
È SCOPPIATO UN “MAGA” SCAZZO SUGLI “EPSTEIN FILES” – I REPUBBLICANI VOGLIONO LA TESTA DELLA PROCURATRICE GENERALE PAM BONDI, CHE HA TUMULATO LE PROMESSE DELL’AMMINISTRAZIONE TRUMP DI PUBBLICARE NUOVE INFORMAZIONI SU JEFFREY EPSTEIN E SULLA LISTA DEI SUOI AMICI POTENTI – I COMPLOTTARI SONO INCAZZATI PERCHE' LE LORO IMPROBABILI TEORIE SONO STATE SEPOLTE PROPRIO DALLA PROCURATRICE CHE FA PARTE DEL CIRCOLETTO DI “THE DONALD” - L’ATTIVISTA DI ESTREMA DESTRA, LAURA LOOMER, CHIEDE CHE LA PROCURATRICE VENGA SPEDITA A CASA. ELON MUSK CONTINUA A PARLARE DI PROVE INSABBIATE PER NASCONDERE IL COINVOLGIMENTO DI TRUMP…
Le promesse dell’amministrazione Trump di pubblicare nuove informazioni su Jeffrey Epstein sembrano svanire – privando i sostenitori MAGA complottisti delle prove schiaccianti che da tempo cercano per collegare pubblicamente figure influenti ai crimini di Epstein.
E nella misura in cui questi sostenitori MAGA sono delusi, è colpa dell’amministrazione Trump stessa. Questo vale in particolare per la procuratrice generale Pam Bondi.
Lunedì il Dipartimento di Giustizia ha pubblicato un promemoria in cui si afferma che non ci sono prove che Epstein sia stato assassinato né che abbia tenuto qualcosa che si avvicini alla tanto attesa “lista dei clienti”. Il dipartimento non prevede di pubblicare nuovi documenti in merito, ha detto un funzionario alla CNN.
[…] Il promemoria smentisce le teorie che continuavano a circolare, tra cui quella secondo cui ci sarebbero prove che figure influenti fossero coinvolte nello sfruttamento da parte di Epstein di ragazze minorenni. Nelle versioni più estreme, queste teorie sostenevano che Epstein fosse in grado di ricattare le figure influenti comparse nella presunta “lista dei clienti”.
DONALD TRUMP - JEFFREY EPSTEIN
L’attivista di estrema destra Laura Loomer, che ha mostrato di avere influenza sull’amministrazione Trump e ha spesso criticato Bondi per la gestione dell’indagine su Epstein, ha chiesto che Trump licenzi la sua procuratrice generale: «Se non viene licenziata per questo memo su Epstein, la gente sarà completamente disillusa» ha scritto Loomer su X, usando il termine “black pilled”, che in certi ambienti dell’estrema destra indica la convinzione che il sistema sia irrimediabilmente corrotto.
L’idea che Epstein tenesse una “lista dei clienti” che potrebbe coinvolgere figure influenti è diventata un dogma in certi ambienti. Alcuni importanti parlamentari repubblicani ne hanno trattato l’esistenza come un fatto assodato e ne hanno sollecitato la pubblicazione.
E una delle ragioni principali di ciò è stata proprio Bondi.
Durante un’intervista su Fox News il 21 febbraio, il conduttore John Roberts ha chiesto se il DOJ avrebbe pubblicato una “lista dei clienti di Jeffrey Epstein”.
“Accadrà davvero?” ha chiesto Roberts.
Bondi ha risposto: «È sulla mia scrivania in questo momento per essere esaminata. È stata una direttiva del presidente Trump. La sto esaminando».
In altre parole, Bondi non si è impegnata a pubblicare tale lista, ma ha affermato esplicitamente che esisteva e che era in suo possesso. E la domanda era specificamente sulla presunta lista – non su altri fascicoli relativi a Epstein.
[…]
Bondi ha avuto un’altra occasione per ridimensionare l’esistenza di una simile lista durante un’intervista successiva, il 1° marzo, su Fox, ma ha scelto di non farlo.
[…] Elon Musk, che in passato ha ricoperto un incarico nell’amministrazione Trump e ha dichiarato sui social che il “vero motivo” per cui non sono stati resi pubblici più documenti su Epstein è che ci sarebbe anche il nome di Trump, sembra aver preso di mira Bondi sui social: «Che ore sono? Ah già, è di nuovo l’ora in cui nessuno è stato arrestato».
In un’altra affermazione enigmatica, Bondi ha detto che esistevano “decine di migliaia di video” di […]
donald trump e elon musk come frankenstein
Ma se il promemoria del DOJ suggerisce che Bondi abbia esagerato su alcune prove in alcuni casi, suggerisce anche che ne abbia sminuito altre pubblicamente: il numero delle vittime.
Bondi ha indicato più volte che le vittime erano circa 250. […] Ma il promemoria del DOJ cita molte più vittime. Afferma che la revisione “ha confermato che Epstein ha danneggiato oltre mille vittime. Ognuna ha subito un trauma unico.”
Michael Avenatti - LAURA LOOMER
LA LITE MUSK TRUMP NELLA PRIMA PAGINA DEL NEW YORK POST
LAURA LOOMER - 1
POST DI ELON MUSK SU DONALD TRUMP E JEFFREY EPSTEIN
JEFFREY EPSTEIN- DONALD TRUMP
PAM BONDI VERY YOUNG