fratelli bianchi

DIETRO LE SBARRE, ANCHE I BULLETTI SI TRASFORMANO IN "ANGIOLETTI" – I FRATELLI BIANCHI, CONDANNATI ALL'ERGASTOLO PER L'OMICIDIO DI WILLY MONTEIRO DUARTE, CAMBIANO STRATEGIA PER PASSARE COME “BRAVI RAGAZZI” E MAGARI PUNTARE SULLA BUONA CONDOTTA – I DUE, FAMOSI PER ESSERE DEGLI ATTACCABRIGHE, ORA SI CUCINANO DA SOLI E FANNO ATTIVITA' SPORTIVA PER SFOGARE I LORO ANIMAL SPIRITS. MA CHI CI CREDE A QUESTA MESSINSCENA?

I FRATELLI BIANCHI

Ilaria Sacchettoni per il Corriere della Sera

 

«Detenuti pienamente inseriti» nei penitenziari di Viterbo e Rebibbia dove Marco e Gabriele Bianchi vivono. I fratelli di Artena condannati all'ergastolo per il pestaggio che ha ucciso Willy Monteiro Duarte stanno evidentemente cercando di cambiare strategia e dimostrare un atteggiamento diverso da quando erano liberi e organizzavano spedizioni punitive anche a scopo di estorsione . 

 

Il loro avvocato, Massimiliano Pica, ha rimesso il mandato qualche settimana fa. Ora sono alla ricerca di un «tecnico» che affronti il loro caso. Ribaltare il verdetto non sarà facile. Ma la buona condotta può influire e così dai due penitenziari filtra che nessun problema è stato finora creato, che nessuno dei due ha manifestato comportamenti da attaccabrighe. Entrambi curano il proprio spazio, si cucinano da soli con un fornelletto da campeggio, soprattutto fanno l'attività sportiva consentita e compatibile con le restrizioni di un carcere. 

 

I FRATELLI BIANCHI

A Rebibbia, per fare un esempio, esiste una palestra dotata di attrezzatura che può essere utilizzata da chi è recluso. I fratelli Bianchi specialisti dell'Mma, le arti marziali miste, continuano ad allenarsi e alla fine anche dietro le sbarre sembra essere questa la loro principale occupazione.

 

Gabriele ha conosciuto il figlio, Aureliano, nato dalla sua relazione con Silvia Ladaga, la compagna. Lei ha voluto portarglielo appena nato durante uno dei colloqui. Lo aveva già rivelato al Corriere Salvatore Lagada aggiungendo: «Mio nipote è come noi una vittima collaterale di questa storia».

 

fratelli bianchi

L'immagine che i Bianchi stanno cercando di trasmettere è meno arrogante e rissosa da quella che ha segnato le loro giornate prima del pestaggio che vite fino al pestaggio che ha causato la morte di Willy il 6 settembre 2020. Ma sembra difficile credere a un atteggiamento davvero diverso da quello emerso dai documenti processuali.

 

 Lo stile di vita di Marco e Gabriele Bianchi è sempre stato noto a tutti fra Colleferro e Artena. Le ostentazioni sui social. Gli allenamenti nelle arti marziali miste. La violenza. Dalle intercettazioni ambientali disposte a ridosso dell'uccisione del cuoco capoverdiano affiora una diffusa consapevolezza riguardo alla loro brutalità.

 

i fratelli bianchi

Ne parlano durante una lucida conversazione in caserma, pochi giorni dopo l'arresto dei Bianchi, Omar Shabani e Alessandro Di Meo, due della comitiva che la notte del 6 settembre 2020 partecipò ai fatti di Colleferro. «Cugi', parlamose chiaro no - esordisce Shabani - cioè questi tenevano una vita un po' accelerata no, facevano quello che facevano, mo senza dirlo però si sapeva quello che facevano, no?». 

 

Ma Shabani allude anche al loro gusto per le apparenze: «Magari quando.. quando issi (loro nel dialetto in voga, ndr ) erano in casa erano c... loro quello che facevano, però per dirti no, cioè un esempio stupido, no Alessa', quando risciamo (usciamo) sempre insieme io e te, no...» 

 

fratelli bianchi

Si discute dello stile di vita dei Bianchi, protagonisti vistosi delle notti paesane. «Issi (loro) erano pigliato una cosa che comunque se non volevi ai (andare) a cena fuori non poteva esse'(essere) se non.. se non porti.. cioè capito? Se non porti l'orologio d'oro non ti fai la foto coatta, non ti fai la storia mentre stai a magna'. Ma a mi che c... me ne frega di ste str..., aho. A me che c... me ne frega». In qualche modo il ragazzo prende le distanze dai fratelli di Artena, intuendo forse il peso negativo delle loro spacconate. 

 

WILLY E I FRATELLI BIANCHI

C'è spazio, nel racconto di Shabani, per un nuovo dettaglio sulla notte dell'omicidio: «Loro mi hanno detto questa domanda: "qualcuno di voi quando siete risaliti in macchina ha chiamato i soccorsi?" Io ci so ditto(ho detto) di no. Perché non avete chiamato i soccorsi? E io ci ho spiegato, a raga' guardate che comunque cioè.. noi non ci siamo proprio resi conto della gravità della situazione. Ma nessuno proprio, nessuno aveva pensato al morto».

gabriele bianchi L ABBRACCIO DEI FRATELLI BIANCHI AL PROCESSO PER L OMICIDIO DI WILLY MONTEIRO DUARTE marco bianchi FRATELLI BIANCHI NEL MIRINO DEGLI ALBANESI - INTERCETTAZIONI DELL ANTIMAFIA fratelli bianchi 2OMICIDIO DI WILLY MONTEIRO - LA NOTTE DEI FRATELLI BIANCHIgabriele bianchi un giorno in pretura FRATELLI BIANCHI - AUDI RIPARTE A TUTTA VELOCITA VERSO ARTENA DOPO LA MORTE DI WILLY MONTEIROFRATELLI BIANCHI - IL SUV PARCHEGGIA VICINO ALLO SMILE DOVE FU UCCISO WILLY MONTEIROfoto suv fratelli bianchii fratelli bianchi la notte dell'omicidio di willy 4i fratelli bianchi a miamii fratelli bianchi la notte dell'omicidio di willy 1i fratelli bianchi la notte dell'omicidio di willy 5i fratelli bianchi la notte dell'omicidio di willy 2

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…