
“LA MISSIONE PER RECUPERARE LA SALMA DI LUCA SINIGAGLIA SUL PODEBA PEAK, IN KIRGHIZISTAN, È STATA SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO A CAUSA DELLE AVVERSE CONDIZIONI METEOROLOGICHE" - IL CINQUANTENNE ALPINISTA MILANESE È MORTO IL 15 AGOSTO NEL TENTATIVO DI SALVARE L'AMICA RUSSA NATALIA NAGOVITSYNA RIMASTA BLOCCATA, CON UNA GAMBA FRATTURATA, A 7.200 METRI DI QUOTA - LE AUTORITÀ KIRGHISE: “GLI ESPERTI CONCORDANO CHE LA COLLEGA RUSSA NON SIA PIÙ VIVA”
Andrea Bocchini per repubblica.it - Estratti
La missione per recuperare la salma di Luca Sinigaglia, il cinquantenne alpinista milanese morto il 15 agosto nel tentativo di salvare l'amica russa Natalia Nagovitsyna, in cima alla vetta del Podeba Peak, in Kirghizistan, è stata sospesa a tempo indeterminato a causa delle avverse condizioni meteorologiche". Non solo: secondo il portavoce del ministero delle Emergenze kirghiso, Adil Chargynov, "tutti gli alpinisti e tutti gli esperti concordano sul fatto che purtroppo Nagovitsyna non sia più viva". L'alpinista russa era rimasta bloccata, con una gamba fratturata, a 7.200 metri di quota.
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