
LOTTA DI CLASSE E DI MATTONI A MILANO – IN STRADA ATTIVISTI, ANTAGONISTI E MOVIMENTI STUDENTESCHI CHE PROTESTANO CONTRO LO SGOMBERO DELLO STORICO CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO E CONTESTANO L’AMMINISTRAZIONE SALA – UN DOPPIO CORTEO, CON UN GRUPPO DI MANIFESTANTI CHE È ENTRATO DENTRO IL CANTIERE DEL “PIRELLINO”, UNO DEI GRATTACIELI AL CENTRO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA MILANESE – IL COSTRUTTORE MANFREDI CATELLA (INDAGATO): “AZIONI ILLEGALI CON PARTECIPAZIONE POLITICA, QUESTO È IL NUOVO MODELLO MILANO...” – LANCI DI FUMOGENI DAVANTI ALLA PREFETTURA – VIDEO
Milano, Leoncavallo: Dal corteo per il centro sociale al blitz al Pirellino ? https://t.co/tDZmjtlAFf pic.twitter.com/FmgyxuSq86
— Tg La7 (@TgLa7) September 6, 2025
Estratto dell’articolo di Enrica Riera per www.editorialedomani.it
CORTEO A MILANO PER IL CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO
A metà mattina, prima dell’inizio della manifestazione, arriva l’ordine. È la questura di Milano a prescrivere agli organizzatori del corteo che attraverserà la città in lutto per la morte di Giorgio Armani di non potersi avvicinare al Duomo.
La piazza è bandita a chi ha deciso di protestare dopo lo sgombero del Leoncavallo, il centro sociale con una storia lunga 50 anni e fatta di socialità opposte a ogni tipo di destra, ma anche contro l’amministrazione del sindaco Beppe Sala, finito indagato, insieme ad alcuni dei suoi fedelissimi, nella maxi inchiesta della procura meneghina sulla gestione dell’urbanistica.
CORTEO A MILANO PER IL CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO - BLITZ AL PIRELLINO
Agli attivisti, ai comitati, ai privati cittadini toccherà dunque fermarsi in piazza Fontana per non violare il divieto di arrivare alla zona dove parallelamente si tiene un altro evento – il Giubileo della scuola – e che dista una manciata di passi da Palazzo Marino. [...]
«Il Leonka libero. La mano che ha sgomberato è la stessa mano degli speculatori edilizi», dicono i manifestanti lungo il serpentone che sfila in questo caldo sabato di settembre. Di questo primo gruppo, partito alle 12 dalla Stazione Centrale e unitosi al corteo “ufficiale” alle 14.30, fanno parte oltre cinquemila persone: tra loro le aree antagoniste, i ProPal, i no Tav, i movimenti studenteschi e i centri sociali. Il cielo è terso, a macchiarlo solo le cime di grattacieli e torri altissime.
CORTEO A MILANO PER IL CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO
«Lunga vita alle occupazioni», è scritto su uno striscione. Chi partecipa a questo primo momento, intorno alle 13.30, fa anche irruzione nell'area del cantiere del Pirellino, al centro dell’indagine dei pm coordinati dall’aggiunta Tiziana Siciliano. Alcuni dei manifestanti salgono sulle impalcature dell'ex edificio comunale oggi di proprietà di Coima, la sgr del “re del mattone” Manfredi Catella, scarcerato dal Riesame a fine agosto.
«Questo è un cantiere e lo sequestriamo per il bene di questa metropoli. Non ci basta uno scandalo e non ci basta un processo. I beni di tutti questi stronzi come Catella vanno sequestrati», dicono ancora i ragazzi dei centri sociali. E proprio dalla cima del Pirellino viene versata sulla facciata vernice rosa, mentre un enorme striscione “Contro la città dei padroni” è issato sul lato dell'edificio che affaccia su viale Melchiorre Gioia.
CORTEO A MILANO PER IL CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO - BLITZ AL PIRELLINO
«Meloni sgombera, Sala svende, Catella specula. Gli studenti vi fanno gola, noi ci andremo di traverso», la scritta comparsa su un altro cantieri di Coima, quello per la costruzione del Villaggio Olimpico a Scalo Porta Romana.
La struttura, dopo i Giochi, diventerà uno studentato. Tramite una nota, inoltre, arriva anche il commento dello stesso Catella: «Le manifestazioni violente con azioni illegali e occupazioni abusive da parte dei cortei formati dai centri sociali, con la partecipazione di rappresentanti di espressioni politiche, rappresentano evidentemente la nuova proposta del cosiddetto modello Milano, che interpreta la democrazia urbanistica invocata da alcuni. L’opinione pubblica potrà scegliere se questa è la Milano che vogliamo».
CLAUDIO BISIO - CORTEO A MILANO PER IL CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO
Fumogeni e uova vengono invece lanciati contro le forze dell’ordine che presidiano il Leoncavallo. Il gruppo – il primo corteo cioè – continua così la sua marcia per unirsi, come detto, all’altro gruppo, a cui è prevista la partecipazione di Alleanza verdi sinistra – presente il parlamentare Nicola Fratoianni – l’Anpi provinciale di Milano, Fridays for Futures Napoli,Cgil, l’Arci di Genova, gli Spazi sociali di Reggio Emilia, il Csoa Forte Prenestino di Roma. [...]
A pomeriggio inoltrato si contano oltre 20mila persone. A tutela del Leoncavallo ci sono anche singoli esponenti del Pd che, tuttavia, parteciperanno all’appuntamento da “privati cittadini”. Tra loro il segretario cittadino Alessandro Capelli e il capogruppo in Regione Pierfrancesco Majorino.
Proprio a salvaguardia dello storico centro sociale l’intervento del suo portavoce, Daniele Farina. Che lancia un appello agli «imprenditori illuminati» affinché aiutino ad acquistare la sede di via Watteau.
«Questa è una manifestazione non solo contro lo sfratto del Leoncavallo – dice Farina – Si è finalmente aperta una discussione sul modello Milano e sulla città che verrà». Mentre sul bando promosso dal Comune per la cessione di un'area in via San Dionigi, che potrebbe diventare la nuova sede del Leoncavallo, il portavoce chiosa: «Stiamo cercando di capire se è raggiungibile perché parliamo di una cifra economica enorme, sono milioni ma noi ci proviamo».
[...]
CORTEO A MILANO PER IL CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO
Lanci di fumogeni, infine, anche intorno alle 15.30 davanti alla Prefettura. Interviene la Lega, con le parole dei consiglieri comunali Silvia Sardone e Samuele Piscina: «Corteo indecente a favore dei delinquenti».
CORTEO A MILANO PER IL CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO
CORTEO A MILANO PER IL CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO
sgombero del leoncavallo foto lapresse 10
CORTEO A MILANO PER IL CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO - BLITZ AL PIRELLINO