ANCHE I GAY NEL LORO PICCOLO SI INCAZZANO - LETTERA A DAGOSPIA DEL DIRETTORE ARTISTICO DEL “CIRCUIT FESTIVAL” DI BARCELLONA: “IL NOSTRO NON E’ L’EVENTO PERVERSO CHE AVETE DESCRITTO” - LA DAGO-REPLICA

circuit festival (91)circuit festival (91)

1 - LETTERA A DAGOSPIA

Egregio dott. D'agostino,

sono Luca Farina, direttore artistico del Circuit Festival di Barcelona, un evento dedicato alla comunità e che attira nella capitale catalana da oltre ......anni più.........mila persone proveniente da ogni parte del globo. 

 

circuit festival (90)circuit festival (90)

Il Circuit viene definito "evento perverso e di estremo degrado" in un articolo a firma di Alberto Dandolo, tutto sesso & droga. Niente di più falso e solo una persona in malafede che non non ha mai messo piede al Circuit può scrivere tali menzogne. Il nostro Festival della durata di 12 giorni dal 6 al 17 agosto prevede fin dalla nascita sia delle attività diurne che notturne.

circuit festival (9)circuit festival (9)

 

Durante il giorno il visitatore può partecipare a convegni dedicati all'omofobia, all'aids, alla prevenzione, oppure vedere film tematici, spettacoli teatrali, mostre d'arte, eventi sportivi. Forse il suo collaboratore ha preferito sollazzarsi nelle saune di Barcelona (che nulla hanno a che vedere con il nostro evento) invece che assistere a qualcuna delle nostre attività culturali. Durante la sera invece si svolgono i party che nulla hanno a che invidiare a quelli ibizenchi con i dj internazionali e la migliore animazione sulla piazza.

circuit festival (88)circuit festival (88)

 

L'articolo inoltre è corredato di innumerevoli inesattezze a cominciare dal Matinèe (promoter dell'evento) una solida azienda specializzata nel clubbing e rinomata in tutto il mondo che viene definito come semplice party sulla spiaggia, altra fandonia inventata dal suo collaboratore è che la Metro (storica discoteca gay  di Barcelona) faccia parte del Circuit. Inesattezza pure sui costi: nessun evento costa "circa 100 euro", ma i prezzi variano da 25 euro a € 55 euro (per il party organizzato al parco acquatico "Illa Fantasia".

 

circuit festival (87)circuit festival (87)

Parallelamente al Circuit Festival a con una durata inferiore viene organizzato il Girlie Circuit per il solo pubblico femminile con le stesse identiche modalità di quello maschile unica differenza la durata: 7 giorni.

Proprio per la sua importanza e per le attività collegate il Circuit Festival è tra i pochi festival che vanta il patrocinio del Comune di Barcelona e dell'ente di promozione turistica, della Catalunia oltre che delle principali associazioni GLBT del territorio, inclusa Amnesty international. 

Sul nostro sito potrà trovare e verificare Lei stesso quanto sopra descritto:

http://www.circuitfestival.net/2014/es/main

circuit festival (86)circuit festival (86)

 

Le chiedo quindi cortesemente di procedere all'eliminazione dell'articolo o a provvedere ad una immediata rettifica di questo scritto in malafede che lede la dignità di uno dei festival più importanti di Spagna, denigrandolo e deridendo l'attività professionale di numerosi operatori del settore. 

In caso di mancata risposta a questa email cii riserveremo inoltre di adire per vie legali.

Distinti saluti...

Luca Farina

 

2 - REPLICA DI ALBERTO DANDOLO

Dago

circuit festival (85)circuit festival (85)

Questo Luca Farina sta giustamente difendendo il suo lavoro di “direttore artistico” del Festival ma io credo che uno debba poter anche scrivere quello che vede e farlo nel modo in cui crede senza diffamare. Ecco punto per punto cosa mi rimprovera e le mie osservazioni in merito:

 

circuit festival (84)circuit festival (84)

1 - “Il Circuit viene definito "evento perverso e di estremo degrado" in un articolo a firma di Alberto Dandolo, tutto sesso & droga. Niente di più falso e solo una persona in malafede che non non ha mai messo piede al Circuit può scrivere tali menzogne”.

