lodi frecciarossa

PER COLPA DI CHI? - I CINQUE OPERAI INDAGATI PER IL DERAGLIAMENTO DEL TRENO A LODI, PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE “NON ADEGUATA”, SONO SOLO I PRIMI ANELLI DI UNA CATENA DI ERRORI - LA LISTA DEGLI INDAGATI E’ DESTINATA AD ALLUNGARSI - GLI AGENTI DELLA POLFER HANNO SEQUESTRATO TRE HARD DISK CONTENENTI FILMATI DEL DISASTRO DEL FRECCIAROSSA…

Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

giuseppe cicciu'

Cappucci calati sulla testa, i cinque manutentori di Rfi si infilano veloci negli uffici della Polfer alla stazione di Piacenza per gli interrogatori. Gli operai impegnati alle quattro di mattina di giovedì per un intervento «non ordinario» sullo scambio al chilometro 166 della linea dell'alta velocità che ha fatto deragliare il Frecciarossa 1000 sono i primi indagati dell'inchiesta per disastro colposo ferroviario, omicidio colposo e lesioni colpose.

 

Ieri hanno ricevuto l'avviso di garanzia: durante le operazioni di manutenzione del deviatoio, si legge nell'atto, avrebbero svolto «l'attività in modo non adeguato». A carico dei tecnici la procura ipotizza una «colpa consistita in imprudenza, negligenza e violazione delle norme legislative e regolamentari», che non ha impedito il deragliamento. E loro davanti agli inquirenti ribadiscono: «Lo scambio era sul giusto tracciato».

 

deragliamento frecciarossa lodi

NUOVI INDAGATI

Sono i primi anelli di una catena di errori che la pm di Lodi Giulia Aragno sta ricostruendo per identificare le responsabilità. E la lista degli indagati è destinata ad allungarsi: i consulenti della procura di Lodi, che riceveranno il formale incarico domani, dovranno svolgere, «al più presto, le attività irripetibili volte a accertare la funzionalità dello scambio e di tutti i dispositivi a esso collegati».

il frecciarossa deragliato a lodi

 

Tali accertamenti devono essere svolti in presenza delle parti, quindi di tutti i destinatari degli avvisi di garanzia, e si valuta l'iscrizione di Rfi - e di conseguenza dell'amministratore delegato - per la legge 231 sulla responsabilità degli enti. L'attività investigativa, ora, è alla prima fase: l'intervento degli operai su quel deviatoio che aveva registrato «un'anomalia». Problemi tali, comunque, che «potevano essere gestiti in fase di manutenzione ordinaria». Dunque nottetempo, approfittando delle poche ore dalle 24 alle 5 del mattino in cui l'alta velocità è ferma.

 

LA RICOSTRUZIONE

Così ha fatto la squadra, che davanti al pm ha ripercorso le tappe: a mezzanotte è entrata in servizio e oltre allo scambio incriminato ha lavorato su altri due deviatoi. Alle 4.45, quando è partito il fonogramma per la centrale operativa di Bologna con il via libera alla circolazione - «Deviatoio n. 05 disalimentato e confermato in posizione normale» - il gruppetto aveva sulle spalle diverse ore di attività logorante e la fretta di concludere in tempo per riaprire la linea. I manutentori hanno sostituito un pezzo meccanico dello scambio, ma non sono riusciti a risolvere il problema elettrico.

 

mario dicuonzo

Agire sotto pressione potrebbe aver determinato un terribile errore: quello scambio non sarebbe mai stato riposizionato correttamente, provocando il deragliamento. Ma gli investigatori seguono anche la pista del problema tecnico. Lo scambio è un sistema oleodinamico e potrebbe aver subito un calo di pressione, infiltrazioni d'aria o una perdita di olio causa della deviazione a sinistra.

 

I FILMATI

Intanto gli agenti della Polfer hanno sequestrato tre hard disk contenenti filmati del disastro del Frecciarossa nel quale sono morti i macchinisti Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo. Uno si trovava sulla carrozza 3 del convoglio gli alti due nell'edificio del posto manutenzione Livraga, dove è collegato il posto di sezionamento automatico. Sotto sequestro anche tutte le carrozze del treno, così come la scatola del sistema informativo di condotta Dis recuperato nella carrozza di testa, quella proiettata in aria dall'impatto.

 

sequenza del deragliamento del frecciarossa a lodi

Sequestrati inoltre il libretto statistico della manutenzione del Posto movimento con le annotazioni dal 14 giugno 2018, il modello della corrispondenza telefonica dello stesso Posto movimento dal 10 marzo 2014 alle prime ore di giovedì scorso, i binari alta velocità e quelli di servizio adiacenti. Ai sequestri erano presenti il direttore territoriale produzione Emilia Romagna di Rfi e il dirigente responsabile della manutenzione impianti Av Trenitalia di Milano. Nel frattempo sulla massicciata tra i campi di Ospedaletto Lodigiano è arrivato un camion-gru: il primo di una lunga serie di mezzi che serviranno a rimuovere il convoglio dai binari.

frecciarossa deragliato a lodi 5LODI - TRENO DERAGLIATOfrecciarossa deragliato a lodi 4frecciarossa deragliato a lodi 2frecciarossa deragliato a lodi 6frecciarossa deragliato a lodi 3

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…