dresda

MEJO DI LUPIN! – VIDEO: I DUE LADRI CHE HANNO MESSO A SEGNO IL COLPO DEL SECOLO NEL CASTELLO DI DRESDA SONO STATI FILMATI DALLE TELECAMERE DI SICUREZZA MENTRE SPACCAVANO UNA VETRINA: DAL MUSEO SONO SPARITE TRE PREZIOSISSIME PARURE DI GIOIELLI DEL SETTECENTO, NOVANTA PEZZI SINGOLI IN TUTTO, TEMPESTATI DI DIAMANTI, BRILLANTI, RUBINI, ZAFFIRI E SMERALDI – I GIOIELLI SONO DI FATTO INVENDIBILI, A MENO CHE…

 

Paolo Valentino per il “Corriere della sera”

 

i ladri all'opera al grunes gewolbe di dresda 1 3

È uno dei furti più spettacolari degli ultimi decenni. Un colpo da grande finzione cinematografica, se non fosse tristemente reale. Vale molto più di un miliardo di euro il bottino che ignoti ladri hanno trafugato ieri mattina dalla Schatzkammer, la camera del tesoro del Castello di Dresda, facendo poi perdere ogni traccia.

 

I ladri hanno portato via tre preziosissime parure di gioielli del Settecento, novanta pezzi singoli in tutto, tempestati di diamanti, brillanti, rubini, zaffiri e smeraldi. «In realtà il loro valore è inestimabile - ha spiegato la direttrice dei Musei Statali della Sassonia, Marion Ackermann - si tratta di pezzi unici del patrimonio storico, artistico e culturale di Dresda e del mondo intero». «È l' intera popolazione della Sassonia a essere stata derubata», ha detto il premier del Land, Michael Kretschmer.

grunes gewolbe di dresda 1 2

 

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 9

Il colpo è avvenuto poco prima dell' alba. L' allarme è scattato intorno alle 5, quando la sicurezza interna ha avvertito la polizia. I criminali sono entrati nell' edificio da una finestra della Grünes Gewölbe, la stanza con la celebre cupola verde dov' è esposto il tesoro collezionato dall' elettore di Sassonia Augusto il Forte. Hanno prima segato la grata di protezione e poi hanno rotto il vetro con un' ascia.

 

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 8

Le telecamere hanno mostrato due individui, che una volta all' interno si sono diretti senza esitazioni verso una delle quattro vetrine di cristallo che custodiscono i gioielli. Dopo averla frantumata, hanno fatto razzia dei gioielli. Probabilmente hanno lasciato l' edificio dalla stessa finestra dalla quale erano entrati.

 

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 7

Una volta fuori le telecamere esterne li hanno ripresi mentre salivano su un' Audi A6, allontanandosi a velocità normale. Il veicolo è stato trovato poche ore dopo in un garage, dove si presume che i ladri abbiano cambiato mezzo. Controlli sono stati istituiti su tutte le autostrade in uscita da Dresda, soprattutto in direzione di Berlino e della Polonia.

 

Tutto è avvenuto nella piena oscurità. La polizia indaga per capire se l' incendio scoppiato poco prima in una centralina elettrica in un vicino ponte sull' Elba, che ha provocato un blackout nell' intera zona, faccia parte del piano dei banditi. Certo è che al momento dell' infrazione, tutta l' illuminazione intorno al castello era spenta.

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 6

 

La polizia di Dresda ha immediatamente creato un' unità investigativa speciale di venti agenti, che sta cercando di seguire ogni traccia possibile. Anche il Bundeskriminalamt, la polizia federale e le autorità di sicurezza dei Länder confinanti, collaborano alle indagini.

Dal punto di vista puramente di mercato, ha spiegato Ackermann, i gioielli rubati sono di fatto invendibili a causa della loro riconoscibilità.

 

grunes gewolbe di dresda 1 3

A meno che si tratti di un furto su commissione, come i due quadri rubati anni fa dal Museo van Gogh di Amsterdam, ovvero finalizzato a ricattare l' assicurazione, il timore di esperti e autorità è che i ladri siano professionisti senza scrupoli e che fondano l' oro e l' argento dei gioielli, taglino le pietre e poi rivendano tutto sul mercato nero.

 

i ladri all'opera al grunes gewolbe di dresda 1 2

«Perderemmo per sempre un pezzo della nostra identità culturale», spiega la direttrice. Fra l' altro è già successo al Bode Museum di Berlino, dove nel 2017 venne rubata una moneta d' oro del peso di 100 chili, che poi è stata fusa. I sospetti autori del furto, appartenenti a un clan criminale arabo, sono attualmente sotto processo. Ma dell' oro non è mai stata trovata traccia.

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 5

 

2 - LE BANDE DELL'EST DIETRO I COLPI PIÙ GROSSI LA REFURTIVA SPESSO FATTA A PEZZI E RIVENDUTA

Cristiana Mangani per “il Messaggero”

 

Le telecamere rimandano le immagini di due sospetti, due potenziali componenti della banda di ladri che ha lasciato nell'incredulità l'intera Germania per aver rubato - con una certa facilità - circa un miliardo di gioielli preziosissimi che faranno chissà quale fine. Perché la vita delle opere d'arte trafugate, non sempre finisce bene.

