giornalisti uccisi nell attacco all'ospedale di nasser a gaza

“IL RAID DELL’IDF SULL’OSPEDALE DI GAZA? NON SONO CONTENTO” - PERSINO TRUMP È COSTRETTO A TIRARE LE ORECCHIE A NETANYAHU PER IL BOMBARDAMENTO IN CUI SONO MORTE VENTI PERSONE, TRA CUI CINQUE GIORNALISTI - MACRON PARLA DI ATTACCHI INTOLLERABILI, SANCHEZ DI “INACCETTABILE VIOLAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO”, IL MINISTRO DEGLI ESTERI INGLESE SI È DETTO INORRIDITO. E PERSINO SEGRETARIO DI STATO DELLA SANTA SEDE, PIETRO PAROLIN: "RESTIAMO ALLIBITI". E LA MELONI? TACE, COME SEMPRE…

donald trump benjamin netanyahu

TRUMP, RAID IDF SU OSPEDALE GAZA? NON SONO CONTENTO

(ANSA) - Rispondendo ai reporter nello studio Ovale, Donald Trump ha detto che non sapeva del raid di Israele sull'ospedale di Gaza ma che non e' contento di cio'

 

GB, 'INORRIDITI DAL RAID ISRAELIANO SULL'OSPEDALE NASSER'

(ANSA) - Il ministro degli Esteri britannico David Lammy si è detto "inorridito" per il raid israeliano sull'ospedale Nasser a Gaza, sottolineando che "civili, operatori sanitari e giornalisti devono essere protetti". "Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato", ha aggiunto il titolare del Foreign Office sul suo profilo di X.

giornalisti uccisi nell attacco all'ospedale di nasser a gaza

 

PAROLIN, 'ALLIBITI DA CIÒ CHE STA SUCCEDENDO A GAZA' 

(ANSA) - "Restiamo allibiti di fronte a quello che sta succedendo a Gaza nonostante la condanna del mondo intero". Lo ha detto il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione della Settimana liturgica nazionale a Napoli. "Anche qui sembra che non ci siano attualmente spiragli di soluzione e che la situazione diventi sempre più complicata soprattutto dal punto di vista umanitario", ha aggiunto. 

 

MACRON, 'INTOLLERABILI ATTACCHI ISRAELE E MORTE GIORNALISTI'

(ANSA) - "Questa mattina, nuovi attacchi israeliani su un ospedale a Gaza hanno provocato la morte di numerosi civili e giornalisti. E' intollerabile: i civili e i giornalisti devono essere protetti in ogni circostanza. I media devono poter esercitare la loro missione in modo libero e indipendente per coprire la realtà del conflitto": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un post in cui annuncia di aver parlato con l'emiro del Qatar "della situazione drammatica a Gaza", con "la riduzione alla fame di una popolazione, crimine che deve immediatamente cessare". 

giornalisti uccisi nell attacco all'ospedale di nasser a gaza

 

MEDIORIENTE: SPAGNA CONDANNA ATTACCO A OSPEDALE NASSER, VIOLA DIRITTO

(LAPRESSE) - Il governo spagnolo ha condannato l'attacco israeliano contro l'ospedale Nasser di Gaza, che ha causato la morte di cinque giornalisti e civili innocenti. "Ribadiamo che i luoghi protetti non possono essere oggetto di attacchi. Si tratta di una flagrante e inaccettabile violazione del diritto internazionale umanitario, che deve essere oggetto di indagine", ha affermato Madrid in una nota diramata dal ministero degli Esteri.

 

giornalisti uccisi nell attacco all'ospedale di nasser a gaza

"Al dolore per la morte dei civili si aggiunge quello per la perdita di professionisti dell'informazione, il cui lavoro è essenziale e deve essere oggetto di particolare protezione", ha rimarcato l'esecutivo di Pedro Sanchez. La Spagna "ribadisce il suo totale impegno a favore del diritto di accesso all'informazione, essenziale per garantire la libertà di espressione e l'accesso all'informazione di tutti i cittadini".

 

NBC, GIORNALISTA UCCISO A GAZA NON LAVORAVA PER NOI

(ANSA) - La rete televisiva statunitense Nbc ha affermato che Moas Abu Taha, tra i giornalisti uccisi nell'attacco israeliano all'ospedale Nasser di Gaza, non lavorava per l'emittente, come inizialmente riportato. Lo scrive la Bbc

 

ISRAELE-HAMAS, LA GUERRA A GAZA IN DIRETTA | RAID IDF SU OSPEDALE NASSER, 20 MORTI INCLUSI 5 GIORNALISTI

Estratto dell’articolo di www.corriere.it

DAVID LAMMY

 

PROTEZIONE CIVILE GAZA, 5 REPORTER UCCISI IN RAID OSPEDALE

La protezione civile di Gaza ha dichiarato che sono cinque i giornalisti tra le almeno 20 persone uccise negli attacchi israeliani che hanno colpito l'ospedale Nasser nel sud di Gaza. Il portavoce dell'agenzia, Mahmud Bassal, ha dichiarato che «il bilancio finora è di 20 martiri, tra cui cinque giornalisti e un membro della Protezione civile».

