hamas ostaggi israele gaza

L'INFERNO VISSUTO DAGLI OSTAGGI ISRAELIANI NELLE MANI DI HAMAS - LE PERSONE LIBERATE PARLANO DELLA PRIGIONIA NEI TUNNEL DI GAZA: C'ERA POCO CIBO (ALCUNI GIORNI MANGIAVANO SOLO UN TOZZO DI PANE), PER ANDARE IN BAGNO DOVEVANO ASPETTARE ANCHE ALCUNE ORE E LE FAMIGLIE ERANO SEPARATE - QUANDO SONO STATI FATTI USCIRE DAI TUNNEL ALCUNI UOMINI LANCIAVANO LORO DELLE PIETRE E TEMEVANO CHE VENISSERO LINCIATI PRIMA DI ARRIVARE A RAFAH...

 

Estratto dell'articolo di Marco Ventura per "Il Messaggero"

 

ostaggi liberati arrivano in israele

Nei video della liberazione, gli anziani vengono accompagnati negli ultimi passi verso il pulmino bianco del Comitato internazionale della Croce Rossa di Ginevra. Barcollano e si guardano attorno sgomenti, quasi increduli, e terrorizzati. C'è chi dev'esser preso in braccio. Una ragazza che si trovava al festival musicale Nova a Reim, nel deserto, ha una gamba rotta per un proiettile che l'ha colpita.

 

Ma tra i primi gruppi di ostaggi rilasciati, è forse l'unica ad avere bisogno di cure immediate e trattamento medico. Gli altri sono in condizioni «buone» o «stabili», recitano i bollettini delle cliniche, tranne l'84enne che ieri è stata trasportata d'urgenza in elicottero in ospedale. Le ferite sono più profonde di quelle visibili. Probabile che a essere liberati siano gli ostaggi che stanno fisicamente meglio, non quelli malmessi. Le testimonianze coincidono.

 

gli ostaggi rilasciati il secondo giorno di tregua da hamas

I redivivi parlano di scarsità di cibo e di fame, la stessa che però affligge un po' tutti gli abitanti della Striscia. Soprattutto nelle ultime due settimane prima del rilascio, le razioni si erano ridotte a un po' di riso. E, poi, la paura e le notti insonni, stesi per terra o su sedie di plastica, alcuni legati. La paura di morire sotto le bombe nei raid israeliani o di essere linciati dalla folla a Gaza, fino al trasferimento verso la libertà.

 

[...] Raccontano gli ex ostaggi che in alcuni casi erano abbandonati a sé stessi in stanze chiuse, e dovevano cucinarsi da soli con quel poco che gli veniva dato. Verso la fine, a parte qualche cucchiaio di riso c'era appena la disponibilità di una focaccia al giorno.

hamas rilascia gli ostaggi 4

 

Keren Munder, liberata venerdì, per bocca di sua cugina ha fatto sapere che c'erano giorni in cui si pativa la fame e si aveva a disposizione appena un tozzo di pane. Nessuna tortura, in compenso. Alcuni prigionieri sono stati autorizzati anche ad ascoltare la radio israeliana e è così che Hannah Katzir ha saputo del figlio assassinato, ma solo il giorno della liberazione ha appreso che il marito era tenuto pure lui ostaggio a Gaza. Le famiglie sono state separate.

 

hamas rilascia gli ostaggi 5

Donne e bambini da una parte, gli uomini dall'altra. Itai Pessach, un primario di pediatria allo Sheba Medical Center, si rallegra che nonostante tanti giorni di prigionia, nessuno degli otto bambini e delle quattro donne che ha visitato «necessiti di interventi medici importanti o urgenti». Stabili pure le condizioni degli ostaggi accolti dagli ospedali Soroka e Shamir. [...]

 

hamas rilascia gli ostaggi 6

Ruti e Keren Munder raccontano come siano riuscite a tenere il conto dei giorni, per non perdere la cognizione del tempo e non impazzire. Con il figlio di Keren, Ohad, 9 anni. In molti casi, donne e bambini si sono chiusi nelle stanze di sicurezza, e gli uomini sono rimasti fuori a difenderle e combattere. Il marito di Ruti (che ha 78 anni), Abraham, è nei sotterranei di Gaza mentre il figlio Roee risulta tra i 1200 morti nell'assalto. Abraham è vecchio, non ci vede bene e cammina appoggiato a un bastone.

detenuti palestinesi accolti con le bandiere di hamas in cisgiordania 1

 

Uno degli ostaggi liberati ha raccontato gli ultimi quarti d'ora prima di raggiungere il valico di Rafah, coi giovani lungo la strada che lanciavano sassi e la paura di essere tirati fuori e massacrati. Altri raccontano di aver dovuto aspettare fino a due ore prima di avere il permesso di andare al bagno. [...]

danielle aloni dopo la liberazione liberazione degli ostaggi israeliani nelle mani di hamas liberazione degli ostaggi israeliani nelle mani di hamas LIBERAZIONE OSTAGGI ISRAELIANILIBERAZIONE OSTAGGI ISRAELIANI danielle aloni dopo la liberazione 1

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…