guia socini ozempic wegovy

QUANDO AVEVO VENT’ANNI PESAVO POCO PIÙ DELLA METÀ DI ADESSO E PENSAVO DI ESSERE GRASSA” – GUIA SONCINI E LA SUA ESPERIENZA DI DONNA CURVY ALLE PRESE CON LA PANZA E LE PUNTURINE CHE PROMETTONO DI FAR DIMAGRIRE: “QUELLI ERANO ANNI PIÙ FATICOSI NON SOLO SE NON VOLEVI FARTI DARE DELLA 'VESCICA DI LARDO' DALLE ALTRE DONNE. SPERO VI SIA CHIARO CHE LO SGUARDO MASCHILE È UN’INVENZIONE FILOSOFICA: LE DONNE VOGLIONO ESSERE MAGRE PER ESSERE INVIDIATE DALLE ALTRE DONNE, MICA PER PIACERE AGLI UOMINI; ERANO FATICOSI SOPRATTUTTO SE ERI UNA CUI INTERESSAVA LA MODA…”

Estratto dell’articolo di Guia Soncini per “il Venerdì di Repubblica”

 

GUIA SONCINI

Quando avevo vent’anni pesavo poco più della metà di adesso e pensavo di essere grassa. Lo so: in questo secolo si dice curvy, ma mi perdonerete se nelle prossime pagine troverete parole del Novecento […] Crescere nel secolo scorso ti temprava anche lessicalmente.

 

La prima volta che vidi Conoscenza carnale, doppiato e in vhs, avevo diciassette anni. Art Garfunkel e la sua fidanzata – una di quelle secche secche, quelle che non ingrassano neanche se mangiano, quelle che paiono un po’ Olivia di Braccio di Ferro – andavano a casa di Jack Nicholson che voleva fare uno scambio di coppia. La fidanzata di Nicholson la interpretava Ann-Margret, che era stupenda, con un corpo da pin-up e uno sguardo strappamutande.

OZEMPIC

 

La pennellona, capite le intenzioni dei due, se ne andava sbattendo la porta, dopo aver detto al fidanzato che guai a lui se toccava con un dito «quella vescica di lardo». Il film di Mike Nichols era del 1971: oggi, verrebbero tutti messi all’ergastolo ostativo per induzione all’anoressia e lesa curvità.

 

Erano, quelli, anni più faticosi non solo se non volevi farti dare della vescica di lardo dalle altre donne (spero vi sia chiaro che lo sguardo maschile è un’invenzione filosofica: le donne vogliono essere magre per essere invidiate dalle altre donne, mica per piacere agli uomini); erano faticosi soprattutto se eri una cui interessava la moda: le taglie sopra la 44 le trovavi solo nei negozi per gente senza la tenacia di stare a dieta; in più, una 44 di trent’anni fa vestiva come una 38 di oggi.

KIM KARDASHIAN

[…]

Adesso, voglio parlare di quando, nella Roma dei primi anni Novanta, le ragazze che volevano entrare nella 42 andavano perlopiù da due medici, che non chiameremo per nome ma per fama. Lei, cinese, era quella-che-ha-fatto-dimagrire-Ornella-Muti.

 

E lui, romano, era quello-che-ha-fatto-dimagrire-Maurizio-Costanzo. Della dottoressa ricordo la principale indicazione: fanno ingrassare i cibi molli e i cibi freddi. Sono passati trent’anni, ho perso ogni interesse alla continenza alimentare, eppure ancora guardo lo yogurt con sospetto. Del dietologo-di-Costanzo, invece, ricordo il cartoncino.

 

Te lo dava alla prima visita, e ogni settimana tornavi lì, senza bisogno di pagare di nuovo, e venivi pesata. Sul cartoncino veniva segnato da zelanti assistenti il nuovo peso, e se non era inferiore alla settimana precedente venivano presi provvedimenti quali: un giorno a settimana a 700 calorie invece che a 1.200.

OBESI

Perdevi un chilo a settimana, che alla me ventenne sembrava una miseria, e per la me cinquantaduenne è un miraggio (la menopausa ha molti vantaggi, ma porta con sé la Grande Paralisi del Metabolismo).

 

Ecco, dopo un anno e mezzo di punture nella pancia (non di Ozempic, ma anche a questo poi ci arriviamo), sento di poter dire che ho capito cosa manca ai nuovi medicinali per la magrezza rispetto al dietologo dei miei vent’anni: il cartoncino.

Ogni tanto, dagli scatoloni di qualche trasloco, spunta una pagina di diario alimentare dei miei trentasei anni, l’anno in cui sono stata più tenacemente a dieta di tutta la mia vita, e infatti l’anno in cui sono stata più sottile. Più di quando, avevo sedici anni, andavano i bibitoni sostitutivi dei pasti.

 

WEGOVY

[…]

A trentasei anni ero più magra di quando, avevo ventiquattro anni, andava la dieta del minestrone; e di quando, ne avevo trentaquattro, andava la Atkins; e di quando, ne avrei avuti poi trentotto, andava la Dukan. Ero magra e annotavo ogni mezzo bicchiere di vino e ogni trasgressione a una dieta che, oltre ai soliti dolci e pasta, mi aveva tolto i cibi infiammatori: niente alcol, a parte il vino rosso, e niente pomodori.