Nell’articolo e nel titolo scriviamo “PER-VERSO”, che va “oltre” il verso”, che “supera” il “verso”. Che sconvolge il” verso”. Dal latino “pervertere” ossia sconvolgere. Scusate, ma se non “sconvolge” la normalità un evento con 5000 froci mezzi nudi che si ammassano in una piscina fatti  ( la maggior parte) ed esagitati e molti col bicchiere in mano ( vedi foto) ma cosa allora cosa possiamo definire “per-verso”? Sul sostantivo DEGRADO presente nel titolo forse hanno ragione loro. Qui potrebbe scorgersi da parte nostra un giudizio di valore.

circuit festival (83)circuit festival (83)

 

Di droghe ne girano moltissime e si scopa come se non vi fosse un domani. Ci sono andato e lo so. Si vende di tutto e tutto gira liberamnnete. Ma che ci vogliono far credere che migliaia di gay a a barcellona ( bon a Lurdes) ammucchiati in una piscina o su una spiaggia con i fiumi di alcol che tracannano siano tutti esenti da vizi chimici? Ma su!

 

2 - “Il nostro Festival della durata di 12 giorni dal 6 al 17 agosto prevede fin dalla nascita sia delle attività diurne che notturne. Durante il giorno il visitatore può partecipare a convegni dedicati all'omofobia, all'aids, alla prevenzione, oppure vedere film tematici, spettacoli teatrali, mostre d'arte, eventi sportivi”.

circuit festival (82)circuit festival (82)

Il fatto che io lo abbia omesso è una mia scelta. Uno perché non rappresentano per “l’utente finale” la ragione principale per cui si partecipa a questo evento e due perché l’affluenza a questi eventi è esigua rispetto all’affluenza ai aprty ( ma dopo aver ballato strafatti per tutto il giorno e la notte mi dicano quanta di quella gente, ha la voglia di andarsi a sentire un convegno sull’aids o vedersi un film sulle problematiche esistenziali dei gay!)

 

3 - “Forse il suo collaboratore ha preferito sollazzarsi nelle saune di Barcelona (che nulla hanno a che vedere con il nostro evento)”

circuit festival (80)circuit festival (80)

In effetti qualche “sollazzo” in sauna l’ho vissuto. Ma non ho mai scritto nel pezzo che le saune siano interne al meccanismo del Circuit. Ho scritto che dopo il party del mattino si va in massa in saune gay a a”rilassarsi”.

 

4 - “L'articolo inoltre è corredato di innumerevoli inesattezze a cominciare dal Matinèe (promoter dell'evento) una solida azienda specializzata nel clubbing e rinomata in tutto il mondo che viene definito come semplice party sulla spiaggia”.

Scusatemi: ma il Matinee che è? E’ un party o sulla spiaggia, o nell’acqua park o su una nave. E dunque? Avrei dovuto scrivere che è “una solida azienda specializzata nel clubbing in tutto il mondo”? Bah!

 

circuit festival (8)circuit festival (8)

5 - “Altra fandonia inventata dal suo collaboratore è che la Metro (storica discoteca gay  di Barcelona) faccia parte del Circuit. Inesattezza pure sui costi: nessun evento costa "circa 100 euro", ma i prezzi variano da 25 euro a € 55 euro”

Qui hanno ragione loro. Qualche anno fa la Metro era una discoteca del Circuit. Ho sentito i miei amici che stanno a Barcellona al Festival e mi hanno confermato che quest’anno non c’è. Sul prezzo ho toppato io. Non costa 100 euro ma il costo medio è intorno ai 55 euro.

 

circuit festival (77)circuit festival (77)

6 - “(per il party organizzato al parco acquatico "Illa Fantasia". Parallelamente al Circuit Festival a con una durata inferiore viene organizzato il Girlie Circuit per il solo pubblico femminile con le stesse identiche modalità di quello maschile unica differenza la durata: 7 giorni. Proprio per la sua importanza e per le attività collegate il Circuit Festival è tra i pochi festival che vanta il patrocinio del Comune di Barcelona e dell'ente di promozione turistica, della Catalunia oltre che delle principali associazioni GLBT del territorio, inclusa Amnesty International”. 

E quindi avrei dovuto scrivere che c’era anche la 7 giorni lesbica e hanno tutti sti patrocini? Non ritenevo fondamentale scrivere che avevano il patrocinio del Comune né di quello di Amnesty. E’ una mia scelta non scriverlo. E né possono obbligarmi a farlo.

circuit festival (76)circuit festival (76)

Questo è.

circuit festival (74)circuit festival (74)circuit festival (75)circuit festival (75)

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....