xi jinping nucleare bomba atomica

I CINESI CI VOGLIONO FARE FESSI: CON UNA MANO FIRMANO UN’INTESA PREVENTIVA PER NON FARE RICORSO ALLE ARMI ATOMICHE, CON L’ALTRA CONTINUANO AD ACCRESCERE IL LORO ARSENALE - L’ACCORDO ALL’ONU CON LE ALTRE 4 POTENZE NUCLEARI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA È CARTA STRACCIA. E INFATTI DA PECHINO OGGI ANNUNCIANO: “CONTINUEREMO A MODERNIZZARE IL NOSTRO ARSENALE” - ISRAELE, INDIA E PAKISTAN RIMANGONO FUORI DAL PATTO

XI JINPING PARLA AI CINESI

1 - CINA, CONTINUEREMO A 'MODERNIZZARE' ARSENALE NUCLEARE

(ANSA-AFP) - La Cina ha annunciato che continuerà a "modernizzare" il suo arsenale nucleare "per questioni di affidabilità e sicurezza" ed ha invitato Stati Uniti e Russia a ridurre le loro scorte all'indomani dell'impegno dei 5 membri permanenti del consiglio di sicurezza Onu (Cina, Usa, Francia, Gb, Russia) a "prevenire l'ulteriore diffusione" di queste armi.

 

"Gli Stati Uniti e la Russia possiedono ancora il 90% delle testate nucleari del pianeta. Devono ridurre il loro arsenale nucleare in modo irreversibile e legalmente vincolante", ha detto Fu Cong, direttore generale del dipartimento per il controllo degli armamenti cinese.

CINA - MISSILI NUCLEARI

 

2 - INTESA DI PACE PREVENTIVA TRA LE 5 POTENZE NUCLEARI: «NON CI FAREMO LA GUERRA»

Anna Guaita per "il Messaggero"

 

Il Covid obbliga le Nazioni Unite a rimandare per la terza volta in due anni la Conferenza dei Paesi aderenti al Trattato di non Proliferazione Nucleare. Ma le cinque potenze nucleari del Consiglio di Sicurezza Stati Uniti, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna - hanno comunque voluto mandare un messaggio di distensione e di rassicurazione al mondo, e in un'iniziativa più unica che rara hanno tutte e cinque rilasciato una dichiarazione in cui affermano che evitare una guerra nucleare è la loro «responsabilità principale».

Biden Putin

 

Davanti al mondo intero, nello stesso giorno in cui avrebbero dovuto riunirsi al Palazzo di Vetro, i cinque hanno rinnovato il proprio impegno a non fare ricorso alle armi nucleari con funzione aggressiva: «Affermiamo che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta» recita il documento che ieri mattina è stato presentato contemporaneamente a Washington, Parigi, Londra, Mosca e Pechino.

 

TENSIONI SULLO SFONDO

xi jinping 3

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha accompagnato le due pagine della dichiarazione con un commento che è stato interpretato a Washington come un segnale positivo: «Noi speriamo che nella corrente difficile situazione della sicurezza internazionale, l'approvazione di questa dichiarazione politica contribuirà a ridurre il livello della tensione».

 

Russia e Stati Uniti sono in uno dei momenti di maggior scontro da quando è finita la Guerra Fredda, con le truppe russe schierate lungo il confine dell'Ucraina in apparente posizione aggressiva. Lunedì prossimo, delegazioni ai massimi livelli dei due Paesi si incontreranno proprio per discutere di una soluzione diplomatica della crisi ucraina.

 

SITO MISSILI NUCLEARI CINA

Un commento di buon augurio sulla dichiarazione è venuto anche da Pechino, che ha sostenuto che l'approvazione del documento contribuirà «ad aumentare la fiducia reciproca favorendo dunque la cooperazione e il coordinamento».

 

IL FRONTE ASIATICO

La Cina resta comunque l'altro fronte di tensione, ed è da tempo che gli americani tentano invano di attirarla nell'ambito dei Paesi nucleari che abbracciano l'impegno alla non proliferazione. Attualmente la Cina sta invece aumentando il proprio arsenale nucleare e secondo il Pentagono potrà vantare 700 testate entro i prossimi 5 anni e mille prima della fine del decennio.

VLADIMIR PUTIN XI JINPING BY EDOARDO BARALDI

 

La firma del documento ha dunque solo valore simbolico per ora, in attesa che la Conferenza venga tenuta davvero nel prossimo mese di agosto. Ma anche se gli impegni che i P5 hanno sottoscritto ieri (i 5 Paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza) sono solo a parole, si tratta comunque di impegni di enorme portata e importanza e un segnale di possibile distensione.

armi nucleari russe 9

 

DIPLOMAZIA E ARMI

I P5 esprimono infatti l'intenzione di «ricorrere all'approccio diplomatico per evitare il confronto militare, per rafforzare la stabilità, migliorare la comprensione reciproca e la fiducia e prevenire una gara al riarmo che non sarebbe di beneficio per nessuno ma esporrebbe tutti al pericolo».

FUNGO ATOMICO DELLA BOMBA H

 

Netto è l'impegno sul ricorso solo difensivo alle armi nucleari: «Fino a che le armi nucleari esisteranno, esse dovranno essere usate solo per difendersi, come elemento di deterrenza da aggressioni e per prevenire la guerra». Inoltre i P5 riaffermano l'impegno a rispettare i loro «accordi bilaterali e multilaterali di non proliferazione, disarmo e controllo degli armamenti», a «prevenire costantamente l'uso non autorizzato o non intenzionale di armi nucleari», e rinnovare l'impegno a non puntarsi i missili a testata nucleare l'uno contro i confini dell'altro.

 

GLI ESCLUSI

CINA - SILOS PER IL LANCIO DI MISSILI NUCLEARI

Bisogna tuttavia ricordare che le cinque potenze nucleari del Consiglio di Sicurezza non sono le sole al mondo. Mancano all'appello l'India, il Pakistan e Israele, che finora hanno rifiutato di aderire al Trattato di non Proliferazione Nucleare. Il terzo slittamento della Conferenza ritarda anche la discussione su altri temi di preoccupazione sul fronte della proliferazione e cioè l'apparente accelerazione dell'Iran nell'arricchimento dell'uranio e la lentezza dei negoziati per riallacciare con Teheran un accordo di non proliferazione militare dell'energia nucleare.

BOMBA ATOMICA A HIROSHIMAxi jinping 4CINA - SILOS PER IL LANCIO DI MISSILI NUCLEARIgadget la prima bomba atomicabomba atomica sovieticaartiglieria nuclearearmi nucleari russe 8armi nucleari russe 1 4isis atomicacentrale nucleare cinese di Taishan

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)