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 4

 

Gli investigatori che contrastano questo tipo di crimini sono segugi che non mollano facilmente la presa, ma i ladri di patrimoni culturali e artistici molto spesso non hanno la consapevolezza del valore dell'oggetto che sottraggono. Quando il colpo non è su commissione, tentano di smembrare i preziosi, e questo finisce per svalutarli.

 

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 3

Qualche anno fa, a Roma, vennero rubati gli ori di Villa Giulia, un clamoroso furto di gioielli che hanno preso il volo dal museo etrusco. I ladri entrarono in azione con asce e fumogeni, ma il clamore suscitato, alla fine li ha fregati. Sono stati arrestati, e nell'inchiesta è finita una ricca committente russa insieme con un antiquario mediatore romano.

 

A mettere le mani sulla banda sono stati i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, gli stessi che hanno il compito di gestire la più grossa banca dati esistente nel mondo (seconde, la francese e quella dell'Interpol). Oltre un milione e 300 mila opere catalogate e conservate per moduli, le cui ricerche non vengono mai interrotte. Del resto, l'Italia, proprio perché possiede una quantità di opere infinite, è anche - tristemente - il primo paese al mondo per furti darte. Un traffico che vale globalmente 9 miliardi di euro e che registra solo nel nostro Paese una media di 20 mila furti all'anno, 55 al giorno.

 

i ladri all'opera al grunes gewolbe di dresda 1 1

IL MISTERO

Sono passati 50 anni dal giorno in cui è scomparsa dall'oratorio di San Lorenzo a Palermo, la Natività di Caravaggio. Era la notte tra il 17 e il 18 ottobre del 1969. Il quadro è considerato il Matteo Messina Denaro dell'arte, cercato ovunque e mai trovato. «È stato un furto commesso dalla mafia - hanno raccontato alcuni pentiti di Cosa Nostra - Ed è stato distrutto».

 

Eppure, poco meno di un mese fa, durante una serie di incontri culturali, Vittorio Sgarbi ha rivelato: «Ho incontrato una persona che mi ha dato dei segnali che mi confortano a pensare non solo che l'opera non sia stata distrutta, come qualche pentito ha detto, ma che non è stata rubata dalla mafia, e che riapparirà».

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 2

 

DE CHIRICO

Qualcosa di simile è successo con due De Chirico. Rubati a Cortina 50 anni fa, sono stati recentemente recuperati a Londra. Hanno girato da un proprietario a un altro, da un mediatore a un altro, e alla fine sono stati ritrovati, proprio perché i detective dell'arte non mollano la presa.

 

In Italia ogni opera è catalogata, fotografata e conservata nel date base, che è stato creato nel 1980, insieme con i capolavori sottratti in tutto il mondo. Non solo in Europa, ma anche in Messico, in Argentina, in America. Tra i più scaltri sono considerati i ladri dell'Est. Hanno dimostrato in diverse occasioni di saperci fare, anche se nei furti d'arte è difficile dare una connotazione precisa a chi ruba.

 

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 10

Le dinamiche, dietro un colpo di questa natura, sono spesso le più strane. Basti pensare a quando sparì La Gioconda dalla parete del Louvre. Era il 1911, e una bella mattina il quadro non c'era più.

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 1

 

Di quel furto furono sospettati persino Apollinaire e Picasso (il primo anche arrestato), per aver sempre manifestato la voglia di svuotare i musei e di riempirli con le loro opere. Le autorità francesi sono arrivate a pensare a un colpo di Stato dei tedeschi, che non solo - consideravano - stavano tentando di rubare le colonie in Africa, ma volevano depredarli anche dei loro capolavori.

 

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 1 2

Per ben due anni nessuna traccia si è avuta della Monna Lisa, fino al 1913, quando il quadro è ricomparso a Firenze. E si è scoperto che a rubarlo era stato un imbianchino italiano, Vincenzo Peruggia. Voleva restituire all'Italia quel capolavoro che - a suo dire - ci era stato rubato da Napoleone.

gioielli rubati dal grunes gewolbe di dresda 1 1angela merkel al grunes gewolbe di dresda 1grunes gewolbe di dresda 1 1gruenes gewoelbe 1furto al gruenes gewoelbe 8gruenes gewoelbe 8gruenes gewoelbe 9gruenes gewoelbe 7furto al gruenes gewoelbe 1gruenes gewoelbe 6furto al gruenes gewoelbe 3gruenes gewoelbe 3gruenes gewoelbe 4gruenes gewoelbe 5furto al gruenes gewoelbe 5furto al gruenes gewoelbe 2furto al gruenes gewoelbe 7furto al gruenes gewoelbe 4furto al gruenes gewoelbe 6gruenes gewoelbe 2

Ultimi Dagoreport

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?