
L’UOMO E’ UNA BESTIA E LA MATTANZA DELLE BALENE NELLE ISOLE FAROE E’ LA PROVA - UNA PRATICA BARBARA CHE PER I CACCIATORI E’ UNA TRADIZIONE IRRINUNCIABILE. ANCHE SE QUELLA CARNE NEMMENO LA MANGIANO PERCHE’ E’ TOSSICA
da www.dailymail.co.ok
Per oltre 500 anni, gli abitanti delle remote Isole Faroe, a 200 miglia dalla costa scozzese, hanno ucciso le balene pilota per ricavarne grasso e carne. Il fotografo Benjamin Rasmussen, in viaggio per l'arcipelago danese, ha immortalato l'orrore dell'annuale caccia alla balena, che si tiene ogni estate e fa arrossire di sangue le acque dell'Atlantico.
Questo rito, dal nome gridadrap, prevede che gli abitanti dei villaggi escano in barca all'alba, quando i branchi di balene si affacciano al largo. Poi i cacciatori inducono gli animali in una spiaggia prestabilita, colpendo gli scafi con il metallo e altro, in modo da spaventarli e disorientarli. Una volta tirata nelle acque basse, la balena è arpionata, le viene recisa la spina dorsale così muore all'istante.
C'è anche il canto tradizionale e la danza prima del massacro a KlaksvÃk. Dopo la caccia, il grasso e la carne vengono distribuiti ai membri della comunità (circa 48.000 persone).
Per anni gli attivisti hanno lottato contro "questa pratica barbara, inumana e assolutamente inutile" ma gli abitanti del villaggio ci tengono alle loro tradizioni , e a questa in particolare che risale al 1500. All'epoca sopravvivevano grazie alla carne di balena, oggi no, visto che contiene mercurio e tossine varie e gli stessi medici locali sconsigliano di mangiarla o di consumarla più di una volta al mese.


