
MAMMA, AIUTAMI TU! - IN DIFESA DI ANDREA SEMPIO SCENDE IN CAMPO LA MADRE, DANELA, CHE HA DECISO DI PARLARE A "MORNING NEWS" SU CANALE5: “SONO STUFA DI SENTIRE TANTE COSE NON VERE DETTE DA TV E GIORNALI". E PARLA DELL’“IMPRONTA 33” TROVATA SUL LUOGO DEL DELITTO CHE, SECONDO UNA PERIZIA DEI LEGALI DI ALBERTO STASI, PRESENTEREBBE SANGUE E SUDORE DEL FIGLIO, ORA INDAGATO: “NON PUÒ AVER LASCIATO IMPRONTE PERCHÉ NON È ANDATO IN CASA DEI POGGI AD AMMAZZARE CHIARA” – LA LEGALE DEL 36ENNE, ANGELA TACCIA, A “OGGI”: “SO MEGLIO DI CHIUNQUE CHE NON POTEVA AVERE UNA DOPPIA VITA E NON UCCIDEREBBE NEANCHE UNA MOSCA..."
1 - GARLASCO, LA MADRE DI ANDREA SEMPIO: "MIO FIGLIO NON HA UCCISO CHIARA POGGI"
Estratto dell’articolo da https://tg24.sky.it/
La donna ha affrontato la questione relativa all'impronta 33 che, secondo una perizia dei legali di Alberto Stasi, presenterebbe sangue e sudore del figlio, ora indagato. Sempio "non può aver lasciato impronte di sangue perché non è andato in casa Poggi ad ammazzare Chiara"
Andrea Sempio “non può aver lasciato impronte di sangue nella casa dei Poggi perché non è andato in casa dei Poggi ad ammazzare Chiara". A dirlo è stata la madre di Sempio, Daniela, affrontando la questione relativa all'impronta 33 che, secondo una perizia dei legali di Alberto Stasi, presenterebbe sangue e sudore del 37enne ora indagato.
andrea sempio a pomeriggio cinque
"Sono uscita di mia iniziativa e sono venuta qui davanti perché sono stufa di sentire tante cose non vere dette da tv e giornali", ha aggiunto la donna.
"Quello che dicono i legali di Stasi dovrà essere verificato. Che ci sia sudore o sangue noi non lo possiamo sapere”, ha ribadito la madre di Sempio. “Una cosa sicura è che mio figlio non può aver lasciato impronte di sangue nella casa dei Poggi perché non è andato in casa dei Poggi ad ammazzare Chiara Poggi.
Poi che ci sia un'impronta di sudore può essere", ha rimarcato. Andrea, ha ricordato, "ha frequentato quella casa. Ma l'impronta di mio figlio c'è solo in quel punto della casa e non ce ne sono da nessuna altra parte?".
IMPRONTA 33 ATTRIBUITA AD ANDREA SEMPIO - DELITTO DI GARLASCO
"Noi non ci sentiamo ma siamo nell'occhio del ciclone. Lo siamo stati nel 2016 e lo siamo dal 27 febbraio. Sono 151 giorni che tutti i momenti abbiamo la faccia di mio figlio in tv", ha spiegato ancora la donna, sottolineando che Sempio "è stato indagato e danno già per certo che è un assassino".
Poi ha aggiunto: "Riconducono tutto a mio figlio, siamo veramente stanchi" e "mio figlio è innocente, non è andato a uccidere Chiara Poggi e questa è l'unica cosa che ci tiene in piedi" […]
2. L’AVVOCATA E MIGLIORE AMICA DI SEMPIO, ANGELA TACCIA, PARLA A «OGGI»
Anticipazione da “Oggi”
«Se Andrea ha ucciso Chiara, io smetto di fare l’avvocato e mi ritiro sulle montagne», dice a OGGI Angela Taccia, una dei due legali dell’indagato per il delitto di Garlasco Andrea Sempio.
Il numero del settimanale in edicola domani pubblica un‘intervista esclusiva all’avvocata, per cui Sempio e gli altri amici di Garlasco finiti nell’inchiesta «erano una seconda famiglia»: ««Halloween del 2005, avevo 16 anni.
Mi ero fidanzata con Alessandro Biasibetti, un compagno di liceo. Mi portò a Garlasco, al pub Punto Zero, e mi disse: “Quelli sono i miei amici”. Erano tutti al tavolo, Andrea Sempio, Marco Poggi, Mattia Capra, Roberto Freddi. Iniziai a passare i sabati con loro».
Per la prima volta Angela Taccia ripercorre la sua storia con Biasibetti, che oggi è frate domenicano, e spiega come finì dopo otto anni: «Intorno al 2013, lui cambiò. Non so cosa successe, frequentava la facoltà di Legge, ma sembrava che non gli interessasse più.
Si allontanò da noi sempre di più, finché un giorno ci lasciammo. Ancora non mi capacito che sia potuto cambiare così tanto. Quando abbiamo saputo che si era fatto frate domenicano eravamo tutti un po’ disorientati».
E soprattutto racconta il giovane Sempio: «Era particolare, con i capelli lunghi, le magliette dei gruppi metal e gli anfibi. Ma nonostante l'apparenza un po’ dura, usciva dai locali chiedendo “permesso” e “scusi”, cedeva il passo agli anziani, una volta si accorse di un grillo in difficoltà e rimase indietro per metterlo su una pianta. Notava persino le formiche in fila e ci diceva di non calpestarle...
Tra il 2009 e il 2010, passai un momento familiare molto difficile e sparii per un po' dalla circolazione. Lui mi scrisse un messaggio, era la prima volta: “Come mai non mi rompi più le scatole? Qualcosa non va?”. Nessun altro se n’era accorto. Mi aiutò in tutti i modi: “leggi questo libro”, “ascolta questa canzone”, “scrivi una lista di cose che ti piacerebbe fare”, “perché non fai uno sport per rilassarti un po’».
E aggiunge: «Andrea non poteva avere una doppia vita, né essere un assassino. Non sopportava la violenza, si turbava persino se qualcuno si azzuffava fuori dai locali…
Lo difendo e non mollerò neanche morta, mio marito capisce cosa provo e mi appoggia. Andrea è innocente. E quando questa storia finirà, spero che gli chiederanno tutti scusa».
reperti delitto garlasco 3
impronta sangue - delitto garlasco
ANGELA TACCIA CON ANDREA SEMPIO E ALESSANDRO BIASIBETTI
andrea sempio
STEFANO DE MARTINO E CAROLINE TRONELLI - COPERTINA OGGI - 31 LUGLIO - 7 AGOSTO 2025
LA SCENA DEL CRIMINE - CASA POGGI - GARLASCO
marco poggi - andrea sempio - angela taccia
DANIELA SEMPIO E ANGELA TACCIA
alessandro biasibetti angela taccia andrea sempio
chiara poggi 2
chiara poggi 1
ANGELA TACCIA
Giuseppe Poggi e Rita Preda - genitori di chiara poggi
droni fuori dalla villetta di garlasco in cui fu uccisa chiara poggi
ANGELA TACCIA E DANIELA SEMPIO
DANIELA SEMPIO
TELEFONO INSANGUINATO - DELITTO DI GARLASCO