emergenza senzatetto a sacramento-26

CALIFORNIA, PARADISO DEI BARBONI – NELLO STATO SIMBOLO DEL SOGNO AMERICANO VIVONO IL 50% DEI SENZATETTO DEGLI USA: A SAN FRANCISCO E LOS ANGELES È SCATTATA L’EMERGENZA PER QUESTE PERSONE CHE HANNO PROBLEMI MENTALI, SONO ALCOLISTI O EX CARCERATI – TRUMP PUNTA IL DITO, CRESCE IL MALCONTENTO PER GLI "INVASORI" E C'E' CHI INVOCA IL RIPRISTINO DELLE LEGGI CONTRO IL VAGABONDAGGIO - VIDEO

 

Federico Rampini per “la Repubblica”

 

senzatetto a los angeles

«C' è una situazione terribile a Los Angeles e San Francisco, queste città diventano un inferno. E' ora di mettere ordine». E' stato Donald Trump ad attirare l' attenzione nazionale sull' altra "calamità" che colpisce la California: dopo gli incendi, gli homeless.

 

senzatetto di los angeles 8

Il record spetta alla contea di Los Angeles: sessantamila senzatetto. La La Land, la terra che ha venduto al mondo intero le immagini del Sogno Americano, a pochi isolati dalle ville delle celebrity di Hollywood vede allargarsi di mese in mese le tendopoli. I torpedoni che portano in visita turisti da tutto il mondo, li espongono a uno spettacolo sconcertante: vicino a luoghi mitici come The Hall of Fame, il Sunset Boulevard, un esercito di derelitti bivacca all' aperto.

il sindaco di los angeles eric garcetti (a sinistra) e il governatore della california gavin newsom

 

E' legittimo il sospetto che il presidente voglia distogliere l' attenzione dai suoi problemi, che cerchi ogni pretesto per attaccare la California ultra-progressista. Ma dalla sinistra che governa questo Stato si levano voci altrettanto drammatiche. «Viviamo una tragedia - dice l' assessore alla Sanità di Los Angeles, Mark Ridley Thomas - è impensabile e disumano fare finta di niente». Reagisce a questo dato: 1.047 morti fra gli homeless di Los Angeles in un solo anno, una mortalità raddoppiata negli ultimi cinque anni.

il centro di los angeles ricchezza e poverta'

 

Tra overdose, suicidi, omicidi, malattie da povertà, la longevità media di questi emarginati è scesa a 51 anni: roba da Paesi sottosviluppati. Peter Lynn, che dirige l' agenzia comunale per i senzatetto, parla di «emergenza umanitaria e morale».

la senzatetto glen fox, che vive in una tenda vicino alla harbor freeway di los angeles

 

Il sospetto che Trump strumentalizzi la situazione contro lo Stato che è il più ricco bacino di voti democratici, non toglie nulla alla gravità. Certo è sempre esistito un volto oscuro della California, la letteratura noir da Raymond Chandler a Don Winslow ci ha raccontato una Los Angeles squallida e violenta; le baraccopoli sono il paesaggio di John Steinbeck in "Furore": ma allora c' era la Grande Depressione. Los Angeles oggi trasuda opulenza, selve di gru segnalano il boom immobiliare, la speculazione avanza perfino su Skid Row che fu il primo insediamento storico dei senzatetto. Un veterano del giornalismo locale, Thomas Curwen del Los Angeles Times, "batte" i marciapiedi di questa città da una vita e conferma la gravità.

senzatetto di los angeles 6

 

«Trent' anni fa - dice - riapparirono baraccopoli e accampamenti, Tent City e Justiceville, poi spesso vennero rasi al suolo d' autorità. Oggi sono ovunque, tra Broadway Place e la 39esima Strada, a Hollywood e Bel-Air».

 

donald trump

E' sempre Trump a puntare il dito su un altro aspetto di questa emergenza: con l' invio di una task force federale e la denuncia di diverse città californiane per "violazioni di leggi sanitarie". Coglie la crescente insofferenza di una parte della popolazione verso gli "invasori" che occupano i marciapiedi, si ubriacano o si drogano all' aperto, usano strade e giardini pubblici come latrine, lasciano feci e siringhe usate.

senzatetto di los angeles 9

 

C' è stata un' epidemia di tifo perfino nella sede del municipio, il City Hall di Los Angeles. Il sindaco Eric Garcetti ha dovuto stanziare 27 milioni di dollari per "igiene dei marciapiedi", un eufemismo che indica la raccolta di feci umane.

