angelina jolie e brad pitt

“IL DIVORZIO DA BRAD PITT? UNA QUESTIONE DI DIRITTI UMANI” – ANGELINA JOLIE SCAGLIA IL MACIGNO CONTRO L’EX MARITO, FACENDO INTENDERE DI AVER TEMUTO PER LA SUA INCOLUMITÀ E PER QUELLA DEI SUOI FIGLI PRIMA DI MOLLARE L’ATTORE: “CI SONO MOLTE COSE DI CUI NON POSSO PARLARE. SPESSO NON RIESCI A RICONOSCERE QUALCOSA IN OTTICA PERSONALE” – E POI RIVELA DI AVER RICEVUTO DELLE AVANCES DA WEINSTEIN: “HO LITIGATO CON BRAD PERCHÉ LUI CONTINUAVA A LAVORARCI. A 21 ANNI SONO DOVUTA SCAPPARE DA UNA STANZA E…”

Da "www.corriere.it"

 

angelina jolie e brad pitt 1

«Ci sono molte cose di cui non posso parlare». Nonostante questa premessa, Angelina Jolie ha fatto numerosi riferimenti al suo divorzio da Brad Pitt , da lei accusato anche di violenza domestica, in una lunga intervista al quotidiano britannico Guardian, spiegando di considerare la sua separazione una questione di diritti umani. Alternando il suo racconto fra l’impegno umanitario che la vede in prima linea e la vita privata, l’attrice ha confessato: «Spesso non riesci a riconoscere qualcosa in ottica personale, soprattutto se ti concentri sulle più grandi ingiustizie globali, perché tutto il resto sembra più piccolo. È molto dura.

 

Mi ci è voluto davvero tanto per arrivare al punto da sentire di dovermi separare dal padre dei miei figli». Alla domanda se avesse paura per la sicurezza dei suoi figli, ha risposto: «Sì, per la mia famiglia. Tutta la mia famiglia». Jolie, 46 anni, ha detto di aver passato anni difficili e di non esserne ancora fuori, aggiungendo però di desiderare che «tutta la famiglia stia bene, incluso il padre dei miei figli».

 

shiloh jolie pitt a sinistra

Jolie ha inoltre fatto riferimento nell’intervista a un suo incontro con Harvey Weinstein quando aveva 21 anni, accennando a delle avances da parte dell’ex produttore cinematografico, condannato per stupro e aggressioni sessuali, mentre stava lavorando al film «Playing By Heart»: «È qualcosa da cui sono sfuggita. Me ne sono stata distante e ho messo in guardia le persone su di lui, ho detto di non lasciare che le ragazze stessero da sole con lui.

 

Mi hanno chiesto di recitare in “The Aviator” ma ho detto di no perché era coinvolto. Non ho mai più voluto lavorare con lui ed è stata dura per me quando invece Brad l’ha fatto. Abbiamo litigato per questo. Ci sono stata male». Jolie ha anche detto che spesso le donne sminuiscono la gravità di un’aggressione sessuale se riescono a sfuggirne e così ha fatto lei stessa: «Se riesci a fuggire dalla stanza, pensi che lui abbia tentato ma non sia riuscito, giusto? Ma la verità è che il tentativo e l’esperienza del tentativo sono un’aggressione».

harvey weinstein

 

Angelina Jolie e Brad Pitt, genitori di sei figli, erano una delle coppie più scintillanti e famose di Hollywood. Hanno annunciato la separazione nel 2016, infrangendo la favola dei «Brangelina», trasformatasi negli ultimi anni in un incubo di battaglie legali, accuse e dolore che è ancora in corso e che include anche la custodia dei figli. Un episodio raccontato da Jolie, in particolare, aveva all’epoca scatenato la richiesta di divorzio: durante un viaggio nell’aereo privato della famiglia Pitt, ubriaco, sarebbe diventato «verbalmente e fisicamente violento» con il figlio Maddox. L’attore fu poi scagionato da quelle accuse, ma ammise di avere problemi di alcol, iniziando un percorso con gli Alcolisti Anonimi dopo la separazione.

brad pitt con shiloh jolie

 

Jolie ha ora scritto un libro «Know Your Rights» insieme all’avvocato per i diritti umani Geraldine Van Bueren: una guida per aiutare i più piccoli a conoscere i loro diritti e a reclamarli. «Quel che so è che quando viene fatto del male a un bambino, fisicamente, emotivamente o vedendo che viene fatto del male a qualcuno di loro caro, ciò può danneggiarlo. Uno dei motivi per cui i bambini devono avere questi diritti è perché senza sono vulnerabili e rischiano di vivere in modo insicuro».

 

angelina jolie, brad pitt e maddox 2

Una riflessione generale che però l’attrice sembra estendere alla sua famiglia, considerando la difesa dei suoi figli come parte di una battaglia per i diritti più ampia: «È stato tutto così orribile che quasi vedo come una benedizione il fatto di essere in una posizione in cui posso combattere il sistema. Non inizia tutto con una violazione. È molto più complicato di così. A mio figlio di 17 anni, per esempio, è stato negato di avere una voce in tribunale». Jolie, descritta dalla giornalista del Guardian come stanca, a tratti sull’orlo delle lacrime, complessa e talvolta contraddittoria, puntualizza poi però di desiderare che «tutti noi andiamo avanti. Voglio che stiamo bene e in pace. Saremo sempre una famiglia».

angelina jolie e brad pitt 4brad pitt angelina jolie famigliaANGELINA JOLIE BRAD PITT E MADDOXbrad pitt e angelina jolie 3Angelina Jolie Brad Pittangelina con zahara e shilohangelina jolie, brad pitt e i figlibrad pitt con angelina jolie e i figli maddox e zaharabrad pitt e angelina jolie 8angelina jolie e brad pittangelina jolie e brad pitt 2angelina jolie e brad pitt 2angelina jolie, brad pitt e maddox 3shiloh jolie pitt brad pitt con i figli angelina jolie e i figli

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."