divorzio

MOGLIE MIA, SALUTI E BACI - A MILANO C’E’ UN AUMENTO DEL 15% DELLE SEPARAZIONI A UN ANNO DALLE NOZZE, PRINCIPALMENTE FRA GIOVANI IN ETÀ COMPRESA TRA I 20 E I 30 ANNI - LE VACANZE DI NATALE NON AIUTANO: LE COPPIE VIVONO MAGGIORE CONFLITTUALITÀ. INFATTI IL 25% DELLE COPPIE SI SEPARA A GENNAIO… - I 5 CONSIGLI PER EVITARE DI FAR ESPLODERE IL VOSTRO MATRIMONIO

Comunicato stampa

 

L’ultimo rapporto Istat sulla popolazione residente per stato civile, pubblicato a settembre, disegna un quadro molto chiaro rispetto alla situazione matrimoni/divorzi in Italia: l’81% degli uomini e il 65% delle donne tra i 25 e i 34 anni risultano ancora non sposati.

figli e genitori divorziati

 

Il confronto tra gli ultimi dati e quelli del censimento del 1991 mette in evidenza profondi cambiamenti: sono oltre 3 milioni i coniugati in meno, a vantaggio di un corrispettivo aumento di celibi e nubili. A fronte di un calo della popolazione, che l’Istituto nazionale di statistica definisce “lieve” –  meno 309 mila persone – nella classe di età 45-54 anni quasi un uomo su quattro non si è mai sposato mentre è nubile quasi il 18% delle donne. Si registra poi un aumento dei divorziati, più che quadruplicati dal 1991, principalmente nella classe 55-64 anni.

 

torta di divorzio

A Milano, che offre per certi versi un quadro sempre molto accelerato dell’intero Paese, si conferma un aumento del 15% delle separazioni a un anno dalla celebrazione delle nozze, principalmente fra giovani in età compresa tra i 20 e i 30 anni.

 

Esistono poi periodi dell’anno, e anche in questo caso le statistiche lo confermano, in cui divorzi e separazioni subiscono vere e proprie impennate. Le vacanze di Natale, ad esempio, al contrario di quanto si possa pensare, non aiutano le coppie, ma causano, al contrario, maggiore conflittualità, tali da portare spesso a decisioni drastiche una volta passate le feste.

 

«È proprio nei periodi di festività, così come per le vacanze estive, che registriamo un acuirsi dei contrasti di coppia - spiega l’avvocato Lorenzo Puglisi, Presidente e fondatore dell’associazione Familylegal – attenzione però a non confondere quella che è una normale stanchezza della relazione che rappresenta uno stadio molto frequente soprattutto dopo anni di rapporto, con una crisi vera e propria. Sempre meglio prendersi del tempo prima di azzardare scelte da cui non si può più tornare indietro».

 

GENITORI DIVORZIO

Per non rientrare nel 25% di quelle coppie che decidono di separarsi a gennaio, l’avvocato Puglisi stila una classifica di 5 consigli per sopravvivere all’ultimo dei regali che ogni coppia vorrebbe trovare sotto l’albero: il divorzio.

 

Il periodo natalizio è in realtà il momento migliore dell’anno per focalizzarsi sulla relazione, poiché, complice qualche giorno di ferie, si ha generalmente un po’ più di tempo da dedicare alla coppia. «Può sembrare banale, ma pianificare qualche attività da fare insieme per staccare e disintossicarsi, come qualche giorno di vacanza, una giornata alle terme, una lezione di yoga o qualche lavoretto creativo in casa è sempre ‘rinvigorente’ per la coppia. Ritrovarsi soli, magari dopo aver trascorso il Natale con i bambini e in compagnia di tutta la famiglia, può aiutare a riscoprirsi complici e ad alimentare l’interesse reciproco sotto una luce diversa», afferma l’avvocato Puglisi.

 

Decidere prima come si vogliono trascorrere le festività. Può capitare di non essere d’accordo su come trascorrere le feste, poiché c’è chi preferisce circondarsi di parenti e avere la casa sempre affollata fra cene e pranzi con gli amici, e chi invece non vede l’ora di ritagliarsi qualche giorno di relax. «L’unico modo per evitare le liti e rinfacciarsi di non avere a cuore le necessità dell’altro è naturalmente parlarne prima ed allinearsi con una sorta di programma condiviso, trovando un punto di contatto fra le reciproche esigenze», aggiunge l’avvocato.

DIVORZIO

 

Pianificare un budget. Niente di più facile che sforare con le spese fra regali, cene fuori e ‘pensierini’ per i colleghi. Secondo Puglisi: «È sempre bene definire una lista di persone a cui si desidera fare un regalo o anche solo un piccolo pensiero e stabilire a priori quale sarà la cifra massima da devolvere per ognuno. La stessa abitudine va applicata se si parte per una vacanza o se si desidera pianificare un viaggio o una vacanza studio all’estero per i figli, ad esempio. In questo modo non ci si ritroverà con delle brutte sorprese all’inizio dell’anno ». E se i dati ci dicono che il 90% delle separazioni giudiziali dipende esclusivamente dall’entità del mantenimento, meglio prevenire il problema alla fonte.

 

Dividersi i compiti. Avere la casa piena di gente, fra amici, parenti e colleghi può essere piacevole, ma poi tocca pulire e riordinare. «Anche in questo caso è bene stabilire quali sono i compiti di ognuno relativamente a lavori domestici, spesa e commissioni varie – aggiunge l’avvocato – I livelli di stress nella coppia si alzano anche perché uno dei due, solitamente la donna, sente di doversi sobbarcare da sola tutti  questi compiti senza un supporto sufficiente da parte del partner».

 

divorzio

Concedevi qualcosa che non riuscite a fare durante l’anno. «Leggere fino alle 2 di notte, guardare 5 puntate di seguito della propria serie preferita dopo aver messo a letto i bambini, concedersi un bagno rilassante nella quiete della casa, sono tutti piaceri che non si riesce quasi mai a concedersi durante l’anno. Questo è il periodo migliore per farlo, senza sensi di colpa e con la giusta dose di relax», conclude l’avvocato Puglisi.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?