 

Charles Kesler che dirige una rivista locale colta e raffinata, la Claremont Review of Books, invoca il ripristino delle leggi contro il vagabondaggio. Modello Idaho: dove è stato reintrodotto l' arresto per chi rifiuta il ricovero nei centri d' accoglienza.

senzatetto di los angeles 7

 

Una svolta nell' opinione pubblica locale risale al 2017, quando un senzatetto di Bel-Air diede il via a un incendio che si diffuse a West Los Angeles. Da allora, ogni tanto è riemersa la tentazione di una "caccia all' untore", o al piromane, nelle tendopoli (anche se gli ultimi incendi sono stati appiccati dai cavi della utility elettrica).

 

Altro segnale d' insofferenza: la rivolta del quartiere di Venice contro un progetto di alloggi popolari in mezzo alle ville con vista sul Pacifico. Non è facile definire le cause di questa emergenza. La percentuale di californiani sotto la soglia ufficiale della povertà è ai minimi storici, eppure il numero di homeless è cresciuto del 20% in tre anni. La California rappresenta il 12% della popolazione degli Stati Uniti ma ospita il 50% dei senzatetto.

senzatetto di los angeles 4

 

Pete White, fondatore della ong L.A. Can, attiva da anni nell' assistenza ai senzatetto, vuole sfatare un mito: «E' falsa la leggenda secondo cui vengono qui dal resto degli Stati Uniti, perché abbiamo un bel clima e leggi più tolleranti sul vagabondaggio. La maggioranza degli homeless di Los Angeles hanno sempre vissuto qui; una parte di loro aveva casa e una vita abbastanza normale, nello stesso quartiere dove oggi sono accampati».

 

senzatetto di los angeles 3

Tra le spiegazioni: 28% soffre di malattie mentali ed è abbandonato dal sistema sanitario; il 20% ha problemi di alcolismo o tossicodipendenze. Poi ci sono gli ex-carcerati: la California ebbe leggi durissime sulla recidiva che fecero esplodere la popolazione dei suoi penitenziari; di recente ha depenalizzato molti crimini e liberato detenuti, che sono per strada. Non aiuta il fatto che i centri di accoglienza vietano droghe, alcol, e animali domestici.

 

senzatetto di los angeles 19

Infine c' è una parte di questo popolo dei marciapiedi che è vittima proprio dell' opulenza. Emblematica la storia di Marquesha Babers, una ragazza "sopravvissuta" dopo essere stata accolta dai religiosi della Union Rescue Mission: «Andavo a scuola tutte le mattine dopo aver dormito in un rifugio. Come me ne conosco tanti: homeless che vengono da famiglie normali, gente che ha un lavoro a tempo pieno ma deve dormire in una tenda o in automobile. Questa città ha degli affitti così alti che il salario minimo legale non basta a pagare il canone». Le case qui costano il triplo della media nazionale (600.000 contro 200.000 dollari).

senzatetto di los angeles 20

 

Per intervenire su questa fascia di "lavoratori-poveri" è nato il progetto tecnologico di Brenda Wievel alla University of Southern California: usare Big Data per segnalare i casi a rischio, prevenire anziché curare, intervenire con assistenza pubblica prima che le famiglie a basso reddito scivolino nell' indigenza irreversibile e nel degrado.

senzatetto di los angeles 13

 

La tragedia torna a incrociare la politica nazionale: la californiana Apple ha appena annunciato che stanzierà 2,5 miliardi per costruire alloggi popolari. Scatenando la reazione durissima del candidato democratico Bernie Sanders: «Non risolveremo il problema con la beneficenza di multinazionali che evadono le tasse».

senzatetto di los angeles 11senzatetto di los angeles 5senzatetto di los angeles 22senzatetto su una panchina di los angelessenzatetto in california 2senzatetto di los angeles 16senzatetto di los angeles 21senzatetto in california 1senzatetto di los angelessenzatetto di los angeles 18senzatetto di los angeles 6los angelessenzatetto di los angeles 17senzatetto di los angeles 15senzatetto di los angeles 14senzatetto di los angeles 12

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...