mohammad abedini najafabadi cecilia sala

SPIE, CHIP, TROLLEY E SOLDI: C'E' UN INTRECCIO DA FILM DIETRO LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA - GLI STATI UNITI HANNO PERMESSO ALL'ITALIA DI DIALOGARE CON IL REGIME DI TEHERAN IN CAMBIO DELLE INFORMAZIONI PRESENTI NEI CHIP E NELLE SCHEDE ELETTRONICHE TRASPORTATE IN VALIGIA DALL'INGEGNERE IRANIANO ABEDINI, FERMATO A MALPENSA IL 16 DICEMBRE. NEL SUO TROLLEY CI POTREBBERO ESSERE DELLE INFORMAZIONI SUI COMPONENTI PER I DRONI KAMIKAZE CHE HANNO UCCISO SOLDATI AMERICANI - I DATI SAREBBERO TALMENTE PREZIOSI DA FAR ACCETTARE AGLI AMERICANI IL FATTO CHE ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI USA...

CECILIA SALA ARRIVA A CASA A ROMA

 

 

 

Estratto dell'articolo di Thomas Mackinson per "Il Fatto Quotidiano"

 

Mohammad Abedini najafabadi

Mohammad Abedini negli ultimi quattro anni della sua vita ha rincorso un sogno: nel 2020 con la sua startup Illumove bussò alle porte dei venture capital svizzeri, ma senza successo; a marzo 2021 cercò di inserirsi nel progetto con cui il Politecnico di Losanna puntava a diventare un centro per le startup di tecnologia sportiva.

 

Alla fine, riuscì a ottenere un contratto con una società di Renens per il rilevamento dei movimenti nelle competizioni equestri.

 

Meeting aziendali, business plan, presentazioni commerciali: sulla carta il fondatore di una promettente startup come tante.

 

E allora, com’è che si ritrova da quasi un mese in carcere a Milano e al centro di un intrigo internazionale tra microchip, sangue e catene? Era un “genio sprovveduto” come dicono i colleghi a Losanna o uno spregiudicato trafficante di strumenti di morte, come sostengono gli americani?

 

l arrivo a casa di cecilia sala foto lapresse 2

Quando Abedini è stato arrestato all’aeroporto di Malpensa il 16 dicembre scorso portava con sé un trolley pieno di chip e schede elettroniche: per l’intelligence americana quel bagaglio potrebbe essere una miniera di informazioni e dunque, in teoria, una contropartita accettabile alla liberazione della giornalista Cecilia Sala ottenuta dall’Italia dialogando con il regime di Teheran.

 

Specie se contiene prove di triangolazioni verso l’Iran di componenti per i droni kamikaze che hanno ucciso soldati americani. Nei device sequestrati potrebbe esserci anche la documentazione societaria e commerciale della società di Abedini, compresa la presentazione che Il Fatto ha ottenuto, e che potrebbe contribuire a stabilire se fosse un’impresa reale o una società di comodo, come sostengono gli Usa.

Mohammad Abedini najafabadi

 

Un dilemma attorno al quale si avvita anche il destino dell’ex ricercatore 38enne che da 27 giorni si trova in carcere a Opera: se l’Italia decidesse di estrarlo verso gli Usa, là rischierebbe una pena dai 20 anni all’ergastolo.

 

Bisogna allora spostarsi tra Losanna a Ginevra e tornare indietro di almeno quattro anni. L’impresa elvetica al centro dell’intrigo nasce alla fine del 2019 all’ombra dell’Epfl a Ecublens. Come quasi tutte le startup da quelle parti, viene costituita con 100 mila franchi svizzeri di capitale, solo la metà versato. Ha bisogno di soldi per svilupparsi e commercializzare il suo business.

cecilia sala con giorgia meloni dopo l atterraggio a ciampino

 

Così il 22 gennaio 2020 si presenta a una “competition” di venture capital: in palio ci sono appunto 100 mila franchi. Usano come esempio un contratto che stanno trattando che riguarda l’applicazione dei sensori nel settore dell’ippica. La presentazione parte dalla forte crescita del settore (+38%) e da uno slogan accattivante:

 

“Our mission is to make sports analysis frictionless for sport science experts”. Dopo alcune slide arriva il profilo dei proponenti: il fondatore “mago dei sensori” Abedini e il titolare della “Tacit Motion” Mahdi Mohammad Sadeghi oggi entrambi in carcere, il primo a Milano, l’altro a Boston.

 

[...] Abedini, forte delle sue ricerche all’Epfl, era riuscito a integrare una gamma di sensori più precisi, piccoli e affidabili e farli dialogare con il software di elaborazione dati che sta nel cuore della scheda. [...]

CECILIA SALA ABBRACCIA IL COMPAGNO DANIELE RAINERI APPENA ATTERRATA A CIAMPINO cecilia sala announo cecilia sala nel 2018 cecilia sala nel 2015 4cecilia sala nel 2015 2cecilia sala con la mamma elisabetta vernoni nel 2017 cecilia sala nel 2015 1cecilia sala nel 2015 5cecilia sala con la madre e il papà 1

Mohammad Abedini najafabadi

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