giuseppe poggi rita preda chiara poggi

"LA FAMIGLIA POGGI È VITTIMA DI UNA CAMPAGNA DIFFAMATORIA DA PARTE DI ORGANI DI INFORMAZIONE E SOCIAL, CHE NON RISPARMIA NEMMENO LA AMATA CHIARA” – I LEGALI DELLA FAMIGLIA POGGI CONTRO “LE IENE”: “HANNO ADOMBRATO UNA PRESUNTA RELAZIONE SENTIMENTALE DI CHIARA CON UN 'UOMO ADULTO', UTILIZZANDO A TAL FINE LE RISALENTI DICHIARAZIONI DI UNA PERSONA DECEDUTA, GIÀ ALL'EPOCA RITENUTE DEL TUTTO FALSE” – LA TRASMISSIONE DI MEDIASET HA RIPORTATO LA VECCHIA TESTIMONIANZA DI UN UOMO, ORMAI DECEDUTO, CHE RIFERIVA DI UNA DICERIA SECONDO CUI LA 26ENNE AVREBBE AVUTO UNA RELAZIONE PARALLELA A QUELLA CON ALBERTO STASI - RELAZIONE AMOROSA SEGRETA CHE VERREBBE CONFERMATA DALLO SCAMBIO DI EMAIL INTERCORSO TRA CHIARA E UNA SUA AMICA IN CUI LE DUE PARLANO DEI LORO “INTRALLAZZI”

FAMIGLIA POGGI, NOI E CHIARA VITTIME CAMPAGNA DIFFAMATORIA

chiara poggi

(ANSA) - MILANO, 04 GIU - "La famiglia Poggi è da settimane vittima di una assillante campagna diffamatoria da parte di organi di informazione e social, che non sta purtroppo risparmiando nemmeno la amata Chiara". Lo affermano, in una nota, gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna, legali della ragazza uccisa nella sua abitazione di Garlasco il 13 agosto di 18 anni fa.

 

gli intrallazzi di chiara poggi lo stato delle cose 5

"Ieri sera la trasmissione le Iene ha addirittura adombrato una presunta relazione sentimentale di Chiara con un 'uomo adulto', utilizzando a tal fine le risalenti dichiarazioni di una persona deceduta, già all'epoca ritenute del tutto false - aggiungono i legali della famiglia Poggi -. La continua sovrapposizione fra fughe di notizie, vere o presunte, riguardanti l'attività di indagine e le autonome ricostruzioni romanzesche liberamente costruite dai soggetti più vari, ha determinato l'incontrollabile diffusione di ogni genere di insinuazioni in totale dispregio della realtà dei fatti e del rispetto dovuto ad ogni singola persona a qualsiasi titolo coinvolta nelle vicende in questione".

 

"Nell'auspicio che le autorità preposte possano a loro volta contribuire a porre fine a simili reiterate condotte illecite - concludono i due avvocati - la famiglia Poggi provvederà da parte sua a ogni opportuna iniziativa giudiziaria a tutela della dignità e dell'onore di Chiara".

gli intrallazzi di chiara poggi lo stato delle cose 2

 

VIDEO - DELITTO DI GARLASCO: CHIARA CUSTODIVA UN SEGRETO?

https://www.iene.mediaset.it/video/de-giuseppe-delitto-di-garlasco-chiara-custodiva-un-segreto-_1402119.shtml

 

“CHIARA POGGI AVEVA UNA RELAZIONE CON UN ALTRO UOMO?”. LE DICHIARAZIONI INEDITE DI 6 ANNI FA A LE IENE SULLA DICERIA CHE “SI MORMORA A GARLASCO” 

Estratto dell’articolo di Claudio Savino per www.ilfattoquotidiano.it

 

 “Chiara Poggi aveva una relazione con un altro uomo di Garlasco?”: è da questo interrogativo che parte l’ultimo servizio de Le Iene sul caso dell’allora 26enne uccisa il 13 agosto 2007. Alla base del reportage – realizzato dagli inviati Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese e andato in onda nella serata di martedì 3 giugno su Italia1 – è la vecchia testimonianza di un uomo, ormai deceduto, resa pubblica ora dalla trasmissione di Mediaset.

 

gli intrallazzi di chiara poggi lo stato delle cose 3

Il testimone parlerebbe di una diceria che “si mormora a Garlasco”, secondo cui la 26enne avrebbe avuto una relazione parallela a quella con Alberto Stasi, l’allora fidanzato condannato in via definitiva per il delitto e oggi in regime di semilibertà. Una presunta relazione amorosa segreta che, come riportato da La Repubblica, verrebbe confermata da un presunto scambio di email intercorso tra Chiara e una sua amica, Cristina Tosi, in cui quest’ultima avrebbe chiesto alla giovane: “Come vanno i tuoi intrallazzi?”. E nella risposta Chiara avrebbe menzionato due figure distinte, identificate dalle 26enne con l’appellativo di “piccioni”.

 

chiara poggi 1

Un’ipotesi, dunque, che si affianca alle dichiarazioni rilasciate da Gianni Bruscagin, il presunto “supertestimone” de Le Iene che alla trasmissione aveva riferito la sua versione su quanto sarebbe accaduto il giorno dell’omicidio di Poggi.

 

Al programma investigativo, infatti, l’uomo aveva ricordato la testimonianza di una sua conoscente, la cui zia sarebbe stata vicina di casa della nonna delle sorelle Cappa, le cugine di Chiara mai indagate. Bruscagin aveva spiegato a De Giuseppe che la signora avrebbe confidato alla nipote di aver visto una delle due sorelle – secondo Le Iene l’uomo si riferirebbe a Stefania (non indagata) – mentre tentava di entrare in quell’abitazione sul canale di Tromello (Pavia), il giorno dell’omicidio, con un “borsone pesante” ed “era talmente agitata che non riusciva ad infilare la chiave nella porta”. Il presunto “supertestimone” aveva poi specificato che Cappa sarebbe entrata in casa “e poi è uscita senza borsa”, aveva dichiarato.

chiara poggi 2

 

[…] La testimonianza esclusiva de “Le Iene” – Il servizio, infine, si conclude proprio con la testimonianza di un uomo, oggi non più in vita, che diversi anni fa avrebbe parlato con i due inviati della trasmissione: “Questa cosa qui l’ho detta (ai Carabinieri, ndr) due anni dopo. Quella mattina lì erano le 7-7.30 mi sono alzato, e andando in bici d’estate vedo con la coda dell’occhio in Via Pascoli una figura curva sulla bicicletta, non vi so dire chi fosse, forse una donna”.

 

[…] La testimonianza dell’uomo ascoltato dal programma di Mediaset, poi, si sofferma su una diceria che “si mormora a Garlasco”. I due inviati de Le Iene, in questo caso, preferiscono non riferire il nome e il cognome detti dal testimone, specificando, però, che l’uomo ha parlato di “un signore che aveva un debole per Chiara facendo intendere che si trattasse di una relazione amorosa”, racconta De Giuseppe.

 

chiara poggi 3

Una versione che, all’epoca, avrebbe spaventato anche l’uomo, il quale sembrerebbe essersi pentito del suo racconto: “Io non l’ho detta questa cosa, è così delicata, sono tutte cose a mezz’ombra che non si possono dire e non mi voglio dare una mazzata in testa. Ma se qualcuno da lontano sapeva e riuscisse a collegare delle cose…”, conclude.

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…