vaccino pfizer

SE NON VEDONO, NON CREDONO - UN GRUPPO DI 30 PROFESSORI E SCIENZIATI DI HARVARD, YALE E UCLA HA CHIESTO ALLA FOOD & DRUG ADMINISTRATION DI CONDIVIDERE I DATI SU CUI SI SONO BASATI PER APPROVARE IL VACCINO PFIZER - PER SODDISFARE LA RICHIESTA, IN AMERICA REGOLATA DA UNA LEGGE SULLA TRASPARENZA, L'AGENZIA HA FATTO SAPERE DI AVER BISOGNO DI 55 ANNI DI TEMPO - SECONDO I QUERELANTI, INVECE, LA FDA DOVREBBE RILASCIARE TUTTO IL MATERIALE ENTRO IL 3 MARZO 2022: "LO STESSO TEMPO CHE HA IMPIEGATO PER APPROVARE IL VACCINO" 

Dagotraduzione dalla Reuters

 

food and drug administration

Le richieste del Freedom of Information Act raramente sono rapide, ma quando un gruppo di scienziati ha chiesto al governo federale di condividere i dati su cui si è basato per autorizzare il vaccino Covid-19 di Pfizer, la risposta è andata oltre il tipico trascinamento burocratico. Oltre di 55 anni. È il tempo che la Food & Drug Administration ha proposto al tribunale per rivedere e rilasciare il tesoro di documenti relativi al vaccino che rispondono alla richiesta.

 

pfizer 7

Se il giudice federale del Texas sarà d’accordo, i querelanti, Public Health e Medical Professionals for Transparency potranno vedere il documento completo nel 2076.

 

La legge FOIA (Freedom of Information Act) del 1967 impone alle agenzie federali di rispondere alle richieste di informazioni entro 20 giorni lavorativi. Ma, il tempo necessario per ottenere effettivamente «varia a seconda della complessità della richiesta e dell’eventuale arretrato di richieste già in sospeso presso l’agenzia» dice il sito web del governo sul FOIA.

 

pfizer 4

Gli avvocati del Dipartimento di Giustizia che rappresentano la FDA dicono, nei documenti consegnati al tribunale, che i querelanti chiedono un’enorme quantità di materiale relativo al vaccino, circa 329.000 pagine.

 

I querelanti, un gruppo di oltre 30 professori e scienziati di università tra cui Yale, Harvard, UCLA e Brown, hanno intentato causa a settembre presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti del Texas, chiedendo un accesso rapido ai documenti. Sostengono che rilasciare le informazioni potrebbe aiutare a rassicurare gli scettici sul vaccino e a fargli capire che il vaccino è davvero «sicuro ed efficace e, quindi, aumentare la fiducia nel vaccino Pfizer».

 

pfizer 3

Ma la FDA non può semplicemente consegnare i documenti all’ingrosso. I registri devono essere rivisti per oscurare «informazioni commerciali riservate e segreti commerciali di Pfizer e BioNTech e informazioni sulla privacy personale dei pazienti che hanno partecipato a studi clinici» hanno scritto gli avvocati del DOJ in un rapporto presentato lunedì.

 

La FDA quindi propone di rilasciare 500 pagine al mese su base continuativa, osservando che la filiale che gestirà la revisione ha solo 10 dipendenti e sta attualmente elaborando circa altre 400 richieste FOIA.

 

pfizer 2

«Elaborando ed effettuando risposte intermedie basate su incrementi di 500 pagine, la FDA sarà in grado di fornire più pagine a più richiedenti, evitando così un sistema in cui poche richieste di grandi dimensioni monopolizzano risorse di elaborazione limitate e dove vengono soddisfatte meno richieste dei richiedenti» hanno detto gli avvocati, citando altre sentenze che confermavano la loro scelta.

 

Gli avvocati dei querelanti sostengono che la loro richiesta dovrebbe avere la massima priorità e che la FDA dovrebbe rilasciare tutto il materiale entro e non oltre il 3 marzo 2022. «Questo periodo di 108 giorni è lo stesso tempo impiegato dalla FDA per rivedere i documenti reattivi per il compito molto più intricato di autorizzare il vaccino COVID-19 di Pfizer», hanno scritto Aaron Siri di Siri & Glimstad a New York e John Howie di Howie Law a Dallas nei documenti del tribunale.

 

pfizer 1

«Lo scopo del FOIA è garantire la trasparenza del governo», hanno continuato. «È difficile immaginare che ci sia una necessità di trasparenza più importante rispetto alla divulgazione immediata dei documenti su cui si basa la FDA per autorizzare un prodotto che ora viene richiesto a oltre 100 milioni di americani, pena la perdita della loro carriera, del loro reddito, del loro status di servizio militare, e molto peggio».

 

Sostengono inoltre che il titolo 21, sottocapitolo F delle norme della FDA stessa stabilisce che l'agenzia «deve rendere “immediatamente disponibili” tutti i documenti alla base della licenza di un vaccino». Dato l'intenso interesse pubblico per il vaccino, gli avvocati dei querelanti affermano che la FDA «avrebbe dovuto prepararsi a rilasciare (i dati) contemporaneamente alla concessione della licenza. Invece ha fatto il contrario».

 

Vaccini

Per rispettare la scadenza FOIA proposta dai querelanti, la FDA dovrebbe elaborare 80.000 pagine al mese. Ma i querelanti notano che la FDA ha 18.000 dipendenti e un budget di 6 miliardi di dollari e «ha affermato che non c'è niente di più importante della licenza di questo vaccino e della trasparenza su questo vaccino».

 

A dire il vero, la maggior parte delle persone - comprese quelle che proclamano ipocritamente "faccio le mie ricerche" - non hanno l'esperienza per valutare le informazioni. Ma i querelanti, tra cui ci sono anche professori stranieri provenienti da Regno Unito, Germania, Danimarca, Australia e Canada, sembrano essere ben posizionati per farlo.

 

Pfizer

Come sostengono Siri e Howe, «la revisione di queste informazioni risolverà il dibattito pubblico in corso sull'adeguatezza del processo di revisione della FDA». Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Mark Pittman ha fissato una conferenza di programmazione per il 14 dicembre a Fort Worth per considerare la tempistica per l'elaborazione dei documenti.

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...