papa francesco bergoglio frociaggine froci gay

"IL PAPA NON CONOSCE PERFETTAMENTE L’ITALIANO" - L'ENTOURAGE DI BERGOGLIO CONFERMA IL DAGO-SCOOP SULLE FRASI DEL PONTEFICE ("NELLA CHIESA C'È TROPPA ARIA DI FROCIAGGINE") E PROVA A METTERCI UNA PEZZA, CHE È PEGGIO DEL BUCO, DICENDO CHE FRANCESCO NON PARLA BENE L'ITALIANO E LA FRASE GLI È SCAPPATA - OLTRETEVERE C'E' IMBARAZZO PER L'USCITA DEL PAPA, MA NON È LA PRIMA VOLTA IN CUI GLI PARTE LA FRIZIONE: NEL 2018 DISSE CHE, SE UN BAMBINO MANIFESTA NATURA OMOSESSUALE POTREBBE ESSERE UTILE UN AIUTO "PSICHIATRICO" -NEL 2021 HA ESORTATO LE SUORE A NON ESSERE "ZITELLONE" - TUTTE LE GAFFE DEL PAPA - LA COMUNITA' LGBTQ FURIOSA

Articoli correlati

BERGOGLIO? UNO DI NOI: 'NELLA CHIESA C\'E TROPPA ARIA DI FROCIAGGINE. LE CHECCHE VANNO MESSE...-VIDEO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1-PAPA FRANCESCO E LA GAFFE OMOFOBA, L'ENTOURAGE: “NON CONOSCE PERFETTAMENTE L'ITALIANO”

Estratto dell’articolo di Franca Giansoldati per www.ilmessaggero.it

 

PAPA FRANCESCO E LA FROCIAGGINE - MEME BY EMILIANO CARLI

La tempesta mediatica (e non solo) che si è scatenata sulla frase del Papa giudicata omofoba sta sollevando parecchio imbarazzo al di là del Tevere dove da tempo la questione dell'omosessualità è al centro di riflessioni, analisi e spaccature.

 

Da una parte la corrente dei sostenitori dell'agenda liberal che riguarda l'inclusione, le benedizioni alle coppie gay, l'abolizione dei punti più controversi del Catechismo, mentre dall'altra parte c'è la vasta area silenziosa dei 'centristi' e dei conservatori piuttosto perplessi da come la Chiesa ultimamente si sta adeguando all'agenda mondana, piuttosto che tenere fede a duemila anni di Magistero.

 

Così mentre si consumano parecchi dibattiti su come affrontare la gaffe papale, all'esterno viene spiegata dal suo entourage come lo scivolone linguistico di chi non conosce perfettamente l'italiano o, ancora, in una defaillance dovuta alla stanchezza della giornata.

meme su papa francesco e la frociaggine 4

 

A Santa Marta però tutti sanno che il pontefice argentino è noto per le sue battute e per un modo di comunicazione privo di artifizi, a volte concedendosi un linguaggio colorito che usa solo quando si sente in famiglia. In ogni caso il clamore suscitato dall'indiscrezione fatta circolare da diversi vescovi ha messo in forte stress l'apparato mediatico vaticano subissato di richieste di commenti, spiegazioni, interviste e comunicati ufficiali.

 

La stampa mondiale chiede di spiegare come e perchè Papa Francesco, da sempre considerato “gay friendly” per le aperture fatte in passato (l'abbraccio a trans, le frasi sulla misericordia, l'amicizia con esponenti della Chiesa Lgbt+) sia potuto incappare in un incidente del genere.

 

meme su papa francesco e la frociaggine 5

A far circolare le frasi papali pronunciate in assemblea e a porte chiuse, era stato il sito Dagospia: «nella Chiesa c'è troppa aria di frociaggine». Una volgarità che viene accostata con un'altra parolaccia scappata al principale collaboratore di Francesco, il cardinale argentino Victor Manuel Fernandez (a capo del Dicastero per la dottrina della fede) che due settimane fa disse testualmente che i vescovi ogni tanto fanno «cazzate».

 

Dopo undici anni di pontificato l'insistenza con cui Papa Francesco, in un modo o in un altro, torna alla questione dell'omosessualità continua a lasciare perplessi tanti vescovi. Eppure all'inizio del suo pontificato in una riunione con dei religiosi sudamericani (anche questa a porte chiuse) affermava che anche in Vaticano era presente una lobby gay. Salvo poi correggersi poco dopo con la famosa frase: «Chi sono io per giudicare un gay?». [...]

 

MEME SU PAPA FRANCESCO A LA FROCIAGGINE

2-“FROCIAGGINE IN SEMINARIO”, BUFERA SUL PAPA

Estratto dell’articolo di Domenico Agasso e Pasquale Quaranta per “La Stampa”

 

Nella Chiesa c’è già troppa “frociaggine”». È durissimo e sorprendente l’affondo di papa Francesco contro la presenza di persone omosessuali nei seminari. «Offensivo e denigratorio», secondo le associazioni Lgbtq+.

