palermo padova aperitivi

LIVIN’ LA COVIDA LOCA: LA FASE 2 E’ QUELLA DEL FAMO UN PO’ COME CAZZO CI PARE – RIPRENDONO GLI APERITIVI IN GRUPPO (CON POCHE MASCHERINE) - A PADOVA ARRESTATO UN RAGAZZO CHE REAGISCE AI CONTROLLI - CAPANNELLI ALLA VUCCIRIA DI PALERMO -L'IRA DEI SINDACI: “SE CONTINUA COSÌ CHIUDIAMO TUTTO” – ZAIA: “LI ASPETTEREMO DAVANTI ALLE PORTE DEGLI OSPEDALI”

Agostino Gramigna per il Corriere della Sera

aperitivi padova

 

È come se in campo ci fossero due formazioni, due generazioni, che si scontrano. Alla prima appartengono i giovani vogliosi di ritornare alle loro abitudini pre Covid: l' aperitivo collettivo e il divertimento a strettissimo contatto. Alla seconda gli «altri», gente più adulta, che potrebbero essere i loro genitori e nonni, indignati dalle immagini che vedono.

 

È la radiografia di un fenomeno di cronaca di queste ultime ore, documentato dai numerosi video caricati sui social, conseguenza del ritorno alla (parziale) libertà di movimento: la cosiddetta movida, andata in scena nelle piazze e nelle strade di diverse città italiane. Spopolano sulla rete i volti di giovani senza mascherina vicini, molto vicini l' uno all' altro, con l' aperitivo in mano. In parecchi hanno identificato nel comportamento di questa generazione di ventenni-trentenni, l' esempio del comportamento sbagliato, da irresponsabili. La mancanza di rispetto.

 

Allo scontro hanno partecipato anche sindaci e presidenti di Regione. Tra i più infuriati c' è il governatore veneto Luca Zaia, che si dice scosso dalle immagini di movida post quarantena a Padova.

«Persone con il cocktail in mano e senza mascherina, questo è senso del rispetto civico che è pari a zero. Un amico mi ha mandato foto di un sacco di gente. Gli ho risposto: "Li aspetteremo davanti alle porte dell' ospedale"».

 

aperitivi padova

Un video pubblicato sulla story di una pagina Instagram sta facendo il giro del web. Riprende una scena di divertimento accaduta lunedì sera a Padova in piazza dei Signori, all' angolo con via Dante, davanti a un bar. Altre immagini hanno inquadrato gli assembramenti sotto i portici della zona universitaria e di altre vie del centro sotto una forte pioggia. Pochissime le mascherine. A tarda notte per disperdere la folla sono intervenuti i carabinieri. Un militare è stato colpito al volto da un giovane di 23 anni. È stato arrestato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

 

A Bologna è stato il sindaco Virginio Merola a chiedere ai giovani comportamenti più responsabili, con un messaggio su Facebook: «Si continua a lottare contro il virus. Contiamo sulla vostra responsabilità anche nella movida».

 

Via Petroni è uno dei punti della movida universitaria bolognese. Chi c' è stato in questi giorni ha detto che sembrava di essere tornati ai mesi precedenti la pandemia. Alberto Aitini, assessore comunale alla Sicurezza, dopo gli assembramenti registrati in un' altra via di locali (Pratello) ha minacciato: «Ricorreremo alle multe».

 

aperitivi palermo vucciria

Assembramenti, molti senza mascherina, stradine affollate. Lo scenario appena descritto è la zona della Vucciria a Palermo, storico mercato con decine di pub e locali e punto di riferimento della movida cittadina. Nei giorni scorsi il sindaco Leoluca Orlando aveva avvertito: «Sono pronto a chiudere le piazze se non si rispetteranno le distanze». Dopo le immagini diventate virali, il sindaco ha pronunciato il suo ultimatum: «Bisogna smettere di fare passeggiate inutili nella stessa strada, creando condizioni per un danno irreparabile».

Il refrain s' è come srotolato in molte altre piazze. A Ferrara il sindaco Alan Fabbri (da oggi) ha reso obbligatorie le mascherine anche all' aperto.

Non gli sono piaciuti gli assembramenti nelle piazze. Ad Ascoli ha parlato il questore Pomponio: «Così non va bene». Non c' entra la movida a San Severo (Foggia) dove la voglia di festa ha preso le forme dei fuochi d' artificio in onore della Madonna del Soccorso nel rione Luisa Fantasia.

luca zaia

I festeggiamenti non erano autorizzati. Un video riprende la scena. E in un post su Facebook è comparsa la dedica ad un boss (Coccione), ucciso due anni fa.

aperitivi palermo vucciria

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO