roberto saviano

LORENZETTO FA LE PULCI AI GIORNALI – ROBERTO SAVIANO SUL “CORRIERE DELLA SERA”: “NON ESISTE CHI È COMPLETAMENTE RISPETTOSO DELLE LEGGI E NON ESISTE CHI SIA COMPLETAMENTE IN GRADO DI NON RISPETTARLE IN NESSUNA SUA PARTE”. E FORSE NON ESISTE NEPPURE CHI SIA COMPLETAMENTE IN GRADO DI RISPETTARE L’USO DEGLI AGGETTIVI POSSESSIVI, COME DIMOSTRA IL CASO DI SAVIANO – IL VATICANISTA IACOPO SCARAMUZZI SULLA “REPUBBLICA” RACCONTA LA GIORNATA DI PAPA FRANCESCO: “CENA PIUTTOSTO PRESTO, UN PO’ DI LETTURA, E POI VA A LETTO PER LA NOTTE”. PER IL GIORNO SAREBBE IMPROBABILE…

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto

da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti”

e pubblicato da “Italia Oggi” (http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

roberto saviano

Roberto Saviano sul Corriere della Sera: «Non esiste chi è completamente rispettoso delle leggi e non esiste chi sia completamente in grado di non rispettarle in nessuna sua parte».

 

E forse non esiste neppure chi sia completamente in grado di rispettare l’uso degli aggettivi possessivi, come dimostra il caso di Saviano.

 

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ANNA KARENINA TRADOTTA DA LEONE GINZBURG

Conclusione di Antonello Guerrera, che sulla Repubblica racconta la giornata romana di re Carlo III e della regina Camilla: «Come diceva Dostoevskij, tutte le famiglie felici sono uguali, ma ogni famiglia infelice è infelice a modo suo».

 

A dire il vero, lo scriveva Lev Tolstoj. Per la precisione, trattasi dell’incipit di Anna Karenina: «Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo». Traduzione di Leone Ginzburg.

 

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Dalla prima pagina del Messaggero: «Marco Presta conduce su Rai Radio2, insieme ad Antonello Dose, la trasmissione cult Il ruggito del coniglio. Come molti suoi colleghi, anche lui aderisce alla campagna del Messaggero contro la progressiva chiusura delle edicole». Titolo: «Lucio Presta: “Le edicole diffondono umanità”». Ecco spiegata la progressiva chiusura delle edicole. (Lucio Presta è l’agente di Roberto Benigni, Checco Zalone, Antonella Clerici e molti altri divi).

 

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ROBERTO BURIONI

 

Roberta Scorranese sul sito del Corriere della Sera intervista Roberto Burioni, premiato al Quirinale. Questo l’incipit: «Burioni, una medaglia di bronzo». Il virologo: «E me l’ha appuntata il capo dello Stato in persona. A sessantadue anni non è facile emozionarsi, ma stavolta Sergio Mattarella ci è riuscito».

 

Interessante: il presidente della Repubblica è ringiovanito e si è emozionato nel premiare Burioni. Più avanti, Burioni afferma: «Di recente al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York hanno sperimentato un vaccino che stimola il sistema immunitario contro questo tumore. Bene, i risultati sono ottimi: somministrato a 16 pazienti, sette non hanno avuto una risposta decisa alla malattia, otto però sì». Complimenti: 7 più 8 uguale 16. Un grande scienziato.

 

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papa francesco visita a sorpresa a san pietro

 

Il vaticanista Iacopo Scaramuzzi sulla Repubblica racconta la giornata di papa Francesco: «Cena piuttosto presto, un po’ di lettura, e poi va a letto per la notte». Per il giorno sarebbe improbabile.

 

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Nuovi esempi di conflitto permanente con le virgole tratti dall’editoriale di prima pagina del direttore della Verità, Maurizio Belpietro: «Cazzullo riconosce che c’è un vento di rivolta contro l’establishment che spazza tutto l’Occidente e osserva che noi italiani, cioè “un popolo che disprezza lo Stato e la politica” (il virgolettato è suo, non mio) non abbiamo capito che esistono Paesi in cui la spina dorsale è costituita dalla classe dirigente».

