
UN MATRIMONIO E DUE FUNERALI – L’OBIETTIVO DELLA SPARATORIA DURANTE UNA FESTA DI NOZZE A GOULT, IN FRANCIA, ERA LO SPOSO. NON A CASO, SIA IL MARITO CHE DIVERSI INVITATI ERANO ARMATI E HANNO RISPOSTO AL FUOCO DEL COMMANDO CON MITRAGLIETTE E FUCILI D’ASSALTO – IL BILANCIO È DI DUE VITTIME (LA SPOSA E UNO DEGLI ASSALITORI) E TRE FERITI (TRA CUI UN 13ENNE) – IL SOSPETTO È CHE SI SIA TRATTATO DI UN REGOLAMENTO DI CONTI TRA BANDE DI NARCOTRAFFICANTI…
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Tullio Giannotti per l’ANSA
SPARATORIA A UN MATRIMONIO IN FRANCIA
Un matrimonio provenzale, sulle colline incantate del Luberon, tra Avignone e Aix-en-Provence, finisce con una sparatoria che ricorda scene degne di Kill Bill, il film di Quentin Tarantino. Muore la sposa, feriti gravemente lo sposo e un ragazzo di 13 anni che era con la coppia. Resta a terra anche uno degli assalitori, che aveva fatto fuoco contro i due sposi in auto ed è stato poi investito e schiacciato proprio da quella macchina guidata dal marito.
La sparatoria è stata violentissima, secondo i testimoni, lo sposo e diversi dei suoi amici erano armati ed hanno risposto. Lui "era nel mirino", secondo quanto riferisce il sindaco di Goult avvalorando l'ipotesi ormai concreta di un regolamento di conti sullo sfondo della guerra per il traffico di stupefacenti. Una caccia all'uomo è scattata in tutta la regione, con la polizia sulle tracce dei tre aggressori in fuga. Era quasi l'alba, le 4:30 del mattino, quando la festa organizzata dai due sposi per le nozze - lui 25 anni, lei 27 - volgeva al termine.
SPARATORIA A UN MATRIMONIO IN FRANCIA
Gli invitati erano un centinaio e stavano lasciando la sala affittata per la festa, un locale che avevano prenotato a maggio, secondo il sindaco Didier Perello. I due non abitavano a Goult, lei era della vicina Apt, lui - vicino alla comunità marocchina e con precedenti penali per traffico di stupefacenti - è nato a Cavaillon. Insieme agli ultimi invitati, anche la coppia decide di lasciare la sala, salgono a bordo della loro auto e il 13enne va sul sedile posteriore.
In quel momento, arriva dietro di loro un'altra automobile che blocca il passaggio: escono 4 individui con i passamontagna e armati fino ai denti, aprendo il fuoco con mitragliette e fucili d'assalto. "Due persone sono morte e 3 sono ferite da colpi di arma da fuoco", dirà qualche ora dopo la procuratrice di Avignone, Florence Galtier. La sposa è stata raggiunta da colpi mortali mentre il marito al volante cercava di sfuggire all'agguato. Il ragazzino che era seduto dietro è stato raggiunto da una pallottola alla schiena ed è grave, così come lo sposo.
Ferita anche una terza persona "vicina" agli sposi, in modo più leggero. Morto uno degli assalitori, identificato anche lui come pregiudicato e legato alla malavita locale, noto per traffico di stupefacenti. "Sento rabbia, repulsione, sono sotto shock - ha affermato il sindaco Perello -. Siamo vicini a comuni spesso conosciuti per questo genere di avvenimenti". La caccia all'uomo per ritrovare gli assalitori in fuga impegna un centinaio fra poliziotti e gendarmi. Si ritiene che i tre non siano andati troppo lontani dal momento che dopo la sparatoria sono fuggiti a piedi.
La gendarmeria di Marsiglia, che coordina le indagini, ha disposto schieramenti di agenti e posti di blocco a Goult ed Avignone, un altro centinaio di gendarmi pattuglia le strade attorno alla zona della sparatoria. Sono attivi, fra l'altro, un elicottero della gendarmeria e due squadre con cani poliziotto. "Purtroppo - ha detto un abitante intervistato dalle tante tv locali accorse con telecamere sul posto - si parlerà ora di noi soprattutto per questi fatti. Ma il villaggio è sempre stato tranquillo".