keir starmer

SARÀ UN AUTUNNO LACRIME E SANGUE PER I BRITANNICI, MA ALMENO IL GOVERNO NON LO NASCONDE – IL PRIMO MINISTRO KEIR STARMER HA AVVERTITO CHE LA PROSSIMA MANOVRA FINANZIARIA SARÀ “DOLOROSA” PER I CITTADINI, A CUI VERRANNO FATTE “GRANDI RICHIESTE” – IL LEADER LABURISTA ACCUSA I TORIES DI AVERE LASCIATO “UN BUCO NERO” DA 11 MILIARDI DI STERLINE: “LA SITUAZIONE È MOLTO PIÙ GRAVE DI QUANTO PENSASSIMO” – IN ARRIVO NUOVE TASSE DI SUCCESSIONE E SUGLI UTILI STRAORDINARI DELLE GRANDI IMPRESE… –   VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Nicol Degli Innocenti per “Il Sole 24 Ore”

 

Keir Starmer

L’estate è finita e l’autunno sarà «doloroso»: nel suo primo discorso alla nazione ieri il premier Keir Starmer ha messo da parte l’ottimismo e ha avvertito che «le cose peggioreranno prima di poter migliorare». La situazione delle finanze pubbliche «è molto più grave di quanto pensassimo» e c’è un «buco nero» da 22 miliardi di sterline nei conti dello Stato, ha dichiarato Starmer, […]

 

Il premier ha dato la colpa della crisi a «14 anni di malagestione dei conservatori», ma all’insegna della trasparenza e dell’onestà verso gli elettori ha detto che non vuole fare promesse illusorie che ci siano soluzioni facili. Servono anzi «sacrifici oggi per benefici duraturi domani» – il nuovo slogan del partito è “fixing the foundations”, consolidare le fondamenta per costruire una struttura solida per il futuro.

 

Keir Starmer - nuove tasse in arrivo

Il nuovo Governo, pur avendo «fatto di più in sette settimane che i Tories in sette anni», deve gestire l’eredità del passato e far quadrare i conti: per questo, ha avvertito Starmer, il budget che la cancelliera dello Scacchiere presenterà il 30 ottobre sarà «doloroso». Il premier in campagna elettorale si era impegnato a non aumentare i contributi previdenziali, le imposte sul reddito o l’Iva e ieri ha ribadito che manterrà la promessa.

 

Una stretta su altri fronti è però inevitabile per recuperare i fondi necessari per migliorare i servizi pubblici, sanità in primis, che sono allo stremo. «Chi ha le spalle più larghe porterà il peso maggiore», ha assicurato Starmer, accennando forse alle tasse di successione, alle imposte sui capital gain o sugli utili straordinari delle grandi imprese. Il premier non ha però voluto dare dettagli, sottolineando che sarà Rachel Reeves a fare gli attesi annunci il 30 ottobre.

 

Keir Starmer

Il leader conservatore, l’ex premier Rishi Sunak, ha risposto che «i laburisti faranno quello che hanno sempre avuto intenzione di fare: aumentare le tasse».

 

Il «buco nero» che i laburisti hanno ereditato dai Tories non è solo finanziario ma anche sociale, secondo Starmer, come dimostrato dagli scontri di piazza di agosto, quando bande di estremisti di destra e teppisti hanno aggredito la polizia e assaltato centri di accoglienza per migranti in numerose città inglesi. Le violenze hanno rivelato le profonde divisioni del Paese dopo «anni di populismo», ha detto il premier.

 

[…]

 

Keir Starmer

Parlando nel giardino di Downing Street, teatro delle feste illecite durante il lockdown, Starmer ha detto che «ora qui si lavora al servizio della gente». Lo scandalo partygate aveva costretto alle dimissioni l’ex premier Boris Johnson, ma ha anche profondamente corroso la fiducia della gente nella politica. Per questo, ha detto Starmer, la missione del suo Governo è agire con correttezza e trasparenza per ripristinare quella fiducia. Il Governo laburista intende istituire a breve una Commissione ad hoc che veglierà sul rispetto delle regole, operando con totale indipendenza. […]

keir starmerkeir starmerkeir starmer e giorgia meloni al vertice della comunita politica europea in gran bretagna 2

 

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”