/ l' altra di morte: per poco nasce di giovinezza il frutto/ ma appena questo termine di tempo sia trascorso,/ subito morire, ecco, è meglio che vivere».

anziani sessoanziani sesso

 

Ma a ben vedere, al di là di tutto questo, la cosa che rendeva più inaccettabile la vecchiaia era un' altra; era un' imposizione sociale, considerata conseguenza «naturale» del trascorrere degli anni: era il fatto che a sessant'anni si considerava finito il tempo dell' amore.

sesso coniugale fare l amore anzianisesso coniugale fare l amore anziani

 

E ancora una volta a farcelo sapere, e a rifiutarlo, è Mimnermo: «Qual mai vita, qual piacere senza l' aurea Afrodite?/ Che io muoia, quando di queste cose più non mi importi,/ il furtivo amore e i dolci amori e il letto,/ che di giovinezza sono i fiori bramati/ da uomini e donne. Quando poi dolorosa sopraggiunga / vecchiaia, che turpe del pari e vile rende l' uomo/ sempre nell' animo tristi cure lo struggono/ né si rallegra a vedere i raggi del sole,/ ma è odioso ai fanciulli e spregevole alle donne/ così orribile un dio fece la vecchiaia».

 

ANZIANI E SESSO ANZIANI E SESSO

Sin qui, la regola sociale: durissima, implacabile, ma ovviamente, come tutte le regole sociali, non sempre rispettata. Con quali conseguenze per i trasgressori non è dato sapere: anche se, come sempre, queste erano diverse a seconda dello status sociale dei colpevoli. Come dimostra il caso celeberrimo del poeta Pindaro, morto attorno agli ottant'anni, in un ginnasio, addormentandosi serenamente tra le braccia del giovanetto da lui, nonostante l'età, teneramente amato. Trattandosi di Pindaro, nessuno ebbe a ridire.

ERWIN OLAF TERZA ETA jpegERWIN OLAF TERZA ETA jpegErwin Olaf Mature Linda E Erwin Olaf Mature Linda E olaf2olaf2Cindy C Erwin Olaf Cindy C Erwin Olaf erwin olaf mature erwin olaf mature erwin olaf mature erwin olaf mature erwin olaf mature erwin olaf mature

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…