 

È avvenuto nell’incontro a porte chiuse con gli oltre 200 vescovi italiani, un dialogo che lunedì 20 maggio ha aperto nell’«Aula del Sinodo» l’assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (Cei).

meme su papa francesco e la frociaggine 2

 

Il Pontefice, rispondendo ad alcuni interrogativi sulle candidature di persone gay, si è lanciato in serratissimi richiami verso una maggiore selezione negli accessi ai seminari, non senza usare termini dispregiativi e puntando il dito – come ha riferito il sito Dagospia – contro l’eccesso di «frociaggine». Vari prelati consultati da La Stampa confermano l’episodio: il severo monito «del Santo Padre ha spiazzato molti tra i presenti. Si è respirato imbarazzo».

 

meme su papa francesco e la frociaggine 3

[...] I presuli italiani, nell’assemblea che si è tenuta ad Assisi, hanno discusso sulla possibilità di restrizioni più sfumate, sentendosi incoraggiati proprio dalle precedenti aperture del Pontefice sull’omosessualità. Pur tra molte contestazioni, è stato dunque approvato un emendamento che si limitava a distinguere tra «atti» e «tendenze», riaffermando l’obbligo del celibato per tutti i seminaristi, omosessuali ed eterosessuali, e aprendo così la porta dei seminari ai candidati gay impegnati però nell’opzione del celibato.

 

Ma nel confronto della scorsa settimana con la Cei, durato un’ora e mezza, il Papa ha sbarrato la strada: rispetto, sì, per la persona gay che bussa alle porte del seminario, ma ponendo dei fermi paletti all’accesso. E per essere chiaro, ecco la battuta: il Papa avrebbe recriminato esplicitamente sull’eccesso di «frociaggine» in certi seminari italiani.

 

MEME SU BERGOGLIO E I FROCI

Non è esclusa l’ipotesi che Francesco, argentino, possa non essere consapevole che in Italia quella parola è oltraggiosa. In ogni caso, fino a ieri sera nessun commento è giunto dai palazzi vaticani e da via Aurelia. E nelle Sacre Stanze ieri si è registrato un certo «nervosismo», riferiscono alcuni monsignori, che citano un esempio: «I gendarmi hanno allontanato i giornalisti dal segretario di Stato Pietro Parolin, a una messa a Santa Maria Maggiore».

 

Non è il primo scivolone di Papa Bergoglio. Nel 2018 ha affermato che se un bambino manifesta natura omosessuale potrebbe essere utile un aiuto «psichiatrico». Nel 2015, dopo l’attentato dell’Isis alla sede di Charlie Hebdo, Francesco disse: «Non si uccide in nome di Dio, ma non si può deridere la fede altrui.

 

Se uno offende mia madre, gli do un pugno». Il 31 dicembre 2019, in piazza San Pietro, Bergoglio viene afferrato da una donna asiatica: reagisce colpendo la mano della fedele per liberarsi. Nel 2021 ha esortato le suore a non essere «zitellone». [...]

 

TWEET SULLO SCOOP DI DAGOSPIA SULLE PAROLE DI PAPA FRANCESCO

«Il Papa discrimina i seminaristi gay», è l’accusa di Fabrizio Marrazzo, già fondatore di Gay Help Line e portavoce del Partito gay. «Questa presunta dichiarazione del Pontefice – dice Innocenzo Pontillo, volontario del portale Gionata.org – esce dall’ambito conservatore e tradizionalista. Personalmente non riesco a immaginare Francesco che utilizza un linguaggio così in un incontro ufficiale, mi sembra più una battuta bergogliana decontestualizzata». Andrea Rubera, portavoce di Cammini di Speranza, è «perplesso. Se queste affermazioni fossero vere, significherebbe che c’è ancora molto da fare per arrivare a un linguaggio rispettoso, principio a cui molti settori ecclesiastici hanno già aderito, come dimostra l’adesione al manifesto Parole O_Stili sulla comunicazione non violenta».

tweet sulla frociaggine nei seminari by papa francesco LA FROCIAGGINE NELLA CHIESA - MEME BY OSHO BERGOGLIO COME VANNACCI SU MOW MAGDAGOREPORT SULLE FRASI DI PAPA FRANCESCO AI VESCOVI - 26 MAGGIO 2024papa francesco intervistato da norah o donnell 60 minutes. cbs papa francesco alla giornata mondiale dei bambini 4tweet su papa francesco e la frociaggine nei seminari 4PAPA FRANCESCO A VERONA - INCONTRO ARENA DI PACEtweet su papa francesco e la frociaggine nei seminari 8tweet su papa francesco e la frociaggine nei seminari 9IL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO SULLA FROCIAGGINE - MEME

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....