L’INCREDIBILE PIANTEDOSI: ACCUSA PARAGON DI RIFILARE SPYWARE A CAZZO DI CANE (CON QUELLO CHE COSTANO!) - SULLO SCANDALO DELLE INTERCETTAZIONI ABUSIVA AI GIORNALISTI ITALIANI, DA FRANCESCO CANCELLATO A ROBERTO D’AGOSTINO, AD AUMENTARE LA CONFUSIONE CI PENSA IL MINISTRO DELL’INTERNO PIANTEDOSI: “PARAGON AVREBBE DOVUTO FORNIRE UN PRODOTTO BLINDATO, DAL PUNTO DI VISTA DELLE PERSONE ATTINTE, LEGALMENTE SI PRESUME, DA QUESTA ATTIVITÀ D’INTERCETTAZIONE. ORA LA STESSA SOCIETÀ CI RIVELA INVECE CHE ERA UN SISTEMA DEBOLISSIMO E INTERCETTABILE DA SOGGETTI TERZI...CHE IL CRIMINALE QUINDI POTEVA ESSERE AVVISATO. GLI INTERROGATIVI SONO TANTI, E LE STRANEZZE SONO PIÙ DI QUESTA SOCIETÀ CHE DELLE ISTITUZIONI ITALIANE”
Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”
matteo piantedosi question time in senato foto lapresse.
Chi ha spiato giornalisti e attivisti che soccorrono i migranti in mare? Con quale spyware sono stati intercettati: il Graphite che Paragon solutions aveva venduto al governo italiano o sono stati usati impropriamente altri software? Il Graphite, in dotazione ai nostri servizi segreti, è stato forse «prestato» a terzi? Ma soprattutto: il governo — in particolare Alfredo Mantovano, sottosegretario e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica — conosce i responsabili di questo clamoroso caso di spionaggio e furto di dati?
Sono le domande chiave che, martedì 24 giugno, torneranno sul tavolo del Copasir. E che saranno anche al centro degli interventi dell’opposizione al Senato, dove la premier Giorgia Meloni interverrà prima del Consiglio europeo.
Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica aveva già in agenda l’audizione del prefetto Giovanni Caravelli, capo dell’Aise, sull’emergenza Medio Oriente.
Ma sicuramente Enrico Borghi, senatore di Italia viva, tornerà a incalzare il direttore dei Servizi esterni (che aveva Graphite in dotazione assieme all’Aisi) chiedendo se nei registri figurano autorizzate intercettazioni a carico dei giornalisti: Roberto D’Agostino, fondatore di Dagospia ; Francesco Cancellato e Ciro Pellegrino, rispettivamente direttore e capo della cronaca di Napoli di Fanpage.it .
LO SPIONAGGIO SUI GIORNALISTI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
La stessa domanda sarà rivolta riguardo altri quattro spiati: l’influencer olandese euroscettica e anti migranti Eva Vlaardingerbroek, oltre agli attivisti di Mediterranea, Luca Casarini, Beppe Caccia e don Mattia Ferrari.
E gli esponenti dell’opposizione membri del Copasir, presieduto da Lorenzo Guerini (Pd), chiederanno un’audizione ad hoc anche per Bruno Valensise, direttore dell’Aise, al quale dovrebbero essere poste nuovamente le medesime domande. Se in entrambi i casi non dovessero emergere intercettazioni autorizzate a carico di nessuno, anche con altri spyware, si aprirebbe uno scenario altrettanto inquietante: chi ha spiato i sette, abusivamente, con utenze italiane?
DAGO INTERCETTATO - VIGNETTA BY VUKIC
[…] Sullo scandalo è intervenuto il ministro dell’Interno: «Paragon avrebbe dovuto fornire un prodotto assolutamente cristallino, insondabile, blindato, dal punto di vista delle persone attinte, legalmente si presume, da questa attività d’intercettazione — afferma Matteo Piantedosi —. Ora la stessa società ci rivela invece che era un sistema debolissimo e intercettabile da soggetti terzi... Che il criminale quindi poteva essere avvisato». E poi: «Gli interrogativi sono tanti, e le stranezze sono più di questa società che delle istituzioni italiane: ricordo che il Copasir ha escluso che i giornalisti siano stati spiati».
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DAGO INTERCETTATO -ARTICOLO DI DAGOSPIA
