lampedusa migranti

I MIGRANTI NON FANNO PIÙ NOTIZIA MA A LAMPEDUSA LA SITUAZIONE È DRAMMATICA – DALLA MEZZANOTTE SI SONO CONTATI OLTRE TRENTA SBARCHI NELL'ISOLA SICILIANA, CON QUASI 500 PERSONE ARRIVATE, QUASI TUTTE DALLA TUNISIA – AL MOLO C’È LA FILA DI BARCHINI CARICHI DI MIGRANTI (L'IPOTESI CHE SIANO STATI LASCIATI AL LARGO DA “NAVI MADRI”) – SONO GIA’ OLTRE 2.000 GLI OSPITI NELL'HOTSPOT – LA DENUNCIA DI DINO GIARRUSSO AL PARLAMENTO EUROPEO: “UNA PICCOLA ISOLA FA IL LAVORO DI ACCOGLIENZA CHE DOVREBBE SPETTARE A 27 STATI MEMBRI. L'EUROPA SI VERGOGNI” – VIDEO

 

 

INTERVENTO DI DINO GIARRUSSO AL PARLAMENTO EUROPEO SULL'EMERGENZA MIGRANTI

 

MIGRANTI: NOTTE DI ARRIVI A LAMPEDUSA, 33 SBARCHI

fila di barchini carichi di migranti al molo di lampedusa

(ANSA) - Trentatré sbarchi, a partire dalla mezzanotte, a Lampedusa dove il conteggio del numero delle persone arrivate è ancora in corso. Con i primi 15 approdi, 9 dei quali direttamente sulla terraferma, fra la spiaggia dell'Isola dei Conigli, Cala Croce e Guitgia, ma anche direttamente a molo Favarolo, sono stati conteggiati dalla polizia 477 migranti. Ma ci sono migranti che sono ancora in fase di recupero in varie parti dell'isola. Ieri, in 24 ore, sull'isola ci sono stati 51 approdi con complessive 1.993 persone arrivate.

 

Quasi tutti i barchini soccorsi o giunti direttamente sulla terraferma fra ieri, quando ci sono stati 51 approdi, e la notte appena trascorsa, quando ci sono stati 33 sbarchi, sono salpati da Sfax, in Tunisia. Solo un paio di barchini in metallo, secondo quanto raccontato dalle persone arrivate a Lampedusa, si sono messi in navigazione da Monastir e da Sidi Mansour. I migranti giunti hanno dichiarato, per la maggior parte, di essere originari di Nigeria, Sierra Leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Guinea e Camerun e di aver pagato, per la traversata, da mille a 5mila dinari tunisini a testa.

 

MIGRANTI: NUOVI ATTI DI PIRATERIA, RUBATO MOTORE A BARCHINO

fila di barchini carichi di migranti al molo di lampedusa 1

(ANSA) - Nuovi atti di pirateria nelle acque della Tunisia. Dei migranti, rintracciati nella tarda serata di ieri nella strada di ponente di Lampedusa, dove erano sbarcati da soli, hanno raccontato ai militari della tenenza della Guardia di finanza di avere subito il furto dei motori dei barchini mentre erano in navigazione verso Lampedusa.

 

Trenta tunisini, tra loro cinque minorenni e sette donne, hanno riferito che lo scafista del natante di legno di 7 metri su cui erano in viaggio, dopo 4 o 5 ore di navigazione, è stato prelevato dall'equipaggio di un motoscafo che ha rubato uno dei due motori, quello più potente, del loro barchino. I migranti verranno riascoltati dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento, in servizio all'hotspot di contrada Imbriacola, che assieme ai militari delle Fiamme gialle indagheranno sul caso.

 

MIGRANTI: OLTRE 2.000 A LAMPEDUSA, VIA A PIANO DI TRASFERIMENTI

fila di barchini carichi di migranti al molo di lampedusa2

 (ANSA) - LAMPEDUSA, 12 SET - Sono oltre 2mila, anche se il conteggio della polizia è ancora in corso, gli ospiti presenti all'hotspot di Lampedusa che, appena lunedì aveva 19 persone al suo interno. La Prefettura di Agrigento, per alleggerire la struttura di contrada Imbriacola, ha disposto il trasferimento di circa 600 persone con il traghetto di linea che in serata giungerà a Porto Empedocle. Ma è in arrivo anche la nave Diciotti della Guardia costiera che servirà per aumentare e accelerare i trasferimenti verso altri centri d'accoglienza. Ieri, con i due traghetti di linea, erano state già spostate 503 persone.

 

SBARCHI CONTINUI A LAMPEDUSA, C'È FILA BARCHINI AL MOLO ++

migranti al largo di lampedusa

 (ANSA) - Non si arrestano gli arrivi di migranti a Lampedusa, con una decina di barchini che stanno raggiungendo l'isola, mentre altri sono in 'fila' davanti al molo Favaloro in attesa di potere sbarcare. Al momento è difficile contare gli approdi e quante persone sono già arrivate, mentre all'orizzonte si vedono altre imbarcazioni dirigersi a Lampedusa.

 

Migranti: sindaco Lampedusa, fenomeno epocale, agisca Difesa

 (ANSA) "Da settimane continuo a dire che ormai si tratta di un fenomeno epocale, con numeri non più sostenibili per la nostra isola". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, sugli sbarchi nella maggiore delle isole Pelagie: da mezzanotte ci sono stati 58 approdi.

 

migranti al largo di lampedusa 3

"Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri sostenibili da quest'isola - ha sottolineato Mannino - serve che intervenga la Difesa. Faccio appello al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutto il governo italiano affinché si adottino provvedimenti di urgenza". La macchina dell'accoglienza, nonostante la raffica di approdi autonomi e di soccorsi, funziona. Così come risponde alle esigenze il piano di trasferimento subito messo in atto dalla Prefettura di Agrigento. "Non si era mai vista una cosa simile - ha concluso Mannino che è in costante contatto con Roma - con decine e decine di barchini scortati o agganciati dalle unità di soccorso davanti al porto. E con i tantissimi che sono riusciti ad arrivare direttamente a Cala Croce o alla Guitgia".

 

SBARCHI CONTINUI A LAMPEDUSA, SI IPOTIZZANO PIÙ 'NAVI MADRE'

migranti al largo di lampedusa 2

(ANSA) - Le decine e decine di barchini, tutti in metallo arrugginito e mal saldato, potrebbero essere state lasciate al largo da più "navi madre". E' questa una delle ipotesi, vista la contemporaneità di arrivi, è al vaglio degli investigatori. Il mare nei prossimi giorni dovrebbe tornare a peggiorare, non è quindi escluso che nelle ultime 48 ore i trafficanti stiano cercando di 'velocizzare' i viaggi della speranza di uomini, donne e minori originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d'Avorio, Guinea, Somalia, Liberia, Mali, Siria, Sudan, Gambia e Sierra Leone.

migranti sbarcati a lampedusaMIGRANTI A LAMPEDUSA

 

SBARCO DI MIGRANTI A LAMPEDUSA 1MIGRANTI A LAMPEDUSADINO GIARRUSSO - INTERVENTO AL PARLAMENTO EUROPEO SUI MIGRANTISBARCO DI MIGRANTI A LAMPEDUSA

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....