hitler nazisti

IMPAZZIRE PER HITLER – NEL LEICESTERSHIRE C’È UN TRANQUILLO INDUSTRIALE DI 55 ANNI CHE DORME NEL LETTO DI HITLER – NELLA SUA TENUTA HA 88 CARRI ARMATI NAZISTI E OGNI GENERE DI CIMELIO DEL TERZO REICH, DAI MOBILI DEL FUHRER AGLI OGGETTI PERSONALI DI EVA BRAUN – ADESSO IL SUO SOGNO È APRIRE UN MUSEO

Carlo Antonio Biscotto per il “Fatto Quotidiano

 

Il giorno del quinto compleanno fu per Kevin Wheatcroft l’inizio della passione che lo ha accompagnato per 50 anni. Spense le candeline, ascoltò la rituale canzoncina e scartò i regali. Il pacchetto confezionato dai genitori conteneva un elmetto originale delle SS. Kevin, che tanto lo aveva desiderato, fece un salto di gioia e se lo mise in testa. Ma l’anno seguente subì una cocente delusione.

KEVIN WHEATCROFTKEVIN WHEATCROFT

 

A un’asta a Monte Carlo era in vendita la Mercedes G4 di Hitler. Chiese al padre di comprarla, ma il multimilionario Tom Wheatcroft rifiutò e Kevin pianse. “La passione per la storia militare e in particolare per il periodo nazista l’ho sempre avuta”, spiega Wheatcroft.

 

Da quando ha 16 anni ogni minuto libero lo passa alla caccia di pezzi di blindati, veicoli militari, vecchie uniformi e altri ricordi di guerra per la sua collezione. Fino a poco tempo fa la collezione era rimasta privata con i numerosissimi pezzi sparsi nelle sue abitazioni e fabbriche in Gran Bretagna, Francia e Germania. Oggi è quasi tutta custodita nella sua enorme proprietà nel Leicestershire. Impossibile calcolarne il valore anche se qualcuno lo stima in oltre 130 milioni di euro. Wheatcroft è un tipo tranquillo e una leggenda tra i maniaci di storia militare.

 

SUO PADRE era diventato milionario nel secondo dopoguerra con il boom dell’edilizia ed era proprietario del circuito automobilistico di Donington Park dove aveva conosciuto e stretto amicizia con miti dell’automobilismo quali Manuel Fangio e Ayrton Senna. La moglie tedesca lo aveva abbandonato per otto anni portando con sé Kevin e due delle sue sorelle.

COLLEZIONE WHEATCROFTCOLLEZIONE WHEATCROFT

 

Tom non è stato un buon marito, ma, stando alle memorie di Kevin, è stato un buon padre: “Mi ha sempre sostenuto e lo consideravo il mio migliore amico”. Tom è morto nel 2009 e, pur avendo sei fratelli, Kevin è stato l’unico erede delle fortune paterne. La storia della collezione di Kevin è abbastanza singolare. Il commercio di cimeli nazisti è vietato o sottoposto a una severissima regolamentazione in Germania, Francia, Austria, Israele e Ungheria e nessuna casa d’aste di rilievo li commercia.

 

Tuttavia la compravendita clandestina non conosce crisi e il rivale più agguerrito di Kevin pare sia un misterioso oligarca russo. Secondo stime attendibili questo mercato muove ogni anno 45 milioni di euro e uno dei siti più visitati del settore è gestito dallo storico negazionista David Irving che nel 2009 ha venduto per 7.000 euro il bastone da passeggio di Hitler, già appartenuto a Nietzsche.

 

COLLEZIONE WHEATCROFTCOLLEZIONE WHEATCROFT

Il tempo passa, i superstiti de ll’Olocausto sono ormai pochissimi, ma l’interesse per gli oggetti che ricordano la pagina più buia del Novecento aumenta di giorno in giorno. ”Voglio che la gente veda questa roba”, dice Kevin. “È il modo migliore per capire la storia, ma io sono solo e c’è molto da fare”. Da anni cerca di catalogare la sua sterminata collezione. I numerosi capannoni industriali che nel Leicestershire ospitano la maggior parte della sua collezione sono una testimonianza della sua ossessione.

 

 “Confesso che quando guardo i capannoni rimango stupefatto di quello che sono riuscito ad accumulare nel corso degli anni, ma ogni singolo oggetto ha una lunga storia: la storia della guerra, di come l’ho trovato e di come l’ho restaurato. E in fondo anche la mia storia”.

 

CIMELI NAZISTICIMELI NAZISTI

E INFATTI la storia di alcuni dei pezzi è davvero singolare: diversi carri Panzer li ha recuperati nel deserto del Sinai, mentre un carro ha i colori dei falangisti libanesi, ma grattando la vernice spunta fuori il verde dell’esercito cecoslovacco che lo ha usato negli Anni 60 e 70 e solo sotto il verde appare l’originale colore del l’esercito del Terzo Reich.

 

Kevin possiede 88 carri armati e nel suo campo è considerato un esperto. Di recente ha fatto il consulente militare nella preparazione e realizzazione del film Fury nel quale Brad Pitt interpreta il ruolo del comandante di un carro Sherman negli ultimi giorni della guerra.

CIMELI NAZISTICIMELI NAZISTI

 

“Il Panzer IV mi è costato 25.000 dollari. Mi hanno già offerto due milioni e mezzo”, dice con un certo orgoglio. “Tutti pensano che io sia il solito figlio di papà viziato che ha ereditato un mucchio di soldi. Non è affatto così. Mio padre mi ha sostenuto, ma solo quando gli ho dimostrato che la mia passione era anche un buon affare”.

 

Nella proprietà Kevin Wheatcroft ha anche ricostruito con meticolosa precisione la cella del carcere di Landsberg nella quale Hitler scrisse il Mein Kampf. Ovviamente la sua collezione di busti del Führer è la più grande del mondo. L’abitazione privata di Kevin è protetta da un altissimo cancello e da muri sorvegliati giorno e notte.

MUSSOLINI HITLERMUSSOLINI HITLER

 

 La sua ossessione per Hitler e il nazismo desta più di qualche sospetto, ma Kevin taglia corto: “Quando mi si accusa di avere simpatie naziste, non mi do nemmeno la pena di smentire. Per molti aspetti Hitler e Göring sono stati personaggi affascinanti. Hitler aveva uno straordinario gusto. Ma quello che mi spinge è il desiderio del collezionista di conservare i ricordi del passato”.

 

I pezzi più rari e preziosi Kevin li tiene in casa. In salotto c’è un bel mobile sul quale Eva Braun teneva il grammofono e la collezione di dischi. Le stanze sono talmente piene di oggetti di ogni genere che Kevin confessa di non riuscire a muoversi. “La maggior parte della mobilia l’ho trovata in una pensione di Linz dove Hitler ha abitato. Ho ricostruito la stanza esattamente come era con tutti pezzi originali, compreso il suo letto sul quale dormo. Però il materasso l’ho cambiato”, dice sorridendo timidamente. I cassetti dell’ar - madio sono pieni di copie del Mein Kampf autografate da Hitler.

hitlerhitler

 

Ma la febbre di Kevin Wheatcrof non si placa. Poco tempo fa è riuscito ad acquistare la famosa Mercedes G-4 che il padre gli aveva rifiutato mezzo secolo fa. Una sola cosa è cambiata; ora sembra abbia voglia di mostrare il suo tesoro a un pubblico più vasto. “Ha senso possedere queste cose se nessuno può vederle?”, si chiede.

 

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”