
COM'E' DISUMANO, LEI - PICCHIA LA MOGLIE E PROPONE ALLA FIGLIA MINORENNE DI APRIRE UN PROFILO SU ONLYFANS: UN 45ENNE DI IMPERIA CONDANNATO A 8 ANNI E 9 MESI PER AVER COSTRETTO LA FAMIGLIA A "VIVERE NEL TERRORE" – L’UOMO ERA ACCUSATO DI AVER COLPITO LA MOGLIE, MENTRE ERA INCINTA, CON SCHIAFFI E CALCI ALL’ANCA, DI AVERLA MINACCIATA DI MORTE – CONDANNA A 6 ANNI ANCHE PER UNO STALKER 29ENNE CHE HA MOLESTATO LA COMPAGNA FINO A COSTRINGERLA A TRASFERIRSI...
Mattia Mangraviti per lastampa.it - Estratti
Si sono conclusi con condanne per circa 15 anni di carcere due processi per stalking e maltrattamenti celebrati presso il tribunale di Imperia. Vittime compagne, moglie e figli.
Nel primo caso sul banco degli imputati un 45enne, accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni della moglie, 40 anni, e dei figli, tutti minorenni, tra i 10 e 15 anni. Il collegio, composto dai giudici Carlo Alberto Indellicati, Francesca Eleonora Chiara Di Naro e Antonio Romano ha pronunciato una durissima sentenza di condanna: 8 anni e 9 mesi di carcere, con risarcimento pari a 10 mila euro per la moglie, rappresentata dall’avvocato Teresa Trentinella e 15 mila, a testa, per i tre figli, rappresentati da Stefania Lombardi.
Nel dettaglio, il padre era accusato di aver colpito la moglie, mentre era incinta, con schiaffi e calci all’anca, di averla minacciata di morte, di aver ripetutamente minacciato e colpito i figli con calci e pugni e di aver proposto alla figlia minorenne di aprire un profilo OnlyFans.
I comportamenti dell’uomo, secondo l’accusa, avrebbero ingenerato nella moglie e nei figli uno stato di prostrazione psicologica, di sofferenza morale e di terrore incompatibile con normali condizioni di vita.
Sei anni per lo stalker
Nel secondo caso, invece, sul banco degli imputati un 29enne, accusato di stalking e maltrattamenti. Assolto dalle accuse di violenza sessuale e sequestro di persona (le ricostruzioni della parte offesa in aula non hanno convinto i giudici), è stato condannato dal collegio a 6 anni di carcere.
Secondo quanto contestato dagli organi inquirenti, era solito colpire la compagna, di 38 anni, rappresentata dall’avvocato Agata Armanetti del foro di Imperia, con schiaffi, pugni e oggetti contundenti. In particolare l’imputato è stato condannato per aver molestato la parte offesa con continue telefonate e messaggi e per averla minacciata reiteratamente, anche di pubblicare foto di lei nuda, costringendola a trasferirsi in altra località insieme ai figli minori per non incontrare più l’ex compagno.