jeffrey epstein

TREMA L’AMERICA CHE CONTA - JEFFREY EPSTEIN CUSTODIVA UN VERO E PROPRIO BUNKER SEGRETO CON FOTO E FILMATI DELLE RAGAZZE (E FORSE DEI LORO ILLUSTRI CLIENTI) GIRATI TRA LE MURA DELLA PROPRIETÀ DI LITTLE ST. JAMES - I VIDEO SAREBBERO CENTINAIA - TUTTI DA CHIARIRE SONO GLI SCAVI CHE EPSTEIN STAVA FACENDO, TESTIMONIATI DALLE IMMAGINI DEI DRONI, BEN PRIMA CHE SCOPPIASSE LO SCANDALO…

jeffrey epstein

Francesco Semprini per “la Stampa”

 

Due sedie in stile «Adirondack» gialle colorano il gazebo coloniale che domina l' insenatura. Percorrendo la stradina in pietra si sale verso un osservatorio col consueto tetto celeste. Davanti c' è il tempio, o quel che ne rimane, orfano di cupola. «Era la sua camera da letto particolare, animata da un trionfo di specchi».

 

A parlare è captain Phil, il lupo di mare con cui facciamo rotta verso Little St. James. L' obiettivo è sbarcare sull' isola di Jeffrey Esptein, il finanziere 66enne travolto da uno scandalo sessuale e accusato di abusi, sfruttamento della prostituzione e traffico di minori, trovato morto impiccato nella sua cella del Metropolitan Correctional Center di Manhattan, dov' era recluso in attesa del processo.

 

bill clinton jeffrey epstein

Arrivarci è diventato un azzardo, specialmente dopo l' imponente raid dell' Fbi di lunedì scorso. In realtà, gli agenti federali sono presenti in pianta stabile sull' isola pattugliata dal mare, per evitare incursioni che potrebbero inquinare le prove e controllata dall' interno dai cinque o sei custodi rimasti. Chiediamo aiuto al capitano Phil, un uomo rugoso sulla settantina, originario di Detroit, Michigan, ma con mezzo secolo di navigazione tra le acque dei Caraibi.

 

LE PROVE DEI FESTINI

Epstein lo conosce attraverso un paio di amici, uno è stato comandante di uno dei suoi yacht, un altro il project manager delle proprietà del finanziare alle isole Vergini. La sua assistente, Rachel, ha invece ricevuto una proposta di assunzione dal milionario attraverso la sua amica Stephanie, che lavorava per lui come segretaria aggiunta. «Ho rifiutato, non volevo aver a che fare con certe situazioni», ci racconta.

bill clinton e jeffrey epstein 2

 

Quello che Esptein faceva lo avevano tutti ben chiaro da queste parti, «e ha continuato a farlo sino all' ultimo». Ma ciò che emerge dalle testimonianze dell' isola è la sua «pericolosa dipendenza»: custodiva un vero e proprio bunker segreto nello studio in cui poteva entrare solo la sua fidatissima governante, con foto e filmati delle ragazze (e forse dei loro illustri clienti) girati tra le mura della proprietà di Little St. James.

 

«Centinaia, se non migliaia» conservati sull' isola, dice Phil. È su questo che gli inquirenti si stanno concentrando, e su altri «pezzi da novanta» ritrovati nelle proprietà del finanziare. Come il quadro custodito in una delle quaranta stanze della magione newyorkese, un ritratto di Bill Clinton vestito con un abito da donna blu e scarpe rosse col tacco.

 

ghislaine maxwell

L' ex presidente degli Stati Uniti, che sull' isola si è recato almeno quattro volte, è disteso su una sedia nello Studio Ovale, e l' abito rievoca per il colore il celebre vestito indossato dall' ex stagista Monica Lewinsky nel Sexgate alla Casa Bianca. Ed è uguale a quello indossato da sua moglie Hillary al Kennedy Center Honors nel 2009. «Cose del genere ce ne sono anche lì», indica il capitano Phil mentre è al timone della sua «Wayward Sailor».

 

ghislaine maxwell 2

E ancora tutti da chiarire sono gli scavi che Epstein stava facendo, testimoniati dalle immagini dei droni di alcuni investigatori privati che indagavano sulle abitudini del milionario, ben prima che scoppiasse lo scandalo: su Google Maps i terreni figuravano come campo da tennis, ma erano tutt' altro, un misterioso cantiere aperto.

 

TUTTO È RIMASTO COM' ERA

Ci fermiamo nella rada antistante il lato Sud dell' isola, con la scusa di immergerci per immortalare la barriera corallina. Razze e testuggini ci aprono il passaggio verso l'isola, dopo circa mezz' ora di nuoto arriviamo a terra. Regna il silenzio. Tutto sembra rimasto così come quando Esptein accoglieva i suoi ospiti: mobili di design, giovani palme e un paio di macchine elettriche parcheggiate. Qui si ha netta l' idea della cura maniacale che il facoltoso proprietario esigeva nell' organizzare i suoi traffici.

donald trump con jeffrey epstein 1

 

A un tratto vediamo un' imbarcazione lasciare il molo diretta verso di noi, dobbiamo andarcene, a nuoto e poi a vela di nuovo. Tornando verso St. John il capitano Phil ci racconta tutti i dubbi della gente del posto sul suicidio, avvalorati peraltro dall' autopsia che rivela diverse fratture alle ossa del collo. Sebbene l' esame condotto dal medico legale confermi ufficialmente che Epstein è deceduto togliendosi la vita.

 

jeffrey epstein 2

Sui filmini dell' isola dei pedofili molto potrebbe dire Ghislaine Maxwell, la sodale di Epstein che gestiva i suoi traffici. La 57enne britannica è stata scovata a Los Angeles seduta da sola all' esterno di un fast food mentre mangia hamburger e patatine, accompagnati da un milk shake, e legge un best-seller sulla Cia: «Il libro dell' onore: vita e morte segreta degli agenti Cia». Gli scatti di alcuni fotografi la ritraggono dimessa, con un felpa azzurra e senza trucco. «Bene - ha commentato - immagino che questa sia l' ultima volta che mangio qui».

Jeffrey Epsteinil party di epstein e trump 11il party di epstein e trump 2il party di epstein e trump 3naomi campbelle e bill clinton a bordo del lolita expressil jet privato di jeffrey epstein lolita express

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)