reddito di cittadinanza

REDDITO DI CITTADINANZA, SI CAMBIA – IL MINISTERO DEL LAVORO VORREBBE INTRODURRE L’OBBLIGO DI ACCETTARE CONTRATTI DI LAVORO CON UNA DURATA DI ALMENO DUE MESI - OGGI IL SUSSIDIO RAGGIUNGE 1,2 MILIONI DI FAMIGLIE E I PERCETTORI CONSIDERATI OCCUPABILI SONO PIÙ DI 1,1 MILIONI - TRA HOTEL, RISTORANTI E BAR SONO RIMASTI TRA I 200 E I 300MILA POSTI SCOPERTI, FONDAMENTALI PER LA RIPARTENZA DEL SETTORE – L’ALTRA NOVITÀ RIGUARDA LA FORMAZIONE: CHI INCASSA L’ASSEGNO DOVRÀ SEGUIRE…

Francesco Bisozzi per “il Messaggero”

 

reddito di cittadinanza

In arrivo nuovi obblighi per i percettori del reddito di cittadinanza. Tra le modifiche al sussidio oggetto di valutazione da parte del ministero del Lavoro ce n'è anche una che punta a introdurre una nuova condizionalità legata al lavoro stagionale. L'idea è di obbligare i percettori ritenuti occupabili ad accettare i contratti di lavoro con una durata di almeno due mesi. 

 

Oggi, al contrario, è possibile rifiutare i rapporti di lavoro che durano meno di 3 mesi senza rischiare di perdere la card (nei primi 18 mesi di percezione del beneficio bisogna dire sì ad almeno una di tre offerte di lavoro congrue). Il sussidio caro ai Cinquestelle è stato scaricato pure dalla sottosegretaria al Lavoro Tiziana Nisini. 

 

lavoratori stagionali 7

«Il mondo del turismo e quello della ristorazione sono ancora alla ricerca di stagionali. Purtroppo il reddito di cittadinanza ha creato grossi danni anche e soprattutto a questi settori. Il sussidio andrà ripensato totalmente», ha affermato l'esponente della Lega. Il pressing dei partiti all'interno della maggioranza (a incominciare proprio dal Carroccio) per modificare in meglio il sussidio è aumentato costantemente in queste ultime settimane.

 

 Pure il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha ribadito in più di un'occasione che l'aiuto può essere migliorato, ma i Cinquestelle difendono a spada tratta la loro misura bandiera e sono disposti ad accettare solo qualche ritocco. 

 

IL PASSAGGIO 

lavoratori stagionali 6

La partita, dunque, è anche politica. Oggi il sussidio raggiunge 1,2 milioni di famiglie e i percettori considerati occupabili, stando agli ultimi dati diffusi dall'Anpal, sono più di 1,1 milioni, di cui circa un terzo (ovvero 400 mila) ha sottoscritto un patto per il lavoro nei centri per l'impiego. Ma quanto pesa il mancato reperimento di lavoratori stagionali? 

 

Negli hotel, calcola Federalberghi, mancano all'appello circa 50 mila lavoratori stagionali. Nei ristoranti e nei bar, stima la Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio, ne servono 150 mila. Nei campi, spiega la Coldiretti, ammontano a 50 mila i posti da coprire. Insomma, ci sono tra i 200 mila e i 300 mila posti rimasti scoperti. Ma tra le modifiche al sussidio al vaglio del dicastero di via Veneto non c'è solo quella che interessa il lavoro stagionale. 

 

reddito di cittadinanza

Un'altra condizionalità che potrebbe essere introdotta a breve riguarda la formazione. Il 72% dei beneficiari del reddito di cittadinanza, sottolinea l'Anpal, ha al massimo un titolo di istruzione secondaria inferiore, mentre quelli che accedono al beneficio e sono in possesso di un titolo di istruzione terziaria costituiscono il 2,7% dell'utenza, una goccia nel mare. Perciò il ministero del Lavoro pensa di fissare l'obbligo, per i percettori meno formati, di seguire percorsi di studio e di riqualificazione professionale, pena la perdita della card. 

 

reddito di cittadinanza

Per riflesso, ciò comporterebbe una revisione dei criteri attraverso cui viene stabilito chi è idoneo al lavoro e chi non lo è. In questo modo la quota dei percettori tenuti a cercare un impiego si assottiglierebbe notevolmente: l'obbligo in futuro potrebbe riguardare solo un terzo degli attuali percettori considerati occupabili, ossia quelli con un titolo di istruzione secondaria superiore o di istruzione terziaria. 

 

reddito di cittadinanza

Poi ci sono i cosiddetti Puc, i progetti utili per la collettività, di cui sono responsabili i Comuni: pure questi non decollano, al punto che finora hanno coinvolto poche migliaia di percettori. I sindaci chiedono che l'adesione ai Puc da parte dei beneficiari del sussidio che hanno sottoscritto i patti per il lavoro o quelli per l'inclusione sociale avvenga su base volontaria e la loro richiesta non è detto che rimanga inascoltata. 

 

Altre modifiche al reddito le ha suggerite il comitato scientifico per la valutazione del reddito di cittadinanza presieduto dalla sociologa Chiara Saraceno, istituito dal ministro Orlando in primavera. Tra le altre cose il comitato chiede di rivedere i parametri che determinano l'importo da assegnare ai beneficiari affinché le famiglie non risultino svantaggiate rispetto ai single, come avviene oggi. Di più. 

 

reddito di cittadinanza

Anche l'obbligo di residenza in Italia da 10 anni per gli extracomunitari che chiedono il reddito di cittadinanza potrebbe saltare. Il sussidio costa 8 miliardi l'anno e assicura in media 581 euro a oltre un milione di famiglie, corrispondenti a 2,8 milioni di persone. Ieri, parlando al meeting di Rimini, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha sottolineato che per il lavoro e per le politiche attive, a partire dalla formazione, ci sono quasi 5 miliardi di euro in arrivo dal Recovery.

 

 «Siamo tenuti a coinvolgere 3 milioni di persone entro il 2025, a guardare a platee specifiche, come over 50 e donne. È una grande sfida che possiamo vincere», ha detto. 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…