geraldine daru

A INCHIODARE ‘FURBIZIO’ CORONA CI HA PENSATO LA SUA ASSISTENTE GERALDINE DARÙ - PRIMA FIDANZATA DELL'AUTISTA POI FEDELISSIMA DAL 2011, LA 38ENNE BIONDINA E ULTRATATUATA HA SVELATO AI MAGISTRATI IL GIRO DI DENARO DEL SUO EX DATORE DI LAVORO (TUTTE LE FOTO)

Alessandro Da Rold per http://www.lettera43.it

 

geraldine daru e paris hiltongeraldine daru e paris hilton

Chi ha incastrato Fabrizio Corona? Il Re dei Paparazzi, ancora acclamato e richiesto in tutta Italia, ritorna in carcere con la sua assistente Francesca Persi per aver nascosto quasi 3 milioni di euro in nero tra controsoffitti e conti a Innsbruck, in Austria. Ma chi è stato a raccontare nello specifico ai magistrati Ilda Boccassini e Paolo Storari lo strano giro di denaro?

 

Stando all'ordinanza di custodia cautelare, si tratta di Geraldine Darù, amante dei social network e grande amica di Nina Moric, nella cerchia dei Corona’s dal 2011, quando lavorava in un studio medico in Corso Como (quello del chirurgo plastico Giacomo Urtis ndr), a Milano, vicino alla vecchia Fenice Srl e frequentava Antonio Amoruso, ex autista e agente di Fabrizio,

geraldine daru e coronageraldine daru e corona

 

CREDITO DI 3.500 EURO DA CORONA. Dal gennaio di quest’anno, però, è stata proprio lei a scarrozzare il Re dei Paparazzi in giro per i locali. Aveva un ufficio negli uffici della Atena Srl in piazza della Repubblica e prendeva 1.000 euro al mese «in nero», come annotano i magistrati nell’ordinanza.  Il 19 settembre è stata licenziata, con 3.500 euro ancora da ricevere, aggiungendosi così alla lista di creditori che circolano da anni in cerca di soldi. Per quei soldi la Darù litigherà con Corona: dopo aver portato ad aggiustare un Rolex Vega a riparare in piazza Gae Aulenti, decise di tenerselo come garanzia sui mancati pagamenti, scatenando l'ira e la minaccia di denunce da parte dell’ex socio di Lele Mora.

geraldine daru 9geraldine daru 9

 

I DUE CALABRESI CHE LO TAGLIEGGIANO. Per capire il ruolo di Geraldine, che il 4 ottobre ha postato su Facebook una foto con l’ex moglie Corona Nina Moric (la quale ha commentato l'arresto con un tagliente «Ciao Fabrizio, insegna agli angeli a versare l'Iva») e che adesso ricorda ai suoi follower di aver chiuso ogni rapporto con la Atena Srl, bisogna però tornare al 16 agosto del 2016.

 

geraldine daru 8geraldine daru 8

Quel giorno nella casa di Corona esplode «un ordigno rudimentale» che ne frantuma i vetri. Fabrizio viene sentito dalla polizia. Racconta che «due calabresi» lo avevano taglieggiato nei giorni precedenti, andandolo a trovare pure in palestra e chiedendogli 50 mila euro. Darù è a casa Persi quando vengono trovati i soldi nel controsoffitto

 

Quella segnalazione allarma la procura, che mette sotto controllo i telefoni di Corona. E il 3 settembre una telefonata con la Persi inguaia tutti e due. Gli inquirenti vengono a scoprire che dei ladri sono entrati nella casa della fedelissima di Fabrizio. In lacrime, l’amministratrice dell’Atena Srl spiega: «Mi sono entrati di nuovo i ladri in casa, hanno spaccato tutto, sono disperata, sono scioccata, non so se chiamare la polizia, non so che devo fare». Corona è preoccupato, chiede se «l’hanno preso». Di denunce, però, non ce ne sono.

 

geraldine daru 7geraldine daru 7

PERSI CONTRO SELVAGGIA LUCARELLI. Gli inquirenti così mettono sotto sequestro anche il numero di telefono della Persi. E il 5 settembre piombano di prima mattina nella sua abitazione. Qui trovano Darù che diventerà a questo punto uno degli snodi più importanti dell’indagine. Perché ci sarà ancora lei due giorni dopo in casa, quando nel controsoffitto dell’open space vengono trovate 15 buste per una somma complessiva di 1.768.850 euro. Per la difesa di Corona, sono soldi in nero regolarmente guadagnati con il lavoro di comparsa durante gli eventi.

 

La Persi arriva ad accusare un articolo del Fatto Quotidiano dove Selvaggia Lucarelli la «definisce la cassaforte» di Corona, ritenendo - scrivono i pm - «che l'ultimo furto subito poteva essere ricollegato» a quanto scritto nel pezzo. Ma sono gli interrogatori della Darù, il 20, 27 e 30 settembre a dare una svolta alle indagini.

geraldine daru 6geraldine daru 6

 

LA SVOLTA NELLE INDAGINI. Sarà lei a spiegare di essere stata la prima a tenere parte dei soldi, per poi spostarli più volte, innanzitutto al Windsor Hotel in piazza Principessa Clotilde, e poi per consegnarli alla stessa Persi che avrebbe dovuto portarli a Innsbruck. Sarà lei a raccontare nello specifico il viaggio dell’amministratrice di Corona in Austria, incluso il particolare di un incidente sull’autostrada del Brennero.

 

E sarà lei a spiegare ai magistrati il funzionamento della Atena Srl. «La società, sulla carta, è amministrata da Persi Francesca che quindi firma tutti i contratti e gli assegni», si legge nell'ordinanza, «ma il ruolo decisionale all’interno della società è esclusivamente di Fabrizio Corona che decide tutto: serate, compensi, metodologia del pagamento e con che contratto». Il Re dei Paparazzi sarà ascoltato il 13 ottobre dai magistrati, insieme con “la cassaforte” del suo regno che rischia, di nuovo, di sgretolarsi.

geraldine daru 5geraldine daru 5geraldine daru 2geraldine daru 2geraldine daru 19geraldine daru 19geraldine daru 18geraldine daru 18geraldine daru 21geraldine daru 21geraldine daru 16geraldine daru 16geraldine daru e le donatellageraldine daru e le donatellafabrizio corona e geraldine daru  fabrizio corona e geraldine daru fabrizio corona e geraldine daru  3fabrizio corona e geraldine daru 3fabrizio corona e geraldine daru  4fabrizio corona e geraldine daru 4fabrizio corona e geraldine daru fabrizio corona e geraldine daru fabrizio corona e geraldine darufabrizio corona e geraldine darugeraldine  daru su facebookgeraldine daru su facebookgeraldine daru 10geraldine daru 10geraldine daru 11geraldine daru 11geraldine daru 12geraldine daru 12geraldine daru 13geraldine daru 13geraldine daru 14geraldine daru 14geraldine daru 15geraldine daru 15geraldine daru 20geraldine daru 20geraldine daru 3geraldine daru 3geraldine daru 17geraldine daru 17geraldine daru 4geraldine daru 4

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....