
LA MANONA DEL MOSSAD SI INFILA OVUNQUE – LA POLIZIA IRANIANA FA SAPERE DI AVERE ARRESTATO A TEHERAN DUE AGENTI DEI SERVIZI SEGRETI ISRAELIANI, CHE AVEVANO 200 KG DI ESPLOSIVO ED EQUIPAGGIAMENTO PER REALIZZARE 23 DRONI – IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA ISLAMICA, MOHAMMAD BAGHER GHALIBAF, AMMETTE CHE “UNA PARTE SIGNIFICATIVA DEGLI ATTACCHI ISRAELIANI NON SONO RAID MILITARI, MA VENGONO CONDOTTI CON L'AIUTO DI INFILTRATI INTERNI IN IRAN” – LA REALTÀ HA SUPERATO LA FICTION "FAUDA": TRA LE “TALPE” DELLO STATO EBRAICO TRA I VERTICI DEI PASDARAN CI SONO ARABI E RAGAZZE, SELEZIONATI IN PAESI INSOSPETTABILI E ADDESTRATI PER ANNI PRIMA DI ENTRARE IN AZIONE…
IRAN, 'ARRESTATI ALTRI 2 AGENTI DEL MOSSAD, AVEVANO BOMBE'
(ANSA) - ISTANBUL, 16 GIU - La polizia iraniana ha arrestato altri due agenti dei servizi segreti israeliani Mossad, in provincia di Teheran, e durante le operazioni sono stati confiscati 200 kg di esplosivo e equipaggiamento per 23 droni.
Lo ha affermato il portavoce delle forze di polizia della Repubblica islamica, Sa'eed Montazer al-Mahdi, come riferisce Irna, aggiungendo che gli agenti sono stati identificati e arrestati ieri sera a Fashafuyeh, in provincia di Teheran, mentre già il giorno precedente altre due persone ritenute agenti del Mossad erano state arrestate nella provincia di Alborz, che confina con quella di Teheran.
IRAN: TEHERAN, 'IMPICCATO AGENTE MOSSAD ARRESTATO NEL 2023'
(Adnkronos/Afp) - La magistratura iraniana ha dichiarato di aver impiccato un uomo arrestato nel 2023 e condannato per essere un agente del Mossad. "Esmaeil Fekri, un agente del Mossad condannato per i reati capitali di 'corruzione sulla terra' e 'moharebeh' (guerra contro Dio), è stato impiccato dopo aver seguito l'intero iter della procedura penale", ha affermato il sito web di notizie Mizan Online della magistratura.
IRAN: CAPO PARLAMENTO, MAGGIOR PARTE DI ATTACCHI ISRAELIANI AVVIENE GRAZIE AIUTO DI INFILTRATI
(Agenzia_Nova) - Una parte significativa degli attacchi israeliani non sono attacchi militari, ma vengono condotti con l'aiuto di infiltrati interni in Iran. Lo ha detto il presidente del Parlamento della Repubblica islamica Mohammad Bagher Ghalibaf, secondo quanto riferito dal media iraniano d'opposizione "Iran International", invitando la popolazione a "segnalare urgentemente qualsiasi informazione sospetta ai centri di sicurezza"
ARABI E RAGAZZE GLI INSOSPETTABILI INFILTRATI TRA I VERTICI DEI PASDARAN
Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”
Operazione Rising Lion - attacco di israele all iran
Una legione straniera di agenti doppiamente segreti, perché reclutati lontano da Israele: sono questi gli esecutori senza nome che avrebbero permesso al Mossad di infiltrarsi nelle strade di Teheran e nei deserti delle basi missilistiche, permettendo di localizzare le residenze degli uomini chiave del regime e degli scienziati che lavoravano all'atomica.
Uomini e soprattutto donne, selezionati in Paesi insospettabili e addestrati per anni prima di entrare in azione.
OPERAZIONE RISING LION - IL TRASPORTO DEI DRONI DA PARTE DEL MOSSAD
L'ipotesi è stata formulata nel 2021, quando droni lanciati dal territorio iraniano hanno incendiato un centro di ricerche nucleari. La conferma è arrivata lo scorso anno, quando una rete di spie israeliane è stata arrestata in Turchia: erano in gran parte cittadini palestinesi o siriani […]
Per le missioni in Iran sarebbero stati selezionati giovani appartenenti alle minoranze sciite dell'Afghanistan, della diaspora libanese e delle repubbliche ex sovietiche dell'Asia. Oltre a loro ci sarebbero europei, sudamericani e arabi, scelti tra cittadini di Paesi con forti interessi economici a Teheran che quindi possono più facilmente trovare una copertura.
[…]
Le migliori sarebbero le ragazze, abili nel farsi invitare nelle ville dei potenti sulle colline della capitale quanto nel costruire ordigni o sparare con precisione. La loro realtà ha superato le protagoniste femminili di fiction come "Fauda" o "Teheran".
Operazione Rising Lion - attacco di israele all iran
Alcune nella notte tra giovedì e venerdì avrebbero "marchiato" con puntatori laser le abitazioni dei leader dei pasdaran: una traccia seguita dai missili "Spice" sganciati dai caccia della prima ondata. Altre hanno accompagnato nel deserto le pattuglie di incursori scesi dal cielo per colpire alle spalle i semoventi della contraerea e spargere nugoli di droni killer in prossimità dei nascondigli dei missili balistici. Poi sono scomparse nel nulla.
Da 72 ore i vertici della teocrazia vivono nella psicosi della quinta colonna: ci sono arresti e perquisizioni dovunque. I leader sono alla frenetica ricerca di rifugi ma allo stesso tempo devono comunicare tra loro per gestire i drammatici sviluppi della situazione: le telefonate e le chat, per quanto criptate, diventano tracce elettroniche che non sfuggono agli aerei spia del Mossad permettendo di indirizzare gli agenti sul campo verso nuove piste.
Con una possibile svolta: ora che hanno il pieno dominio dell'aria e non temono più la contraerea, gli israeliani potrebbero osare attacchi di parà contro i bunker sotterranei dei missili o dei laboratori nucleari che le bombe non riescono a penetrare. […]
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Operazione Rising Lion - attacco di israele all iran
Operazione Rising Lion - attacco di israele all iran
raffineria di petrolio colpita da israele in iran