mafia europa

LA SACRA EUROPA UNITA – LA MAFIA HA SPARSO I SUOI TENTACOLI OVUNQUE IN EUROPA, ANCHE NEI PAESI INSOSPETTABILI – LA GERMANIA È IL LUOGO IDEALE PER NASCONDERE PROFITTI ILLECITI. MA C’È L’IMBARAZZO DELLA SCELTA: ROMANIA, UNGHERIA, SLOVACCHIA, CIPRO, MALTA, NON SOLO SONO FACILI DA RAGGIUNGERE, MA ANCHE…

Lorenzo Bagnoli e Lorenzo Bodrero per www.ilfattoquotidiano.it

 

mafia GERMANIA

Giurisdizioni opache, segreto bancario, marcato uso di denaro contante, strutture societarie complesse. Sono solo alcune delle vulnerabilità presenti nei Paesi dell’Unione europea che vengono sfruttate al massimo da mafie e criminalità organizzata del Vecchio continente, non solo italiane. Lo scopo è sempre il solito: fatturare e far sembrare che l’origine dei soldi sia legittima.

 

IL GRAFICO DEL FATTO SULL'INFILTRAZIONE MAFIOSA IN EUROPA

Il rapporto MORE di Transcrime, il centro interuniversitario dell’Università Cattolica, è un’istantanea su un continente dalle marcate differenze nei sistemi economici che, a seconda del Paese coinvolto, rappresentano terreno fertile per le mafie. Tra gli insospettabili, un ruolo di primo piano è ricoperto dalla Germania. Il motore economico dell’Unione europea è infatti descritto come “luogo ideale per persone giuridiche utilizzate dalla criminalità per nascondere proventi illeciti”.

 

LONDRA MAFIA RICICLAGGIO

“Nel Paese c’è una consapevolezza crescente dell’infiltrazione criminale”, afferma Michele Riccardi, uno dei ricercatori del centro, “ma restano alcune vulnerabilità, come l’assenza di limiti ai pagamenti cash e alcune opacità sul lato della struttura proprietaria delle imprese”. Questo lo rende storicamente un luogo attrattivo soprattutto per le mafie italiane: una presenza quindi non solo fisica, ma anche economica.

 

La Germania è anche uno dei sei Paesi europei con la maggiore “esposizione offshore”: il 19% degli azionisti di aziende tedesche proviene infatti da Paesi elencati dalla Ue nella ‘lista grigia’ dei paradisi fiscali. Ci sono 65 giurisdizioni, tra cui Panama, l’Isola di Man oppure Jersey.

 

MAFIA RISTORANTI

Il progetto, co-finanziato dalla Commissione europea, si pone l’obiettivo di quantificare la distanza tra criminalità organizzata e i crimini dei cosiddetti “colletti bianchi”, esperti del settore economico-finanziario come notai, commercialisti, avvocati. Nel loro operare, le mafie europee sembrano prediligere Paesi onshore, geograficamente più a portata di mano. La ricerca infatti ridimensiona il mito secondo cui vi sia una concentrazione di flussi verso paradisi nei Caraibi o in Estremo Oriente.

 

In Europa c’è l’imbarazzo della scelta. Romania, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Cipro, Malta, Regno Unito non sono solo facili da raggiungere ma anche più vicini culturalmente, utilizzano la stessa valuta e le lingue e le regole sono simili.

 

“Ci sono Paesi ancora molto indietro in materia di antiriciclaggio e altri ancora troppo opachi per quanto riguarda i registri delle imprese”, sostiene Ernesto Savona, direttore di Transcrime. Malta, Olanda e Lussemburgo, per esempio, sono in cima alla lista dei Paesi con strutture societarie complesse.

 

MAFIA RISTORANTI 3

Un criterio che se preso da solo non costituisce un allarme, ma quando è accompagnato a una forte segretezza nel settore finanziario costituisce una fragilità di cui approfittare. Nascondere i veri beneficiari di un’azienda nonché i capitali generati è prioritario per la criminalità organizzata. Quanto un Paese sia particolarmente appetibile per la criminalità economica lo si intuisce anche dal numero di azionisti stranieri nelle sue aziende.

 

Transcrime utilizza questo e altri criteri per creare un indice secondo il quale a ciascun Paese viene assegnato un punteggio in base al proprio livello di segretezza. Il FSS (Financial Secrecy Score) mette in testa il Regno Unito, seguito da Olanda, Romania, Cipro e Malta. L’Italia figura al 23º posto in Europa e al 107º nel mondo.

 

NDRANGHETA A DUISBURG

Il rapporto indica poi due tendenze che convivono, per quanto opposte. Vengono definite sommersione e frammentazione. La prima è tipica delle organizzazioni che infiltrano politica ed economia. La seconda invece delle organizzazioni violente, capaci di controllare pezzi di territorio. “In Italia coesistono, come dimostrano casi come il processo Aemilia o quello sulla presunta infiltrazione nella Fiera di Milano dove è molto chiaro il fenomeno della sommersione. Le mafie entrano in affari con imprenditori compiacenti ed entrambi ne traggono vantaggi”, prosegue Savona.

 

ndrangheta coco

L’apparenza di legalità, tipica della sommersione, che riduce anche il tasso di violenza della criminalità, contribuisce ad aumentare la zona grigia e ad accorciare le distanze tra criminalità organizzata ed economia legale. Il fenomeno non è però funzionale a soli fini economici e di riciclaggio, ha anche una valenza sociale. Aiuta i criminali ad apparire legittimi e a ottenere consenso, offrendo lavoro e creando opportunità per la popolazione.

 

Una pratica nota in Italia ma ormai diffusa anche nel resto dell’Europa. Così le mafie cinesi, tra le più attive quanto a infiltrazione nell’economia pulita in Italia Francia e Spagna, si concentrano nei settori della ristorazione, del commercio all’ingrosso e nei locali di massaggi. I gruppi criminali dell’Est Europa prediligono invece locali notturni e l’industria dei trasporti. In quelle russofone, i dati raccolti raccontano di forti investimenti nel settore immobiliare in Francia, Spagna, Portogallo, Italia e Germania di cui però è spesso impossibile risalire ai veri beneficiari.

COSA NOSTRA

 

C’è poi il lato più visibile, fatto di traffici e violenza. L’Europol contava 3.600 gruppi criminali organizzati nel 2013. Nel 2017 sono diventati 5.000. “È dovuto all’emergere di network criminali più piccoli, micro-gang che non entrano in attività quali, per esempio, la gestione di appalti ma preferiscono il cybercrime, le frodi o trafficare in beni di consumo”, evidenzia Riccardi. Sono grandi consumatori di beni di lusso, poiché utili a riciclare denaro e a ostentare ricchezza. Le evidenze maggiori in questo frangente si sono registrate a Londra, Parigi e Napoli.

 

In Italia emerge anche un’altra nuova tendenza, legata al ruolo delle donne nelle imprese criminali. Secondo il rapporto MORE, quelle proprietarie di aziende sono il doppio nelle società confiscate per mafia che in quelle dell’economia legale. Sono donne anche un terzo degli azionisti di aziende legate alle mafie. Di queste, soltanto il 2,5% è stato condannato per reati di associazione mafiosa.

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…