“NON VOGLIAMO MORIRE PER UN PAESE CHE AL 20% VOTA PER AFD” – MIGLIAIA DI STUDENTI E STUDENTESSE DI BERLINO SCENDONO IN PIAZZA PER PROTESTARE CONTRO IL RITORNO DELLA LEVA MILITARE – SECONDO LA NUOVA LEGGE VOTATA IERI AL BUNDESTAG, TUTTI I RAGAZZI NATI NEL 2008 SARANNO OBBLIGATI A RISPONDERE AL QUESTIONARIO SULLA LORO CONDIZIONE FISICA E SULLA VOLONTÀ DI PRESTARE O MENO IL SERVIZIO MILITARE: SE L'ESERCITO NON RIUSCIRÀ A RAGGIUNGERE LE 270 MILA UNITÀ E 200 MILA RISERVISTI ENTRO IL 2035, TUTTI COLORO CHE RISULTERANNO IDONEI SARANNO RECLUTATI AUTOMATICAMENTE...
Estratto dell’articolo di Uski Audino per “la Stampa”
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Il cielo è carico di pioggia sopra Hallesches Tor, dove tremila studentesse e studenti di Berlino si sono riuniti bloccando la Glitschinerstrasse, lungo il canale. […] Sono qui perché nelle stesse ore al Bundestag sta passando una legge che li riguarda da vicino: la reintroduzione del servizio di leva. E le stesse mobilitazioni accadono in contemporanea in oltre 90 città della Germania.
«Sono qui oggi per protestare contro il fatto che qualcuno vuole decidere del nostro destino» spiega Leonid, 17 anni. «Prima ci definiscono pigri e incapaci di impegnarci per il nostro Paese, ma poi se c'è da andare in guerra, d'improvviso torniamo utili» continua con sguardo limpido e determinato. Oggi è venuto alla manifestazione contro «l'obbligo di leva» assieme ai suoi amici Linus, classe 2007, e Felix, 2008.
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[…] Secondo la nuova legge votata ieri al Bundestag con 323 voti favorevoli e 272 contrari, infatti, tutti i ragazzi nati nel 2008 – cioè coloro che nel 2026 compiranno 18 anni – saranno obbligati a rispondere al questionario digitale che sonda motivazione, stato di salute, caratteristiche fisiche e che precede la visita di leva. Le ragazze riceveranno lo stesso questionario, ma la risposta rimarrà facoltativa.
Per ora nessuna introduzione dell'obbligo di leva. Si resta ancora nel campo della volontarietà.
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Ma c'è un ma. Se gli obiettivi di allargare il reclutamento non saranno raggiunti entro il 2035, se l'esercito non riuscirà a raggiungere le 270 mila unità attraverso il servizio volontario di leva, oltre a 200 mila riservisti (e al momento nelle forze armate tedesche contano 184 mila soldati, quindi ne mancano all'appello circa 80 mila), allora tutti coloro che risulteranno idonei saranno reclutati per il servizio militare.
Introdurre l'obbligo di leva per le donne, invece, è più complicato. Sarebbe necessario cambiare la Costituzione, cosa che richiede un passaggio dall'Aula del Parlamento e una maggioranza di due terzi, non all'orizzonte nell'attuale compagine.
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[…] «Questo Stato non si protegge da solo» ribadisce il ministro della Difesa Boris Pistorius dal Bundestag. Se non ci saranno abbastanza volontari «non potremo evitare di introdurre il servizio militare obbligatorio per poter proteggere questo Paese» prosegue. Nessuno si sente chiamato in causa quando si parla di difendere la Germania?
«Questa è la terra dove vivo, non la terra per cui voglio morire – prosegue Leonid –. È la stessa terra che ha fatto uccidere i miei avi nello sterminio di massa. E non voglio morire per un Paese che al 20% vota Afd». Ma l'altro 80% non merita qualcosa? «Vuol dire che fuggirò insieme al restante 80%». […]
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