vaccino

VADE RETRO VACCINO – PARLA L’INFERMIERA DI TREVISO ACCUSATA DI AVER VACCINATO PER FINTA MIGLIAIA DI BAMBINI: NEMMENO IO SO PIU’ QUALE SIA LA VERITA’. SONO UNA VITTIMA GETTATA DENTRO UN INCUBO - I GENITORI PUNTANO IL DITO CONTRO L'ODIO AMBIGUO DI DUE COLLEGHE

EMANUELA PETRILLOEMANUELA PETRILLO

Giampaolo Visetti per la Repubblica

 

 

Nel mese di maggio qui si recita il rosario dal lunedì al venerdì, ore 20.30». Il foglio scritto a mano è attaccato al cancello che chiude la villa bianca occupata dalla "Famiglia di Nazareth". La "casa d' accoglienza" della famiglia Petrillo sorge al centro di un curatissimo giardino di Spresiano, poco fuori Treviso.

 

Da oltre quindici anni ospita emarginati e persone colpite da disagio fisico e mentale. «La fatina dagli occhi blu», così le mamme chiamavano l' assistente sanitaria di Casier accusata di aver «vaccinato per finta» migliaia di bambini a Treviso e a Codroipo, è cresciuta in questo mondo e ora qui è ritornata. Emanuela Petrillo, 31 anni, 110 e lode alla triennale di Conegliano, dopo la bufera ha lasciato l' appartamento che divideva con il compagno a Mogliano Veneto per «ricominciare a vivere vicino a chi mi vuole bene».

 

Le procure di Udine e di Treviso le hanno consegnato un avviso di garanzia che ipotizza i reati di falso, abuso d' ufficio e peculato. Rischia tra quattro e dieci anni di carcere: tra il novembre 2009 e il giugno 2016 avrebbe simulato quasi 21 mila vaccinazioni su oltre 7500 bambini e adulti. Per le aziende sanitarie i danni «da recuperare» superano il milione di euro. L' angelo che riusciva a infilare l' ago della siringa «senza mai far piangere i bambini» giura di essere innocente. «Sono sempre stata favorevole ai vaccini - dice - sono una vittima gettata dentro un incubo, ma ho la coscienza a posto ».

vaccino2vaccino2

 

In attesa di essere interrogata dai magistrati, si è nascosta nelle stanze che da adolescente le hanno suggerito la «vocazione di fare l' infermiera e magari l' ostetrica ». Con lei ci sono la mamma Fiorella Fornasier e il papà Gerardo Petrillo, emigrato in Veneto da Guidonia, fondatore della Onlus finanziata proprio dall' azienda sanitaria che ha denunciato lo scandalo delle vaccinazioni fantasma. Prima dell' ictus e dell' aggravarsi della distrofia muscolare, che lo costringe sulla sedie a rotelle e al respiratore, Gerardo si presentava come guaritore e pranoterapeuta. Grazie «alle preghiere, al digiuno e all' imposizione delle mani» ancora oggi assicura di «essere in grado di sollevare le persone dai turbamenti ». Una ospite della "Famiglia di Nazareth" si convinse che «dal santone di Spresiano» avrebbe potuto «ottenere le stimmate come Padre Pio».

 

Il parco e i locali della villa, «acquistata e ristrutturata con un mutuo da un milione di euro coperto dalle offerte», sono pieni di statue della madonna e di crocefissi. Nella chiesetta interna «ogni volta che possiamo» si celebra la messa, sulla facciata è dipinta di rosso una grande croce.

 

vaccino hpvvaccino hpv

Azienda sanitaria e Comuni del Trevigiano pagano oltre 130 mila euro all' anno alla casa d' accoglienza che avverte gli ospiti come «l' amore di Dio si stende su tutte le creature», trattenendoli in cura per anni e separando i maschi dalle femmine in cambio di una retta da 30 euro al giorno.

 

L' anima della struttura, dopo l' invalidità di papà Gerardo, è mamma Fiorella, tre figli naturali, «ex sessantottina riconvertita a Cristo». «Ho chiesto a Emanuela - dice - se si sia sentita l' angelo buono investito dalla battaglia personale di non vaccinare tutti a casaccio. L' ho guardata negli occhi e mi ha risposto di no, che è tutto fango. Come quello che per invidia gettano oggi su di noi, accusandoci di essere ultra cattolici». A proteggere «la Manu» dalle migliaia di genitori trevigiani e friulani che le imputano di «averci tradito giocando con la vita dei nostri figli» ora sono la zia Giovanna Fornasier, pure educatrice nella "Famiglia di Nazareth" ed ex dipendente dell' Asl di Treviso, e lo zio Davide, animatore delle "funzioni" che si tengono nella casa. «Personalmente non capisco questa mania di dover vaccinare tutti - dice Giovanna - ma troppe coincidenze mi convincono che Emanuela è stata incastrata per obbiettivi loschi, politici ed economici. Impossibile fingere oltre ventimila vaccinazioni, per sette anni, senza che nessuno se ne accorga. Mia nipote è stata umiliata per la sua bellezza e oggi viene usata quale capro espiatorio.

vaccino siringavaccino siringa

 

Magari qualcuno ha interesse a smaltire migliaia di dosi di vaccini, ripetendo le profilassi in fretta e in furia». Emanuela, chiusa nell' ala femminile dell' edificio, si sfoga al telefono della zia. Ricorda che ha lasciato Codroipo «con un attestato d' encomio», che «le famiglie facevano la fila per vaccinare i figli da me», che all' istituto di prevenzione della Madonnina di Treviso «improvvisamente mi hanno demansionata a rispondere al telefono in uno sgabuzzino, accusandomi di non raccogliere nemmeno le prenotazioni». Per papà Gerardo e mamma Fiorella «l' odio ambiguo di due colleghe », che accusano Emanuela di «aver scaricato nel cestino invece che nei muscoli» centinaia di fiale con i vaccini, non sarebbe estraneo «a questa morbosa caccia contro la strega».

 

Provare in aula le imputazioni, dopo anni e dopo la massiccia campagna di richiamo profilattico in corso tra Veneto e Friuli, non sarà semplice. Rari i casi di bambini infettati, da morbillo o varicella, dopo la «finta vaccinazione » ottenuta dalla «fatina dagli occhi blu». «E qualcuno deve spiegarmi - dice Emanuela difesa dall' avvocato Paolo Salandin - come avrei selezionato chi vaccinare e chi no, come avrei distratto tutti, cosa significa "eseguire l' operazione in una posizione strana". Nemmeno io so più la verità: il problema è che sotto una montagna di accuse è difficile continuare a fidarsi anche di se stessi, dei propri ricordi».

VACCINO TREVISOVACCINO TREVISO

 

Papà Gerardo invece dubbi non ne ha. Nella cucina della "Famiglia di Nazareth" aspetta il pranzo, carciofi con patate, e anticipa il rosario della sera. «Grazie a Dio - dice - tutti nella vita possono avere una seconda possibilità ». Per questo Emanuela Petrillo è ritornata subito qui, nel mondo da cui è partita.

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…