big cossito

FACCIAMOCI DEL MALE - LA FRAZIONE DI COSSITO, L’HOTEL ROMA, IL CONVENTO DON MINOZZI: TRE SIMBOLI DELL’ITALIA CHE REDIGE PIANI DI PROTEZIONE CIVILE, INDIVIDUA LE AREE A RISCHIO MA NON INTERVIENE. E DOPO OGNI DISASTRO, SI RICOMINCIA DACCAPO

Corrado Zunino per “la Repubblica

 

COSSITO MADONNACOSSITO MADONNA

La frazione di Cossito è annunciata dall’asfalto che la precede: fenditure profonde come fiumare. La curva dopo, che lascia a lato mandrie di vacche pezzate, apre la vista alle stalle crollate. Le mucche erano fuori, quel mercoledì notte. La strada provinciale porta a bassa andatura dentro lo scheletro del paese, diciannove residenti all’anagrafe, una fila di case squarciate.

 

Ristrutturate da poco sulle mura antiche, e squarciate. I morti accertati, qui, sono stati tre, su diciannove. Moira Mancini, quarantenne originaria di Cornillo Nuovo, altra frazione, e il suo compagno sono rimasti sotto le macerie a Cossito. Il figlio Enrico si è salvato, dormiva dai nonni, a Cornillo.

COSSITO CHIESACOSSITO CHIESA

 

Già. Cossito frazione di Amatrice era una delle otto località a massimo rischio individuate dal Piano di Protezione civile redatto nel 2012 dagli uffici tecnici del Comune di Amatrice, consegnato alla Regione Lazio e, nei fatti, rimasto un atto formale. Cossito, spiegava il Piano, era a forte rischio idrogeologico per «l’instabilità dei versanti».

 

Aveva già conosciuto frane e smottamenti, in particolare in concomitanza con i tre terremoti avvenuti dal 1979 al 2009 tra Umbria, Marche e Abruzzo. Il paese, poi, poggiava su «un terreno alluvionale sabbioso e limoso depositatosi su formazioni più consolidate». I funzionari del Comune di Amatrice avevano segnalato (al Comune stesso) «la necessità di porre particolare attenzione nell’approvazione di progetti pubblici o privati nell’area, subordinando gli stessi agli esiti di una relazione geotecnica e geologica che garantisca la funzionalità del complesso opere-terreni».

COSSITO 2COSSITO 2

 

Gli squarci nelle case di fresco ristrutturate dicono ora che in questa frazione le consulenze dei geologi non sono arrivate. È puntuale, terribilmente puntuale, l’avverarsi ad Amatrice e nel suo vasto territorio delle previsioni del Piano di Protezione civile, che poi è un documento di 26 pagine che, perlopiù, si è limitato a registrare episodi critici del passato e a copia- incollare relazioni di organismi più autorevoli (l’Autorità di Bacino, per esempio). Ma ad ogni zona segnalata dal Piano come «a forte rischio» è corrisposto, nel giorno del terremoto di scala 6, un disastro. In alcuni casi mortale.

 

L’Hotel Roma, edificato nel costone a Nord della città, era presente nelle carte di Protezione civile. Bene, alle 3.36 è venuto giù e ha ucciso i suoi clienti nel sonno. I morti accertati, qui, sono per ora sei, altri tre non si riesce a liberarli dalle travi di cemento che li schiacciano. Quell’albergo, costruito in una posizione malsana, vantava la ricetta originale della pasta alla amatriciana e calamitava migliaia di turisti ogni anno.

 

suora salvatasuora salvata

Sempre in città, ma questa volta sul costone Sud, il documento di previsione segnalava il cosiddetto Orfanotrofio femminile, «in prossimità della lottizzazione Santarelli». È il convento Don Minozzi che ha ospitato, l’altra notte, Suor Mariana, la religiosa insanguinata diventata una delle foto simbolo della tragedia del terremoto. Lei si è salvata, ma tre consorelle — ignare di vivere e dormire su un costone ad alto rischio sismico — sono rimaste uccise.

 

Cossito, l’Hotel Roma, il Convento Don Minozzi. Tre aree a rischio conosciute e ufficialmente segnalate con raccomandazioni di interventi rapidi e profondi. Risultato? Dodici morti e altri tre corpi ancora sotto le macerie. E anche dove il sisma non ha ucciso, ha comunque distrutto. A Cornillo Nuovo, l’ultimo paese del Reatino prima della provincia dell’Aquila, le case hanno retto fuori, si sono increpate all’interno e il campanile della chiesa di Sant’Antonio Abate si è frantumato. A Roccapassa i quindici residenti stanno lasciando le abitazioni lesionate. Danni si sono registrati anche in località Casale Bucci Alto, ai Casali della Meta, a Poggio Vitellino, tutte aree individuate come «instabili e pericolose ».

TERREMOTO AMATRICETERREMOTO AMATRICE

 

Si leggeva nel Piano: «Senza dubbio la tipologia costruttiva (muratura portante in pietrame locale) influenza in maniera determinante la vulnerabilità degli edifici esistenti con potenziali rischi per la popolazione, nei piccoli borghi e nel capoluogo».

Le cattive costruzioni pubbliche e private, i mancati controlli e l’impossibilità di sanzionare i comuni inadempienti sono stati riassunti dal capo della polizia Franco Gabrielli, alla guida della Protezione civile per cinque anni e ieri i visita ai suoi uomini. «I miei anni passati alla Protezione civile — ha detto — sono stati segnati da promesse, aspettative, ipotesi di soluzioni mai realizzate. Ogni terremoto era l’anno zero per ripartire con una cultura delle prevenzione. Invece niente. Mi auguro che questo sia veramente l’anno zero del Paese».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?