fanil sarvarov russi uccisi

I “FIGLI DI PUTIN” CADONO COME MOSCHE – IL GENERALE RUSSO FANIL SARVAROV, UCCISO A MOSCA CON UNA BOMBA PIAZZATA SOTTO LA SUA AUTO, È L’ULTIMO DI UNA LUNGA LISTA DI UFFICIALI, FUNZIONARI E FIGURE SIMBOLICHE UCCISI DURANTE LA GUERRA – GLI ALTI UFFICIALI IGOR KIRILLOV E YAROSLAV MOSKALIK AL CAPITANO DI MARINA VALERY TRANKOVSKY E ANDREI KOROTKIY, LEGATO ALLA CENTRALE NUCLEARE DI  ZAPORIZHZHIA, MA ANCHE IL BLOGGER VLADEN TATARSKY E DARYA DUGINA, VOLTO DEL NAZIONALISMO RADICALE RUSSO E FIGLIA DI ALEKSANDR DUGIN –SARVAROV ERA UNA FIGURA CHIAVE DELLA MACCHINA BELLICA DEL CREMLINO: HA COMBATTUTO TUTTE LE GUERRE DI PUTIN, DALLA CECENIA ALLA SIRIA...

1 - DALLA CECENIA, ALLA SIRIA FINO ALL’OPERAZIONE SPECIALE L’UOMO CHE HA COMBATTUTO TUTTE LE GUERRE DELLO ZAR

Monica Perosino per “la Stampa”

 

IL GENERALE RUSSO FANIL SARVAROV

Il tenente generale Fanil Sarvarov […] era […] la perfetta rappresentazione di un uomo d'apparato. La sua vita, finita all'alba in un cortile della periferia di Mosca, sembrava un copione uscito direttamente dall'Urss. Nato 56 anni fa nella regione di Perm, […] era cresciuto nell'ombra dello Stato maggiore, uno di quelli che non decidono la guerra ma la rendono possibile.

 

Basso di statura, poco loquace e restio a farsi fotografare, incarnava trent'anni di guerre russe dal crollo dell'Unione Sovietica a oggi. Per ognuna aveva guadagnato gradi e riconoscimenti. C'era nella prima e la seconda guerra Cecena, nel Caucaso tra Ossezia e Inguscezia, aveva partecipato alla guerra lampo contro la Georgia nel 2008, era intervenuto in Siria a sostegno di Bashar al-Assad, aveva dato il suo contributo anche all'"Operazione militare speciale in Ucraina" […].

 

Putin, invece, per la sua supervisione nell'addestramento dell'esercito russo in Ucraina, l'aveva promosso a Tenente Generale il 2 maggio 2024 con decreto presidenziale. Di questo momento c'è l'unica foto pubblica che lo ritrae, impettito di fronte allo Zar.

 

IGOR KIRILLOV

[…] Dal 2016 guidava il direttorato dello Stato maggiore responsabile dell'addestramento operativo: un incarico chiave nella macchina militare russa. Sarvarov è il terzo alto ufficiale russo ucciso in poco più di un anno. […]

 

A dicembre 2024 era toccato al generale Igor Kirillov, capo delle truppe di protezione nucleare, biologica e chimica: una bomba nascosta in un monopattino elettrico lo aveva ucciso davanti a casa, a Mosca. Nell'aprile scorso un'autobomba aveva colpito Yaroslav Moskalik, vice comandante del direttorato operativo dello Stato maggiore, anche lui nei pressi della capitale.

vladen tatarsky

 

Secondo Mosca, dietro questi attentati c'è la mano di Kyiv. L'elenco è lungo e racconta una strategia mirata: ufficiali, funzionari, collaborazionisti, figure simboliche del fronte russo. Dal capitano di marina Valery Trankovsky, ucciso in Crimea nel novembre 2024, e accusato da Kyiv di aver ordinato raid missilistici sui civili, ad Andrei Korotkiy, legato alla centrale nucleare di  Zaporizhzhia e definito collaborazionista e criminale di guerra dall'intelligence ucraina.

 

valery trankovsky

[…] L'elenco arriva fino ai casi più noti: nell'aprile 2023 Vladen Tatarsky, un blogger militare russo favorevole alla guerra, viene ucciso da una bomba nascosta in una statuetta donatagli da una donna in un caffè di San Pietroburgo. Il 20 agosto 2022 tocca a Darya Dugina volto del nazionalismo radicale russo e figlia di Aleksandr Dugin, uno dei principali ideologi dell'ultranazionalismo, teorico dell'eurasismo, sostenitore di una Russia imperiale, pro-guerra e molto vicino a Putin. Viene uccisa da un'autobomba nella regione di Mosca.

 

La morte di Sarvarov si inserisce in questa lista. Non è solo l'eliminazione di un generale, ma un messaggio che attraversa la catena di comando russa: la guerra non si sta combattendo solo al fronte.

 

fanil sarvarov

2 - I REPARTI GUIDATI IN CECENIA E SIRIA, LE MEDAGLIE: CHI ERA SARVAROV

Estratto dell’articolo di G.O. per il “Corriere della Sera”

 

Gli esecutori di un’azione mirata devono tener conto almeno di tre fattori. La sicurezza attorno all’obiettivo. La finestra di opportunità per attuare il piano. La rilevanza del bersaglio. Perché c’è sempre un margine di rischio, legato a elementi imprevedibili o errori specie se devono agire a Mosca, come è avvenuto ieri con l’uccisione del generale Fanil Sarvarov. Gli agenti di Kiev hanno puntato, come già altre volte, a un personaggio con una storia e un «grado» sottolineato dalle medaglie al merito conferitegli dallo stesso Vladimir Putin con cerimonie pubbliche.

 

[…]  La sua biografia ne elenca le numerose missioni, molte in aree di crisi, a testimoniare un’esperienza ampia e prolungata. Ha combattuto in Ossezia, quindi in un conflitto duro come quello in Cecenia, con almeno un paio di «turni» alla testa di reparti. Sarvarov è stato poi coinvolto nell’intervento in Siria nel periodo 2015-2016 assistendo il contingente schierato dal Cremlino a puntellare il regime di Assad contro la guerriglia. […]

 

ATTENTATO IN CUI È MORTO IL GENERALE RUSSO FANIL SARVAROV A MOSCA

Lo scudo di Mosca ha dato ossigeno al dittatore Bashar al Assad tenendo a lungo il suo regime in vita, ma non è poi riuscito a impedirne il tracollo repentino nel dicembre di un anno fa con l’esercito sfaldatosi e la fuga del leader proprio in Russia. Dopo il dossier mediorientale, Sarvarov ha assunto la guida della Direzione dell’addestramento nello stato maggiore, carica che ha mantenuto fino all’agguato di ieri. Un settore importante quanto delicato, in un’Armata che non sempre ha dato prova di efficienza.

 

Durante questo periodo ha partecipato a manovre con l’esercito cinese— nel 2020 — ed ha dato il suo contributo all’invasione dell’Ucraina. Un’ offensiva iniziata male, con la sottovalutazione dell’avversario, un’avanzata lenta e costosa ostacolata da una logistica precaria e dall’inadeguatezza della gerarchia.

 

Con il tempo, però, la Difesa si è adeguata, ha apportato correzioni, ha messo in campo un vasto potenziale. E così Mosca ha ripreso a premere sulle linee ucraine ottenendo risultati, conquistando villaggi, mettendo in seria difficoltà l’avversario. Successi costati tuttavia migliaia di morti. Una lista di caduti ai quali si è aggiunto lunedì lo stesso Sarvarov, eliminato lontano dal fronte.

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