rouen prete sgozzato

I DUE ASSASSINI DELL'ATTACCO ALLA CHIESA DI ROUEN SONO FRANCESI E HANNO FILMATO LO SGOZZAMENTO DEL POVERO PARROCO - UNO DEI DUE ERA IN LIBERTA’ VIGILATA E L'ANNO SCORSO AVEVA PROVATO A RAGGIUNGERE LA SIRIA MA E' STATO BLOCCATO ALLA FRONTIERA TURCA - UNO DEI FERITI E’ IN GRAVISSIME CONDIZIONI

Da “ansa.it”

JACQUES HAMELJACQUES HAMEL

C'è la mano dell'Isis dietro all'orrore andato in scena vicino a Rouen in Francia: a confermarlo il presidente francese Francois Hollande e anche Daesh ha rivendicato l'attentato. Due uomini armati di coltelli hanno fatto irruzione durante la messa in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray al grido di 'Daesh' e 'Allah Akbar' ed hanno ucciso il parroco - sgozzandolo - dopo averlo preso in ostaggio insieme a due suore e due fedeli.

 

A dare l'allarme é stata un'altra suora, che é riuscita a scappare. Uno dei due assalitori era in libertà vigilata.  Lo stato islamico ha rivendicato l'attacco a Rouen affermando che è stato compiuto da due 'soldati' del gruppo. I due terroristi erano francesi. Una persona è stata fermata. Nella chiesa è stato ritrovato dell'esplosivo e un'arma finta.

 

ROUEN 1ROUEN 1

Uno dei due assalitori aveva scontato un anno di prigione ed era stato liberato il 22 marzo: è quanto riferiscono fonti giudiziarie citate da I-Télé. Nel 2015 cercò di arruolarsi nella jihad in Siria ma venne bloccato alla frontiera turca. All'uscita di prigione, il 22 marzo, era stato posto in libertà vigilata con il braccialetto elettronico. Poteva uscire di casa ogni giorni dalle 8:30 alle 12:30.

 

 

ROUEN ARRESTOROUEN ARRESTO

Il presidente francese, Francois Hollande è arrivato sul posto insieme al ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve. Hollande è nato a Rouen, a una decina di chilometri dal luogo in cui è avvenuto l'orrore. Un attentato terroristico perpetrato da due individui che hanno agito "in nome dell'Isis": lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, condannando l'"ignobile" assalto alla chiesa nei pressi di Rouen.

 

Il premier francese, Manuel Valls, in un messaggio su Twitter,esprime "orrore di fronte al barbaro attacco nella chiesa di Seine-Maritime. La Francia intera e tutti i cattolici sono stati colpiti. Faremo blocco".

 

 

LA DINAMICA DELL'ATTACCO A ROUEN - Due uomini armati di coltelli hanno fatto irruzione questa mattina in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino Rouen, ed hanno ucciso il parroco - sgozzandolo - dopo averlo preso in ostaggio insieme a due suore e due fedeli. A dare l'allarme é stata un'altra suora, che é riuscita a scappare. In un primo momento i media francesi avevano parlato di "squilibrati", ma col passare delle ore é emersa più chiaramente la natura dell'attacco, la cui matrice ha tutta l'aria di essere legata al terrorismo islamico.

ROUENROUEN

 

A cominciare dal fatto che i due, secondo le Point, sono entrati nella chiesa gridando 'Daesh', l'acronimo arabo per indicare l'Isis. Le teste di cuoio hanno dato l'assalto alla chiesa "neutralizzando" i due uomini (un agente sarebbe rimasto ferito nel blitz), riferisce I-Télé e gli inquirenti stanno cercando di far luce su questo ennesimo episodio di violenza mentre la Francia si trova ancora in stato di emergenza, che durerà fino al gennaio dell'anno prossimo.

 

ROUENROUEN

Le indagini sono state affidate alla procura antiterrorismo, riferiscono fonti giudiziarie. Per il momento non ci sono resoconti ufficiali, ma il vescovo di Rouen, mons. Dominique Lebrun, in una nota diffusa da Cracovia ha confermato la morte del parroco: le vittime sono "padre Jacques Hamel di 84 anni e gli autori dell'assassinio". Secondo la Bbc gli uomini sono entrati nella chiesa mentre si stava celebrando la messa.

CHIESA VICINO ROUEN 2CHIESA VICINO ROUEN 2

 

Altre indiscrezioni, pubblicate sul sito di Le Point, parlano di due ostaggi sgozzati, il parroco e uno dei fedeli. Ma fonti della sicurezza francese indicano un solo ostaggio sgozzato senza precisare che si tratti del sacerdote. Il portavoce del ministero dell'Interno, Pierre Henry-Brandet, citato da BFM-TV, si é limitato a dire che uno degli ostaggi è stato gravemente ferito ed "è tra la vita e la morte".

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