 

Secondo gli osservatori dei media, circa 200 giornalisti sono stati uccisi in quasi due anni di guerra tra Israele e Hamas. Secondo Sky News, il quinto reporter ucciso è Ahmed Abu Aziz, morto a causa delle ferite riportate dopo i raid.

giornalisti uccisi nell attacco all'ospedale di nasser a gaza

 

PALESTINIAN JOURNALISTS SYNDICATE: PIÙ DI 240 GIORNALISTI PALESTINESI UCCISI DALL'INIZIO DELLA GUERRA

Secondo il Palestinian Journalists Syndicate, più di 240 giornalisti palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano a Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre 2023.

 

OMS CONDANNA RAID ISRAELE A GAZA, «CESSATE IL FUOCO SUBITO»

Il capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha condannato l'attacco dell'esercito israeliano all'ospedale Nasser di Khan Yunis, in cui sono state uccise 20 persone, tra cui cinque giornalisti. «Mentre la gente di Gaza sta morendo di fame, il loro già limitato accesso alle cure mediche è ulteriormente paralizzato da ripetuti attacchi», ha scritto Ghebreyesus sul suo account X, chiedendo lo «stop immediato agli attacchi ai centri medici»

emmanuel macron donald trump foto lapresse

 

MEDICO MSF ALL'OSPEDALE NASSER, «UNA SCENA MOSTRUOSA E CRUDELE» L'ONG DENUNCIA: «PER ISRAELE IMPUNITÀ TOTALE»

«È stata una scena mostruosa e crudele. L’attacco è avvenuto in un momento in cui c'è carenza di forniture mediche e attrezzature, cosa che rende ancora più brutale la situazione. Non so cos'altro dire, è qualcosa di mostruoso». A raccontarlo è il dottor Mahmoud Kullab di Medici Senza Frontiere, che si trovava all'ospedale Nasser di Gaza al momento dell’attacco israeliano che ha ucciso almeno 20 persone tra cui cinque giornalisti. Diversi membri dello staff di Msf erano al Nasser durante l’attacco di questa mattina, riferisce la stessa ong che nell'ospedale supporta il reparto materno infantile, la pediatria e l’ortopedia.

 

pedro sanchez giorgia meloni conferenza per la ricostruzione in ucraina foto lapresse

«Denunciamo con la massima fermezza gli orribili attacchi sferrati oggi da Israele contro l’ospedale Nasser, l’unica struttura medica pubblica parzialmente funzionante nel sud di Gaza. Le forze israeliane hanno ucciso almeno 20 persone e ferito altre 50 in attacchi consecutivi, tra cui operatori sanitari, soccorritori e giornalisti. Tra loro c’era Mariam Abu Dagga, una fotografa freelance che collaborava spesso con Msf. Siamo profondamente addolorati per la sua morte. Mariam lascia un figlio, costretto a crescere senza sua madre. Almeno altri 4 giornalisti sono stati uccisi oggi»«, ha dichiarato Jerome Grimaud, coordinatore di emergenza di Msf a Gaza.

GAZA CITY

 

«Alcuni membri dello staff di Msf sono stati costretti a rifugiarsi nel laboratorio dell’ospedale mentre Israele colpiva ripetutamente l'edificio durante le operazioni di soccorso. Siamo indignati dal fatto che le forze israeliane continuano ad attaccare operatori sanitari e giornalisti nell'impunità più totale», ha denunciato.

TANK ISRAELIANI A GAZA

 

«Negli ultimi 22 mesi abbiamo assistito alla distruzione di strutture sanitarie, al silenzio imposto ai giornalisti e a operatori sanitari sotto le macerie per via degli attacchi israeliani. Mentre Israele continua a ignorare il diritto internazionale, gli unici testimoni della sua campagna genocida vengono deliberatamente presi di mira. Questo deve finire subito».

Hossam al-MasriMOAZ ABU TAHA

pedro sanchez foto lapresseGAZAGAZAgiorgia meloni mark rutte friedrich merz emmanuel macron foto lapressegazagazaTANK ISRAELIANI A GAZAgiorgia meloniil giuramento di pietro parolin prima del conclave 1

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - GENERALI, MEDIOBANCA, MPS, BPM: NESSUN GOVERNO HA MAI AVUTO UN POTERE SIMILE SUL SISTEMA FINANZIARIO ITALIANO - MA LA VITTORIA DI OGGI DEI CALTA-MELONI PUÒ DIVENTARE LA SCONFITTA DI DOMANI: “SENZA UN AZIONARIATO DI CONTROLLO STABILE IN GENERALI, NON BASTERÀ LA SBILENCA CONQUISTA DI MEDIOBANCA PER METTERE AL SICURO LA GESTIONE DEL RICCO RISPARMIO ITALIANO (800 MLD) CHE TUTTI VORREBBERO RAZZIARE” - L’ULTIMA, DISPERATA, SPERANZA DI NAGEL GIACE TRA I FALDONI DELLA PROCURA DI MILANO PER L'INCHIESTA SULLA TORBIDA VENDITA DEL 15% DI MPS DA PARTE DEL MEF A CALTA-MILLERI-BPM – UNA SGRADITA SORPRESA POTREBBE ARRIVARE DAGLI 8 EREDI DEL VECCHIO - PIAZZA AFFARI? SI È FATTA GLI AFFARI SUOI: METTERSI CONTRO PALAZZO CHIGI PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE DI UNICREDIT, BENETTON, MEDIOLANUM, FERRERO, LUCCHINI, UNIPOL, ENTI PREVIDENZIALI, ETC. – L’ERRORE DI NAGEL E GLI ''ORRORI'' DI DONNET: DA NATIXIS AL NO ALLO SCAMBIO DELLA QUOTA MEDIOBANCA CON BANCA GENERALI…

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?