i fratelli bianchi

"I FRATELLI BIANCHI RIDEVANO MENTRE I LORO AMICI MASSACRAVANO UN RAGAZZO VITTIMA DI ESTORSIONE" - AL PROCESSO PER L'OMICIDIO DI WILLY MONTEIRO, IL RACCONTO DEI TESTIMONI SUL CLIMA DI TERRORE CHE I GEMELLI AVEVANO IMPOSTO AI CASTELLI ROMANI - SPACCIAVANO COCAINA, AVEVANO CONTATTI CON ALTI LIVELLI DELLA MALAVITA, ERANO TEMUTI PER IL LORO STRAVAGANTE STILE DI VITA - PER IL GIUDICE, TRA VELLETRI, ARTENA E LARIANO, SI ERA VENUTA A CREARE UNA SITUAZIONE DI "ASSOGGETTAMENTO ED OMERTÀ"  

Clemente Pistilli per www.repubblica.it

 

Mentre i loro amici massacravano di botte un giovane vittima di estorsione, per un debito di droga di appena venti euro, "i gemelli" osservavano la scena e ridevano. Marco e Gabriele Bianchi avevano creato un clima di terrore e omertà tra Artena, il loro paese, e i Castelli Romani, nello specifico Lariano e Velletri.

I FRATELLI BIANCHI CON I GENITORI

 

Spacciavano cocaina, avevano contatti con alti livelli della malavita impegnata nel traffico di sostanze stupefacenti e quando c'era il minimo intoppo erano pronti a ricorrere alla violenza. Andavano così le cose in quella zona al confine tra le province di Roma, Frosinone e Latina un anno prima dell'uccisione di Willy. A sostenerlo è il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Velletri, nelle motivazioni della sentenza con cui ha condannato a tre anni di reclusione un amico dei due campioni di MMA, Andrea Cervoni.

 

Simonetta Di Tullio madre dei fratelli Bianchi

DA ANNI SULLE TRACCE DEI BIANCHI

I carabinieri della compagnia di Velletri erano da tempo sulle tracce dei Bianchi. Dopo che un giovane di Lariano, che aveva con gli imputati un debito di 20 euro, e il padre del ragazzo intervenuto in difesa del figlio erano stati picchiati selvaggiamente, gli investigatori avevano iniziato a scavare sul business della cocaina e le estorsioni portati avanti dai "gemelli".

 

Per quei fatti le misure cautelari scatteranno soltanto dopo che, nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020, venne massacrato senza un perché il 21enne Willy Monteiro Duarte, fermatosi nella zona della movida a Colleferro a chiedere a un amico in difficoltà se avesse bisogno d'aiuto.

I FRATELLI BIANCHI

 

LE CONDANNE PER IL PESTAGGIO E LA MORTE DI WILLY

Vicende per cui Marco e Gabriele Bianchi sono già stati condannati in primo grado a 5 anni e 4 mesi di reclusione, il loro amico Omar Sahbani, di Lariano, anche lui presente a Colleferro la notte in cui è stato ucciso il giovane di origine capoverdiana e diventato uno dei testimoni, ha patteggiato a 4 anni e 8 mesi, e un altro amico dei campioni di arti marziali, Orlando Palone, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi.

 

I FRATELLI BIANCHI

E condannato, in un separato processo, pure Cervoni. Mentre per i Bianchi, difesi dall'avvocato Massimiliano Pica, e Cervoni, difeso dall'avvocato Emanuele Farelli, si profila una nuova battaglia davanti alla Corte d'Appello di Roma, sono però state appunto depositate le motivazioni della condanna inflitta allo stesso Cervoni e ne emerge uno spaccato su cosa sarebbero stati soliti fare i Bianchi prima della morte di Willy. Un quadro analogo a quello venuto fuori da altre indagini e testimonianze, ma che è finito per la prima volta dritto dritto in una sentenza.

 

LA FAMA DEI "GEMELLI": "FACEVANO PAURA"

Il giudice Muscolo ha sottolineato che, nel corso delle indagini, diversi acquirenti di droga ascoltati dagli investigatori, "in particolare coloro che avevano intrattenuto contatti con i fratelli Bianchi di Artena e soprattutto i soggetti che gravitavano nello stesso contesto sociale e territoriale di Artena, contrada Colubro, rendevano dichiarazioni palesemente reticenti, manifestando timore per la propria incolumità". La fama dei "gemelli" era insomma notevole. Facevano paura.

 

i fratelli bianchi

Emblematica la stessa testimonianza del giovane aggredito a Lariano che, parlando dell'acquisto della cocaina, ha detto ai carabinieri: "L'acquisto dai fratelli Marco e Gabriele Bianchi, o meglio materialmente me la porta Omar Shabani, che voi conoscete bene ed è il suo galoppino, la ordino da lui che tutti sanno che poi è un uomo dei Bianchi". Sul pestaggio subito da Shabani e Cervoni: "Non sono riuscito a difendermi perché sono due lottatori di MMA e neppure ho provato, temendo un'ulteriore reazione". E i Bianchi? "Erano presenti all'aggressione, li ho visti, erano in disparte, come se controllassero l'esecuzione e ridevano".

i fratelli bianchi a miami

 

"I BIANCHI TEMUTI NEL PAESE PER IL LORO STRAVAGANTE STILE DI VITA"

Per concludere con le richieste ricevute anche da Gabriele Bianchi di ritirare la denuncia: "Parlava come se appartenesse alla squadra, o meglio appartiene all'intera banda, ma è un gradino sopra, dispone dell'Omar e di Andrea e li coordina. Quindi con questo gesto mi ha dato un'ulteriore conferma che è il padrone dei predetti". Ma a raccontare le botte ricevute è stato anche il padre del ragazzo.

 

fratelli bianchi

"Dal colpo inflittomi - ha dichiarato - oltre al dolore ed alla immobilità temporanea, accusavo anche un senso di nausea e di malessere generale". Di più: "Omar si frequenta anche con i Bianchi di Artena, conosciuti per essere dei despoti sia ad Artena sia a Lariano nei confronti dei loro coetanei e sono anche temuti nel paese per il loro stravagante stile di vita e spesso si fanno valere per essere abili conoscitori di arti marziali del tipo MMA".

 

fratelli bianchi 2

Per il giudice Muscolo, tra Velletri, Artena e Lariano, si era venuta a creare una situazione di "assoggettamento ed omertà" e gli imputati avrebbero avuto "stabili collegamenti con ambienti criminali dediti allo spaccio di cocaina in larga scala".

 

LA PROSSIMA UDIENZA: I BIANCHI IN AULA PER LA PRIMA VOLTA

Nella prossima udienza del processo in corso per la morte di Willy, davanti alla Corte d'Assise del Tribunale di Frosinone verranno intanto esaminati gli stessi imputati, tra cui i fratelli Bianchi, tutti accusati di omicidio volontario, e sarà per loro la prima volta, dopo gli interrogatori seguiti agli arresti, che parleranno davanti ai giudici.

foto suv fratelli bianchi

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)