
LA PIU' AMATA STAR DEL "POP-PORNO", ILONA STALLER IN ARTE "CICCIOLINA", SI RACCONTA IN UNA AUTOBIOGRAFIA PER IMMAGINI - IL VESTITO PER JEAN PAUL GAULTIER SU CUI ERANO STAMPATI SENO E PUBE, L'ESPERIENZA IN PARLAMENTO ("NON SONO MAI STATA BERLUSCONIANA IO") E LE FOTO OSE' CON L'EX MARITO JEFF KOONS - "IN GIAPPONE MI HANNO ACCOLTO COME UN PEZZO GROSSO. MI HANNO PORTATO NEL LORO PARLAMENTO. HO AVUTO ANCHE UNA TIGRE: CADDE DAL BALCONE E FINI' IN QUELLO DELLA VICINA. ALLA FINE LA DONAI ALLO ZOO"
Di Carlotta Magnanini, foto di Riccardo Schicchi per "U - La Repubblica" del 18 gennaio 2025
ilona staller cicciolina con il vestito creato da jean paul gaultier
C’ è più pornografia nel mettersi a nudo che nello spogliarsi. E, anche se sembra incredibile, per Ilona Staller Memorie è il primo “porno” in questo senso.
Tra gli striptease emotivi: un’autobiografia per immagini, tantissime immagini, che ordina i capitoli della sua vita – una vita piena, estrema, ribelle, discussa, indubbiamente libera. “Cicciolina” la fa cominciare dall’infanzia a Budapest, trascorsa in un piccolo appartamento insieme a mamma, due fratelli e una sorella (il padre li abbandonò quando Elena-Ilona aveva 3 anni, era il 1954).
Prosegue in Italia, a Milano, dove cominciò la mutazione: da splendida modella ungherese a regina Lolita dell’hard, infine superstar di quel pop-porno che, ai tempi, usciva dagli schemi (e dagli schermi V.M.) e investiva l’arte, la cultura, il cinema d’autore, la politica… Attraversava insomma una società bigotta ma pruriginosa, che resta sullo sfondo nelle tantissime foto presenti in Memorie.
Molte con credito “courtesy by Riccardo Schicchi” (una relazione lunga e movimentata) e il copyright della legittima proprietaria. È stata una vittoria riappropriarsene. «Sì, ma è stata tosta. Be’, dopotutto chi la dura la vince», ci dice Ilona Staller via Zoom da Roma, è a casa di un’amica.
CARLOTTA MAGNANINI: Nel libro ci sono tantissime foto, quante saranno?
ILONA STALLER: «Più di mille. Le ho selezionate io e curato personalmente ogni dettaglio. Più di tre mesi di lavoro. Non è stato facile scegliere le immagini, dovevano scandire i capitoli della mia vita». CM: In tutto dodici, pochini? IS: «Ma intensi. A partire da quello dedicato alla mia famiglia, alla bambina ungherese e poi teenager, fotomodella a Milano, speaker di Radio Luna a Roma e personaggio tv. Ho cominciato a farmi conoscere su Rai 2 e nei teatri, al Bagaglino… Erano serate molto belle, ne ho fatte una marea».
Ilona Staller Memorie Racconto Fotografico di un Mito
CM: Pochissime foto in bianco e nero.
IS: «Sono da sempre una donna a colori».
CM: Predilige il color carne: è quasi sempre nuda, ma sempre diversa.
IS: «Be’ sì, a Roma ero nel mio “periodo Lady Gaga”, portavo un’incredibile coroncina di ghiaccio...».
CM: Poi arrivò nei locali più importanti, in Finlandia, Giappone, Sudamerica…
IS: «Ah, in Giappone mi hanno accolta come un pezzo grosso, un ministro… Avevano organizzato un megapranzo, mi hanno portata in Parlamento».
ilona staller cicciolina riccardo schicchi
CM: In quello italiano era di casa. IS: «Il capitolo sulle mie esperienze poli- tiche è illustrato molto bene, ci sono anche le mie proposte di legge». CM: Per la pace, il Pianeta… Molto attuali.
IS: «Attualissime. Non sono mai stata berlusconiana io».
CM: Animalista sì: è vero che ha 35 gatti?
IS: «Ora 6. Ho avuto anche una tigre. Cadde dal balcone e finì in quello della vicina. La donai allo zoo».
CM: Ha militato anche per la moda.
IS: «C’è un capitolo dedicato. Con Egon von Fürstenberg, mi sono divertita un mondo. Per Jean Paul Gaultier ho sfilato con un vestito su cui erano stampati seno e pube… Mi fecero un sacco di applausi. Ero davvero molto bella, mamma mia».
CM: Bellissima e amatissima dall’arte.
IS: «Jeff Koons, intende. Ci sono foto molto osé con il mio ex marito, del matri- monio… Anche con Annie Leibovitz».
ilona staller cicciolina jeff koons
CM: Molti ritratti di lei col pancione.
IS: «Pensavo: mica resterò incinta altre dieci volte! Volevo immortalare bene la mia “incintezza”».
CM: Come l’ha vissuta?
IS: «I primi tre mesi orribili, sempre con la nausea… Poi meglio, ero esile con un’enorme pancia».
CM: Ricorda di quando è nato Ludwig?
IS: «Ero a N.Y., 12 ore di travaglio. Ma si sa che partorire non è una passeggiata».
CM: E quando l’ha tenuto tra le braccia?
ilona staller cicciolina jeff koons
IS: «Ho controllato le manine, i piedini… era sanissimo, pesava quasi 3 kg. Ho pensato: Madonna santa, allora ci sono riuscita anch’io».
CM: L’effetto nel rivedersi in queste foto?
IS: «In alcune mi osservo con occhi diversi, mi chiedo se ho sbagliato o… chissà. Di certo ho scoperto me stessa. La mia storia, almeno fotografica».
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muscolo rosso di cicciolina
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il primo album di ilona staller
cicciolina ska skatenati
cicciolina italo disco queen
ilona staller foto di bacco
ilona staller foto di bacco (1)
cicciolina sul trono foto di bacco
ilona staller con il figlio ludwig koons
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ilona staller con jeff koons e ludwig
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