castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale

UN'OFFERTA CHE NON SI PUO' RIFIUTARE! E' IN VENDITA LA VILLA IN SICILIA CHE FECE DA SFONDO A "IL PADRINO - PARTE III" DI FRANCIS FORD COPPOLA E "UN BELLISSIMO NOVEMBRE" DI MAURO BOLOGNINI, CON GINA LOLLOBRIGIDA - IL MANIERO APPARTIENE ALLA NOBILE FAMIGLIA PENNISI DI FLORISTELLA E SI TROVA AD ACIREALE - SOTHEBY'S L'HA MESSO SUL MERCATO A 6 MILIONI DI EURO... - FOTO

Da lasicilia.it

 

castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 21

In Sicilia è in vendita il castello che fece da sfondo ai film "Il Padrino - Parte III" del regista Francis Ford Coppola, interpretato da Al Pacino, e "Un bellissimo novembre" di Mauro Bolognini con Gina Lollobrigida. Costruito sul finire dell’Ottocento, il maniero della nobile famiglia Pennisi di Floristella è un’esclusiva residenza privata che Sotheby's International Realty ha messo sul mercato con un prezzo stimato in 6 milioni di euro.

 

Costruito sul finire dell’800, il castello ubicato ad Acireale (Catania) un pregevole esempio di eclettismo, caratteristico dell’architettura dell’epoca, in stile neogotico. Il suo ingresso principale, da piazza Pennisi, si apre su un viale contornato da una duplice fila di palme washingtonia di alto fusto che lascia intravedere la sua suggestiva imponenza.

 

castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 20

Alla fine del viale il busto scultoreo in marmo del barone Agostino Pennisi di Floristella (colui che fece costruire il castello), si innalza su una colonna attorniato dalle palme. Il peculiare prospetto ruotato di circa 55° in senso orario, cattura l’attenzione per la sua bellezza e le sue rilevanti caratteristiche architettoniche. L’elegante drappeggio di merlature guelfe sulla parte sommitale e gli archi ogivali tipici dell’arte gotica, gli infondono un’immagine fiabesca.

 

Il complesso si compone di tre edifici congiunti posti su due livelli, con due torri a pianta rettangolare in posizione simmetrica; ai lati delle torri si trovano due corpi ad una sola elevazione, in stile medievale di ispirazione normanna. L’elegante portico a tre arcate spalanca l’accesso alla bellissima scala monumentale di marmo pregiato che si biforca ai lati e conduce al primo piano dove, sulla parete centrale, spicca il ritratto autorevole del barone.

 

castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 18

Il soffitto della scala è a cassettoni in legno con l’iniziale del cognome della famiglia e lo stemma gentilizio a motivi alternanti. Tutto il piano è definito da confortevoli camere da letto e da ampi saloni con alti soffitti che si susseguono uno dopo l’altro fino alle opposte estremità prospicienti le due terrazze ognuna di 130 metri quadrati.

 

Un imponente camino con l’iniziale del cognome della famiglia, domina il salone di rappresentanza illuminato da cinque grandi finestre bifore ornate da colonnine, che prospettano l’elegante parco di mq. 8500 circa ricco di alberi e cespugli nelle essenze tipiche della flora ionica-etnea.

 

castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 8

L’arte pittorica pullula nell’appartamento attraverso i quadri del pittore Paul Pennisi, nipote del Barone. I suoi paesaggi geometrici e gli sfondi bizantini nei colori dell’oro e del blu, trasmettono intense emozioni. Il piano rialzato è costituito da un unico appartamento anch’esso definito da camere da letto, servizi e saloni di rappresentanza, dodici ambienti in tutto.

 

L’imponente baluardo, custodisce al suo interno una cappella di particolare pregio architettonico dedicata al Battista, impreziosita dagli affreschi di Giuseppe Sciuti. Le sue volte con il blu del cielo stellato e i santi raffigurati creano un clima di grande spiritualità e il silenzio che vi regna invita alla trascendenza.

 

castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 9

Il fascino dei suoi anni intrisi di storia e di emozioni è vivo ancora oggi, con la sua superba regalità ha resistito al terremoto del 1908 e ai bombardamenti del secondo conflitto mondiale da parte degli inglesi, il cui intento era quello di colpire l’esercito tedesco che poco prima della guerra lo aveva requisito per farne un insediamento logistico e di rappresentanza, dove furono presenti numerosi dei suoi alti esponenti.

il padrino parte iiiIl Padrino - Coppolapacino interpreta michael corleonecastello della famiglia pennisi di floristella ad acirealecastello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 2castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 12castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 3castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 10castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 13castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 11castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 15castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 5castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 4castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 14castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 16castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 6castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 17il padrino parte iii 2castello della famiglia pennisi di floristella ad acireale 19

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...