 

obesita 1

Che crudeltà. Ma anche – lo dico io, tanto so che lo state pensando tutti – che vita di merda. I trentott’anni furono l’inizio della fine: il momento in cui capii che le mie priorità non erano compatibili col mio voler entrare in un guardaroba di taglie innaturali fu quello in cui intervistai Pierre Dukan, la cui idea è che chi ingrassa non sia dotato di forza di volontà; e quindi non puoi dirgli, come avevano fatto fin lì le diete proteiche, che può mangiare i grassi, perché altrimenti quello mangia un chilo di lardo di Colonnata.

ozempic 2

 

Pierre Dukan, a chi doveva dimagrire, concedeva solo il succo di limone sul pesce bollito, e quel succo di limone era un’eccezione a «niente frutta». Gli chiesi se nella dieta di mantenimento, quella che dovevi fare dopo aver perso il grosso delle trippe, si potessero mangiare le patatine fritte.

Lui disse «Oui», e poi alzò una mano indicando il numero: «Quatre». Con un senno di poi ben soffritto, posso dire che quello fu il giorno in cui cominciai a ingrassare per mai più smettere: quello in cui decisi che sì, tenevo al mio guardaroba, ma tenevo di più a non essere una fissata che mangia quattro patatine.

 

Avanzamento veloce, e arriviamo ai miei cinquant’anni. […] le analisi riportano valori della glicemia a rischio. C’è scritto: pre-diabete. Mi terrorizzo. Corro da un endocrinologo […]

obesita 3

L’Ozempic in Italia viene prescritto solo ai diabetici tramite mutua, ma ne esiste un mercato nero. E, soprattutto, esiste il Saxenda. Che ha un principio attivo un po’ diverso (liraglutide invece che semaglutide), che è costosissimo e non mutuabile, e che è una puntura al giorno invece di una a settimana. […]

 

L’endocrinologo però mi minaccia. Se la glicemia cresce un altro po’ divento diabetica, e poi le punture mi tocca farle a vita. Su, è un ago minuscolo, non sia sciocca. Cedo: oltre al lessico impresentabile, il Novecento ha impresso in me anche il principio di autorità. L’unico periodo in cui il Saxenda ha funzionato per quello per cui questi medicinali in genere funzionano – rallentarti lo svuotamento dello stomaco e farti passare la fame – è quello iniziale, l’estate 2023.

 

tiktoker usano ozempic per perdere peso 2

Uno studio per nulla scientifico da me condotto ha individuato una combinazione di ragioni. Primo: faceva caldo, col caldo si mangia meno. Secondo: leggevo tutta la letteratura scientifica che trovavo, e un paper diceva che, bevendo alcol, con questi medicinali si rischiava la pancreatite; certo che se smetti di pasteggiare a vino dimagrisci, bella scoperta. Terzo: per il mio corpo la liraglutide era una novità, che mi dava una nausea bestiale.

 

A settembre 2023 la nausea è passata e mangio di nuovo come me: come una che è in cura ricostituente; in più l’endocrinologo, quell’incosciente, pensa bene di dirmi che bere due bicchieri di vino non mi ucciderà. In effetti non muoio, ma non perderò mai più un etto. Neanche quando, a settembre 2024, mi cambia il piano terapeutico: ora mi inietto una volta a settimana il Wegovy, che è semaglutide in dosaggi non da diabetici ma da vesciche di lardo.

 

guia soncini

Tutti dicono che con la semaglutide il cibo ti disgusta, non puoi proprio concepire di mangiare, il New York Times giura che la molecola elimini il food noise, quel costante retropensiero rispetto a cosa mangerai. Sarà, ma io non vedo l’ora di finire questo articolo per andare a cena: mi hanno promesso tagliolini al tartufo.

 

[…]

Oprah Winfrey conduce trasmissioni in cui spiega che è non so che gene nel cervello a renderti grassa, mica questi tre etti di bucatini, e che quindi le punture nella pancia ti curano il cervello. Signore che sono state tonde tutta la vita, da Sharon Osbourne a Kathy Bates, improvvisamente sono sottili e persino se ne lamentano: Sharon Osbourne dice che è dimagrita troppo, e nessuno le suggerisce di smettere di bucherellarsi la pancia, che l’incantesimo è reversibile, se smetti di iniettarti il medicinale torni a mangiare come prima.

[…]

 

obesita 1

Ma anche tu, mi direte, potresti smettere di iniettarti questi costosi accessori da magrezza, visto che comunque non perdi un etto. Ma neanche ingrasso, pur continuando a stramangiare, e sono convinta che questo aver smesso d’ingrassare – nonostante la già citata menopausa – dipenda dalle punture. E che anche il fatto che la glicemia si sia stabilizzata su valori sani sia merito delle punture. Con quel che costano, vorrei vedere che non servissero neanche a quello.

 

guia soncini

[…] le punture nella pancia non m’impongono pesate settimanali né pubbliche né private, ma solo esami del sangue trimestrali, l’unico incentivo è la spesa. Con quel che costano quelle punture, sei certa di volerle vanificare mangiando questi tagliolini al tartufo? Ma, soprattutto, con quel che dovrai pagare la settimana prossima alla farmacia per una nuova confezione di Wegovy, sei sicura di poterti permettere il conto del ristorante?

GUIA SONCINI SELFIE GUIA SONCINIobesita 2obesita 2guia soncini

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…