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LA GUERRA TRA UCRAINA E RUSSIA ARRIVA ANCHE IN AFRICA? – I SERVIZI DI KIEV AVREBBERO COLPITO LA WAGNER IN SUDAN. SECONDO LA CNN, ALMENO DUE DRONI HANNO ESEGUITO NUMEROSI RAID CONTRO LA “RAPID SUPPORT FORCE”, LA MILIZIA SUDANESE RIBELLE ARMATA E SPALLEGGIATA DAI MERCENARI RUSSI – MA LA RICOSTRUZIONE, SUPPORTATA DA ALCUNI FILMATI, LASCIA SCETTICI MOLTI ESPERTI – L'INTELLIGENCE DI KIEV FORSE HA VOLUTO APRIRE UN FRONTE INEDITO, CON AZIONI SIMBOLICHE…

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Estratto dell'articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio per www.corriere.it

 

esplosione di un mezzo dei ribelli sudanesi appoggiati dalla wagner

L’Ucraina ha colpito, indirettamente, la Wagner in Sudan e lo ha fatto con un’operazione coordinata dall’intelligence. La rivelazione arriva dalle antenne della Cnn, accompagnata da filmati, dai dubbi, dai no comment.

 

La ricostruzione dell’emittente descrive numerosi raid condotti nella zona di Omdurman contro postazioni o veicoli della Rapid Support Force (Rsf), la milizia sudanese guidata da Hamdan Dagalo in lotta con i governativi del generale Abdel Fattah al Burhan.

 

I video mostrano piccoli droni kamikaze — identificati come Dji Mavic 3, di produzione cinese — piombare sui pick up , su nuclei di militanti, davanti a edifici. Sullo schermo di controllo appaiono scritte in ucraino, un piccolo fragilissimo indizio aggiunto a dati raccolti dall’inchiesta giornalistica. Una fonte ucraina interpellata dai report ha affermato che gli strike sono stati eseguiti da militari «non sudanesi», poi ha definito probabile il ruolo di Kiev.

 

esplosione di un mezzo dei ribelli sudanesi appoggiati dalla wagner

Il modello di drone è ampiamente usato dagli ucraini (ma anche dai russi). Sono stati sferrati dopo l’arrivo di un convoglio carico di materiale bellico della Wagner in favore della Rsf, aiuto in linea con gli stretti rapporti dei mercenari con Dagalo. Uno dei tanti attori africani coltivati in questi anni dal Cremlino. All’inizio attraverso Evgeny Prigozhin, quindi con rappresentanti della Difesa e del Gru (servizio segreto militare), con un incarico speciale per il numero due Andrei Averyanov, inviato di recente in Centro Africa a fissare i paletti della cooperazione.

 

La storia racchiude molti tasselli. È fondata? Qualche osservatore è parso scettico, Kiev — sottolineano — deve pensare all’offensiva terrestre. Gli Usa hanno manifestato sorpresa. La stessa tv satellitare ha usato il punto interrogativo.

 

[…] Da Kiev hanno reagito con «non confermiamo né smentiamo», frase che ad alcuni suona come un sì di un’intelligence proiettata all’esterno.

 

esplosione di un mezzo dei ribelli sudanesi appoggiati dalla wagner

1) Non sarebbe strano se l’intelligence avesse voluto aprire un fronte inedito, con azioni simboliche, colpendo un bersaglio «noto» a livello internazionale. C’erano stati dei segnali — a parole, considerate sortite ad effetto — su possibili mosse in Africa, ora la vicenda sudanese rappresenterebbe la conferma. Da non dimenticare che gli ucraini sono presenti nel continente da lungo tempo con ex militari, piloti sono stati impiegati nelle missioni Onu, esistono mille sentieri da seguire. […]

 

2) Kiev, se è davvero responsabile, replica la strategia israeliana con l’Iran agendo lontano dai propri confini. Da mesi, in modo costante, lo spionaggio civile e militare è inserito in ogni successo. Dalle incursioni in Russia a quelle in Crimea: gli «agenti» operano in collaborazione con la Marina, l’aviazione, l’esercito, i partigiani. […]

 

esplosione di un mezzo dei ribelli sudanesi appoggiati dalla wagner

3) Gli ucraini hanno eseguito omicidi mirati di esponenti nazionalisti russi e sono fortemente sospettati dai tedeschi per il sabotaggio al gasdotto Nord Stream. Su questo episodio gli americani hanno evocato la possibilità di «apparati deviati» o autonomi rispetto al vertice. Definizione sempre utile quando si vuole alleggerire le responsabilità di un governo, al tempo stesso gli Usa hanno lasciato trapelare sui media i timori di iniziative senza limiti dell’alleato.

 

4) C’è l’uso «politico» dell’intelligence, un forte messaggio di propaganda. Kiev danza con le ombre e le parole, rivendica, nega, ammette con ritardo, crea schermi fumogeni. Questo non significa che i suoi «specialisti» siano sempre i veri protagonisti, però è soddisfatta che qualcuno lo possa pensare.

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