 

MAURIZIO BELPIETRO

La virgola dopo il soggetto «noi italiani» lo separa dal predicato verbale «non abbiamo capito». Non solo: sembra che vi sia un establishment che spazza tutto l’Occidente. Per evitare l’equivoco, il periodo andava costruito in modo diverso: «Contro l’establishment c’è un vento di rivolta che spazza tutto l’Occidente».

 

Più avanti, Belpietro scrive: «In pratica, il gioco democratico, l’autonomia della magistratura e la separazione dei poteri su cui si fondano i governi occidentali, si risolvono in uno sgambetto al candidato che non piace alla gente che piace». La virgola dopo «occidentali» separa i tre soggetti dal predicato verbale «si risolvono».

 

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ANACARDI

Il sito del Corriere della Sera titola: «Roma, 20enne americana muore davanti alle amiche dopo un panino al ristorante. Allergica agli anacardi: incomprensione linguistica». Spiega Rinaldo Frignani: «La vittima era consapevole della sua allergia alle arachidi e i frutti a guscio affini e di solito si portava dietro il kit a base di cortisone proprio per evitare lo choc anafilattico obbligatorio negli Usa».

 

I ristoratori devono aver capito quel che abbiamo capito noi dal testo di Frignani: cioè che lo choc anafilattico è obbligatorio negli Stati Uniti e hanno provveduto di conseguenza. Incomprensione linguistica.

 

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giovanni maria vian

Su Domani, in un articolo di Giovanni Maria Vian dedicato ai vangeli siriaci, si legge che secondo l’antica traduzione orientale Cristo si rivolge alla donna samaritana stando «in piedi», mentre l’originale greco del Vangelo secondo Giovanni sottolinea che Gesù, affaticato dal viaggio, era seduto accanto al pozzo del patriarca Giacobbe.

 

Diversa la didascalia di un celebre dipinto che illustra la pagina: «Artemisia Gentileschi ritrasse invece Cristo seduto al pozzo dinanzi alla samaritana, come era uso per i maestri. I vangeli siriaci sottolineano la cortesia, il rispetto e “la manifestazione di mobile virilità”».

 

Mobile? Forse perché Gesù si era alzato in piedi? Leggendo l’articolo si scopre che a ipotizzare la spiegazione della differenza con il greco e a commuoversi per la «nobile virilità» di Cristo non sono i vangeli siriaci bensì la scopritrice del loro manoscritto più antico, la scozzese Agnes Smith.

 

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melania rizzoli matteo renzi vittorio feltri

Dalla Stampa: «Pubblichiamo un estratto dell’incipit dell’ultimo libro di Matteo Renzi “L’influencer”». Seguono 165 righe di testo, per un totale di 595 parole e 3.707 battute. Ammappete! Pensa se avessero pubblicato un estratto: se ne andava metà libro. (Per il Grande dizionario della lingua italiana l’incipit è rappresentato dalle «prime parole con le quali effettivamente si apre un testo». Alla Stampa, per non dispiacere a Renzi, hanno pensato bene di arrivare sino alle ultime).

 

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Titolo d’apertura in prima pagina per l’editoriale del direttore di Libero, Mario Sechi: «Trump ha tagliato Conte e Schlein fuori dalla storia». In che senso? Giuseppe Conte ed Elly Schlein sono fuori dalla storia e perciò Donald Trump li ha tagliati? No? Allora bisognava titolare: «Trump ha tagliato fuori dalla storia Conte e Schlein».

 

LIBERO - CONTE E SCHLEIN FUORI DALLA STORIA

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Sul Corriere della Sera, Antonella Baccaro riferisce che Carlo Sangalli a 87 anni ottiene «la quinta conferma alla presidenza di Confcommercio» e che i 700.000 associati «gli rinnovano la fiducia ormai dal 2006». Di analogo tenore il titolo («quinta conferma») e una scheda a corredo del servizio («quinto mandato»). In realtà, sono 5 elezioni e 4 conferme: nel 2006 la fiducia non gli fu rinnovata bensì concessa per la prima volta.

STEFANO LORENZETTO

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